Azioni Apple riprendono la corsa: atteso Boom domanda per iPhone nel 2021

Le azioni Apple si infiammano nuovamente guidando l’indice Nasdaq su un nuovo record storico. Nelle ultime due sedute il titolo del big tech di Cupertino ha guadagnato più di 5 punti percentuali, in scia alla decisione del management del gruppo guidato da Tim Cook, di aumentare del 30% la produzione dei modelli iPhone. Tale strategia va incontro all’aumento della domanda degli smartphone con il logo della mela morsa.

Un aumento del 30% della produzione nella prima parte del 2021 dovrebbe corrispondere a circa 95-96 mila prodotti iPhone. L’incremento della produzione dovrebbe riguardare tutta la linea, anche i modelli più datati, quindi, oltre ai nuovi iPhone 12, anche di iPhone 11 e iPhone SE.

Per l’intero 2021 il nuovo piano di produzione aggiornato prevede la realizzazione di 230 milioni di modelli, con iPhone 12 ed iPhone 12 Pro Max in testa. La domanda di iPhone 12 Mini, il modello di fascia minore, invece, è stata giudicata un “po’ fiacca“. L’incremento della produzione rispetto al 2019 sarà pari a +20%.

Apple ha chiesto a tutti i suoi clienti che contribuiscono alla catena di montaggio degli iPhone uno sforzo per poter raggiungere l’ambizioso obiettivo fissato per il 2021, nonostante la carenza di molti componenti chiave che registratasi nell’industria negli ultimi tempi.

Attualmente Apple capitalizza circa 2.156 miliardi di dollari e recuperando terreno fino alla soglia dei 130 dollari si è riavvicinata riavvicina al record storico di inizio Settembre fatto segnare a 137,98 dollari.

Le scorse settimane il titolo Apple insieme alle altre azioni del basket dei cosiddetti Fang (Facebook, Amazon, Netflix e Google) hanno rallentato la corsa a causa delle rotazioni nei portafogli dei grandi investitori, che li hanno ceduti per far spazio ai titoli del settore petrolifero.

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Andamento azioni Apple sul breve-medio periodo

Grafico azioni Apple del 17 Dicembe 2020

Mentre scriviamo, a metà seduta della sessione di Mercoledì 16 Dicembre, il titolo Apple cede lo 0,35% a quota 127,50 dollari. Il quadro tecnico di breve e brevissimo periodo è nuovamente in fase rialzista, dopo che le quotazioni si sono riportate al di sopra della medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 periodi.

Tuttavia, per scongiurare ulteriori ribassi, le quotazioni dovrebbero spingersi con decisione sopra area 130 dollari, una resistenza dinamica che si è formata nel corso delle ultime sedute, dopo il ritorno sopra le tre EMA.

L’eventuale break-out dell’ostacolo appena indicato potrebbe favorire un repentino allungo verso i massimi storici a ridosso dei 138 dollari. Sopra i top si sempre, possibile la formazione di una nuova gamba rialzista con target minimo in area 148-150 dollari, in prima battuta, e successivamente verso quota 160 dollari.

Al ribasso, invece, il primo supporto utile si colloca sulla media mobile a 10 giorni (la linea di colore azzurro sul grafico con time-frame giornaliero, in alto), che passa in area 124 dollari. A poca distanza, in area 121 dollari, passa anche il primo supporto daily rappresentato dalla media mobile a 25 giorni (la linea color rosso sul grafico).

Allarme rosso, invece, in caso di flessione sotto la media mobile a 50 giorni (la linea verde sul grafico, che passa in area 118 dollari), in chiusura daily o peggio ancora settimanale.

Persa EMA 50, possibili accelerazioni al ribasso con terget in area 110-108 dollari e possibili puntate in area 100 dollari.

Per approfondimenti: Come investire in Azioni, guida per iniziare.

Pattern di Trading sul Titolo Apple (AAPL) Valido da 1 a 5 Giorni

L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 128$ e pronostica i primi due obiettivi in area 128,75 e 130,60 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 126,50$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 130,60$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 131,50$ e successivamente a 132,30$; stop loss in caso di ritorno sotto 127,85$ in close ora.

Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 132,30$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 133,40 e 134,75 dollari, estesi a 136,95$; stop loss in caso di ritorno sotto 130,60$ in close orario o giornaliera

Long sulla debolezza in caso di affondo in area 118,75$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 120,20$ e in seconda battuta a 122,15$, estesi a 124,50$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 116,50$ in chiusura oraria o daily.

Il pattern di trading ribassista, invece, prende forma in caso di discesa sotto 126,50$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 125,70 e 124,50 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 128$ in close orario.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 124,50$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 123,50$ e successivamente a 122,15$; stop loss in caso di ritorno sopra 126,50$ in close orario.

Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 122,15$, per sfruttare possibili affondi in area 121,40 e 120,20 dollari, estesi a 118,75$; stop loss in caso di ritorno sopra 124,50$ in close orario o daily.

Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 136,95$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 133,40$ e in un secondo momento a 132,30$ estese a 130,60$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 139$ in close orario o giornaliero.

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