Firmato accordo tra Meridiana e Qatar airways: i sindacati annunciano battaglia

Qatar Airways e Meridiana hanno finalmente firmato l’accordo quadro che prevede il passaggio di proprietà della compagnia sarda sotto le ali di Quatar Airways, che detiene il 49% delle sue azioni (limite previsto dalla normativa europea ma che potrebbe essere rimosso prossimamente). Sono previsti 396 esuberi ed una riduzione del 20% degli stipendi per un contratto di durata triennale e si aprono le porte alla partnership con il vettore di Doha (Qatar).

L’accordo è stato trovato dopo una lunghissima trattativa, iniziata domenica scorsa e conclusasi solo martedì, che è servita a sciogliere alcuni nodi dell’accordo soprattutto riguardo alla manutenzione del vettore e alla parte di terra. L’accordo è stato raggiunto con la mediazione del Minstero dello sviluppo mentre i sindacati hanno approvato il piano, sebbene non tutti abbiano siglato il contratto. CGIL, CISL, UIL, ANPAV e ANPAC hanno accettato, al contrario di USB, APM e COBAS che non hanno aderito. Infatti, a distanza di poche ore dalla firma è esplosa una durissima reazione di USB, che rappresenta la maggioranza degli assistenti di volo e, assieme a COBAS e APM, annuncia battaglia: “La bozza presenta pesanti deroghe al contratto nazionale del trasporto aereo e, nonostante questo, non vi è alcun impatto positivo sugli esuberi”. Secondo Usb, inoltre, la firma dell’accordo rappresenta un precedente pericoloso per il il mondo del lavoro italiano. Già si parla di indire un referendum aziendale con la raccolta delle firme che è già cominciata. Nel dettaglio, il personale di Meridiana scende di 396 unità con quattro anni di mobilità all’ottanta per cento dello stipendio e lo stipendio verrà ridotto del 20% principalmente ai piloti. I sindacati si dichiarano ottimisti: “grande è la convinzione, ribadita nell’accordo, che nell’arco dei prossimi tre anni si determino positive condizioni di sviluppo per consentire l’assorbimento delle eccedenze”.
Il danno di una improvvisa retromarcia del vettore avrebbe avviato le procedure di licenziamento per 955 dipendenti (880 in Meridiana Fly e 75 in Meridiana Maintenance), di cui 250 in mobilità volontaria.

Le trattative erano iniziate circa 5 mesi fa: a Febbraio è stato sottoscritto il Memorandum of Understanding per la costituzione di una nuova holding in cui il Qatar possiede il 49% di Meridiana. Dopo un momento di stallo per la presa di posizione dei sindacati, è intervenuto il governo italiano che, attraverso il Ministero dello Sviluppo, ha convinto gli arabi a tornare al tavolo dei negoziati, prolungando i tempi delle trattative.

“Una trattativa lunga e difficile, ma consente ora di gettare le basi per un rilancio industriale di Meridiana” ha detto il viceministro allo sviluppo Teresa Bellanova: “gli esuberi sono sotto le 400 unità e importante è l’impegno contenuto nell’accordo in base al quale l’azienda è vincolata per 36 mesi ad attingere nel bacino dei lavoratori in mobilità per eventuali assunzioni”. L’accordo quadro firmato oggi “è il passo necessario e indispensabile per poter avere una partnership. E ora il partner ha tutti gli elementi per fare la sua parte” ha spiegato il ministro Graziano Delrio. Il governo inoltre accompagnerà la compagnia fino all’accordo definitivo, confidando “di restituire al Paese una nuova compagnia efficiente”.

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