Azioni Bank of America corrono grazie a conti trimestrali oltre le attese
Inizia la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti e come consuetudine sono i colossi bancari d’oltreoceano a diffondere i primi risultati. Tra gli istituti di credito che hanno realizzato buoni conti trimestrali si è messa in luce Bank of America Merril Lynch che nel trimestre terminato il 30 Settembre ha generato ricavi pari a 22,8 miliardi di dollari, in lieve aumento rispetto a quelli realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione rettificato si è assestato a 0,75 dollari, al di sopra delle stime degli analisti, pari a 0,68 dollari.
L’utile netto si è invece assestato a 5,78 miliardi di dollari, pari a 0,56 dollari per azione, evidenziando, tuttavia, una contrazione di quasi il 20%, per colpa di costi di svalutazioni straordinarie per due miliardi di dollari. Il terzo trimestre 2018 era terminato con un utile netto di 6,7 miliardi di dollari ed un EPS di 66 centesimi di dollari, ma a causa dei costi straordinari indicati in precedenza è difficile fare un paragone, poiché al netto di essi l’utile sarebbe aumentato a 7,5 miliardi di dollari. Da ulteriori dettagli è inoltre emerso che la divisione consumer banking ha generato ricavi per 9,72 miliardi di dollari, migliorando rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, facendo registrare un utile di 3,3 miliardi di dollari, in crescita del 5% su base annua.
Il fatturato realizzato dalla Business Unit della gestione patrimoniale, invece, si è assestato a 4,9 miliardi di dollari, generando un utile netto pari a 1,1 miliardi di dollari, in crescita dell’8% su base annua. Le entrate derivate dalla Global Banking, invece, si sono assestate a 5,21 miliardi di dollari, evidenziando un incremento del 3%.
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Andamento azioni Bank of America sul breve-medio periodo
Decisa accelerazione rialzista per il titolo Bank of America, che grazie alla diffusione dei buoni conti trimestrali si è portata sui massimi dall’inizio dello scorso mese di Agosto, spingendosi fino ad un top a 30,72 dollari. La seduta di Martedì 16 Ottobre è terminata a 30,17 dollari, in rialzo dell’1,48%, in ripiegamento dai massimi appena evidenziati, in quanto molti investitori e trader hanno preferito monetizzare i loro guadagni.
Il quadro tecnico di breve-medio periodo rimane saldamente rialzista, con le quotazioni che si sono allontanate ulteriormente dalle medie mobili a 10-25 e 50 giorni, che fanno da supporti. Il primo sostegno di brevissimo, infatti, si colloca sull’EMA a 10 periodi (la linea di colore azzurro sul grafico con time-frame giornaliero, in alto), che al momento della scrittura transita in area 29,05 dollari. I principali supporti multiday, invece, si collocano in area 28,80-28,70 dollari, livello su cui passano le medie mobili maggiori, a 25 e 50 giorni (rispettivamente la linea di colore rosso e la linea verde sul grafico).
Allarme rosso in caso di discesa sotto le EMA appena indicate, in chiusura giornaliera o peggio ancora settimanale, con il prezzo del titolo che potrebbe scivolare verso area 28, in prima battuta, e successivamente verso i 27 dollari. Al rialzo, invece, il break-out di area 30,80-30.90 euro, se confermato in chiusura settimanale, potrebbe favorire ulteriori allunghi verso i 32 dollari, in primo luogo, e successivamente verso area 33 dollari.
Pattern di trading sul titolo Bank of America (BAC) valido da 1 a 5 giorni
L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 30,35$ e pronostica i primi due obiettivi in area 30,53 e 30,84 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 30,04$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 30,84$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 31,03$ e successivamente a 31,22$; stop loss in caso di ritorno sotto 30,35$ in close orario.
Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 31,22$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 31,38 e 31,69 dollari, estesi a 32,02$; stop loss in caso di ritorno sotto 30,84 in close orario o giornaliero. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 28,67$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 28,85$ ed in seconda battuta a 29,33$, estesi a 29,55$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 28,20$ in chiusura oraria o daily.
Il pattern di trading ribassista, invece, prende quota in caso di discesa sotto 30,04$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 29,87 e 29,74 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 30,35$ in close orario. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 29,74$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 29,55$ e successivamente a 29,33$; stop loss in caso di ritorno sopra 30,17$ in close orario.
Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 29,33$, per sfruttare possibili affondi in area 29,14 e 28,85 dollari, estesi a 28,67$; stop loss in caso di ritorno sopra 29,74$ in close orario o daily. Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 32,02$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 31,69$ ed in un secondo momento a 31,38$ estese a 31,22$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 32,53$ in close orario o giornaliero.