Alzato il sipario sui conti del quarto trimestre dello scorso anno e su quelli relativi all’intero 2019, le azioni Banco BPM hanno finalmente innestato il turbo, rompendo al rialzo la forte fascia di resistenza che passava in area 2,08-2,10 euro. La seduta di Mercoledì 12 Febbraio è infatti terminata in progresso del 3,68% a 2,171 euro, vicino al top intraday toccato a 2,184 euro, nonché prezzo più elevato a quasi quattro mesi.
L’istituto bancario guidato dall’AD, Giuseppe Castagna, ha archiviato l’ultimo trimestre del 2019 facendo registrare ricavi pari a circa 1,188 miliardi di euro, in crescita del 16,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Buone notizie sono arrivate dal fronte costi, scesi del 9,5% a 656,1 milioni di euro. La conseguenza dei risultati appena elencati si è tradotta nel netto miglioramento della gestione lorda, migliorata del 78,7% a 531,6 milioni di euro. L’utile netto nel periodo che va da Ottobre a Dicembre 2019 si è assetato a 95,8 milioni di euro (perdita di 584,0 milioni di euro nell’ultimo trimestre 2018), mentre quello dell’intero anno è stato pari a 797 milioni di euro.
Il gruppo Banco BPM ha raggiunto in anticipo il target di riduzione dei crediti deteriorati che si era prefissato nel piano industriale. Il rapporto tra NPL (Non performing Loans) e totale crediti, alla fine dello scorso anno era pari al 5,2%, in netto miglioramento dal 24% di fine 2016. Il rapporto tra crediti deteriorati netti ed il patrimonio netto tangibile, sempre al 31 Dicembre 2019, invece, si è assestato al 52,3%, dal 74,9% di Dicembre 2018. Il Cet1 fully loaded alla fine dello scorso anno è balzato al 12,8%, in decisa ascesa dal 10% di fine 2018. La liquidità nelle casse dell’istituto è aumentata del 165%.
L’attenzione nelle prossime settimane sarà esclusivamente rivolta al nuovo business plan che verrà pertanto presentato entro il prossimo Marzo. Le attese sono per una continuazione della fase di crescita ed il miglioramento della redditività. Dovrebbero invece essere escluse indicazioni su eventuali operazioni di M&A.
Positivo il lancio con successo Lancia del primo bond senior non preferred da 750 milioni di euro. Il bond regolato dal prossimo 18 Febbraio scade il 18 Febbraio 2025 e paga una cedola fissa dell’1,625%.
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Andamento azioni Banco Bpm sul breve-medio periodo
Quadro tecnico di breve-medio periodo positivo per il titolo Banco BPM, dopo che i prezzi si sono riportati oltre le tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 periodi, rispettivamente la linea di colore azzurro, la linea rossa e la linea verde sul grafico con time-frame giornaliero, in alto. Le quotazioni hanno accelerato al rialzo nel momento in cui EMA 10 ha incrociato dal basso verso l’alto EMA 25 ed EMA 50.
L’eventuale break-out della resistenza statica in area 2,18-2,20 euro potrebbe favorire ulteriori allunghi con primo target in area 2,25 euro e secondo obiettivo verso area 2,30-2,35 euro. Il primo supporto di brevissimo si colloca sulla media mobile a 10 giorni, che transita in area 2,05 euro; mentre il principale sostegno giornaliero transita in area 2,02-2 euro, livello su cui passano le medie mobili a 25 e 50 periodi. Persi i livelli appena segnalati, in chiusura daily o peggio ancora settimanale, previsti possibili affondi in prima battuta verso area 1,95-1,94 euro ed in secondo luogo verso area 1,90-1,88 euro.
Pattern di trading sul titolo Banco BPM (BAMI.MI) valido da 1 a 5 giorni
Il pattern rialzista prende forma in caso di ritorno oltre 2,181€ in chiusura oraria e prevede i primi due target price in area 2,195 e 2,21 euro; stop loss in caso di discesa sotto 2,16€ in close orario. Mantenere o incrementare le posizioni rialziste in caso di allungo oltre 2,21€ in chiusura di candela oraria, per cercare di prendere profitto prima 2,223€ e successivamente a 2,245€; stoppare le operazioni in caso di chiusura oraria minore di 2,181€.
Lecito insistere con nuove operazioni Long nel caso in cui si registri un close orario maggiore di 2,245€ per approfittare di eventuali rialzi in area 2,26 e 2,281 euro, estesa a 2,305€; stop loss in caso di ritorno sotto 2,21€ in chiusura oraria.Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 2,037€ per sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 2,058€ e successivamente a 2,079€, estesi a 2,093€; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 2€ in close orario o daily.
Il pattern ribassista, invece, si attiva in caso di close orario minore di 2,16€ e pronostica i primi due obiettivi in area 2,148 e 2,127 euro; stop loss in caso di recupero oltre 2,181€ in chiusura oraria. Mantenere o sovrappesare le posizioni corte in caso di discesa sotto 2,127€ in chiusura di candela oraria, per cercare di ricoprirsi prima a 2,113€ e successivamente a 2,093€; stop loss in caso di ritorno oltre 2,16€ in close orario.
Insistere con lo Short nel caso in cui la pressione al ribasso dovesse spingersi sotto 2,093€ in close orario o giornaliero, per approfittare di possibili cali in area 2,079 e 2,058 euro, estesi a 2,037€; stop loss in caso di ritorno sopra 2,127€ in chiusura oraria.Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 2,305€, in ottica di pull-back in un primo momento a 2,281€ ed in seconda battuta a 2,26€, esteso a 2,237€; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 2,33€ in chiusura oraria o di giornata.