Azioni, come avvicinarsi agli investimenti di febbraio

Come abbiamo già avuto modo di trattare in diverse occasioni negli ultimi giorni, le borse europee hanno inaugurato il 2017 con un segno positivo, proseguendo nel trend di recupero avviato nell’ultima parte del 2016. Sicuramente soddisfacente, in tal senso, la prestazione di Milano, che mostra una delle migliori performance in ambito europeo grazie alla corsa delle banche popolari, e riducendo così la distanza dagli altri listini europei. Insomma, i mercati azionari sono entrati nel nuovo anno accompagnati da una maggiore propensione al rischio, anche se potrebbe accentuarsi un clima di maggiore cautela in vista degli importanti appuntamenti elettorali in calendario nei prossimi mesi.

Uno sguardo alle azioni Europa…

Per quanto concerne i settori sui quali val la pena di compiere uno sforzo attenzionale specifico, rileviamo come nel 2016 il settore delle risorse di base abbia decisamente sovraperformato, recuperando le flessioni dell’anno precedente. I prezzi del petrolio, dei minerali e dei metalli hanno registrato un recupero a doppia cifra risollevando le quotazioni delle società estrattive. Tra i migliori settori dello scorso anno compaiono gli
industriali e i beni per la casa, mentre tra i peggiori gli alimentari e le banche.

Proprio in relazione alle banche, evidenziamo come gli istituti di credito abbiano tuttavia posto a segno un buon recupero dai minimi dello scorso giugno con una accelerazione sul finale del 2016. Ciò nonostante le valutazioni si confermano ancora particolarmente compresse rispetto alla media storica dei multipli sia sugli utili (P/E) che sul patrimonio (P/BV). Forza relativa è espressa nel breve anche dal settore telefonico, che riduce così le perdite dell’intero 2016 grazie alla componente speculativa legata a fusioni e acquisizioni. L’interesse sembra essere rivolto sia a operazioni di consolidamento del settore Telecom sia di convergenza verso il comparto media.

… e al mercato statunitense

Per quanto concerne il mercato azionario statunitense, dopo qualche presa di profitto sul finale dello scorso anno, i principali indici hanno avviato le contrattazioni del 2017 rinnovando i massimi storici. Col sentiment positivo favorito dalle attese per gli effetti della programmata politica fiscale espansiva, il mercato guarda però alle reali conseguenze sui bilanci societari, con crescite degli utili che possano sostenere valutazioni superiori alla media. Nel frattempo, la nuova stagione di trimestrali potrà rafforzare l’idea di una crescita solida dell’economia USA, anche se permane lo spettro futuro di un dollaro forte. Il consenso si attende, per il momento, una crescita media degli utili nel quarto trimestre pari al 3,8 per cento.

A livello settoriale, il comparto telefonico continua a confermare una forza relativa di breve, nonostante alcune prese di profitto registrate nelle ultime sedute, in scia anche ai timori di un’accelerazione nei rialzi dei tassi. Il comparto risulta infatti particolarmente sensibile all’andamento dei rendimenti di mercato, vista la strutturale ed elevata posizione debitoria dei gruppi del settore. L’inaspettato rialzo delle vendite di vetture negli USA in dicembre garantisce sostegno nel brevissimo al comparto auto, con l’indice SAAR che si è spinto ai massimi dal 2005. Il risultato è stato raggiunto grazie ai forti incentivi offerti dai produttori oltre che agli aumenti degli acquisti delle imprese. Il 2016 si chiude così con l’ottavo anno consecutivo in rialzo, facendo ipotizzare un 2017 caratterizzato da una fisiologica correzione delle vendite. I dubbi circa il reale rispetto degli accordi sul taglio della produzione limitano i guadagni del petrolio e accentuano nel breve i realizzi sul comparto energia. Prese di profitto anche per il tecnologico e, in particolare, per i semiconduttori, nonostante i nuovi dati di vendita di novembre registrino la miglior variazione positiva su base annuale da gennaio 2015.

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

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