Azioni Microsoft : come investire

Chi non conosce la Microsoft Corporation? Molto probabilmente, con tutti questi iPhone e Android in giro, la Microsoft è andata un po’ nell’ombra negli ultimi anni; tuttavia con Windows 10 è stato fatto un ricordo: 300 milioni di installazioni in meno di un anno. Microsoft quindi, pur non giocando un ruolo dominante negli smartphone, è nel desktop ancora il leader principale del settore, come lo è sempre stata fin dai tempi di MS-Dos. Oggi, ha sempre più senso comprare le azioni Microsoft, vediamo perché.

Cos’è la Microsoft

La Microsoft è una multinazionale americana con sede a Redmond, Washington, che sviluppa, produce, licenzia, sostiene e vende software per computer, elettronica di consumo e personal computer, ed anche servizi. I suoi migliori prodotti software più conosciuti, sono la linea di sistemi operativi Microsoft Windows, la leggendaria suite per ufficio Microsoft Office e Internet Explorer ed Edge. I suoi prodotti hardware di punta sono le console di gioco Xbox e i tablet Surface. Microsoft è senza dubbio il più grande produttore di software al mondo per fatturato, e una delle aziende più importanti del mondo. Le sue azioni Microsoft sono tra le più celebri in tutta Wall Street.

microsoft-bill-gatesDopo aver sfidato senza paura il predominio di IBM e cambiato per sempre l’industria dei computer sin dagli anni 80, la Microsoft (MSFT) sembra aver rallentato un pochino negli ultimi anni. Del resto, questa azienda è rimasta a guardare le magie di innovatori come Google (GOOG) e Apple (AAPL).

Azioni Microsoft

Lungo questa strada tortuosa, il prezzo delle azioni ha anche preso una svolta, passando dai $ 100 dei tempi d’oro fino ai 50 di oggi. Tuttavia, un investimento di 100 dollari nel 2009, oggi si sarebbe quasi triplicato:

Anche se Microsoft sembrerebbe ormai una “vecchia gloria”, la capitalizzazione di mercato parla chiaro: 390 miliardi di dollari. Più di 1 miliardo di persone usa office nel mondo, più di 1.5 miliardi di persone usano Windows, e più di 300 milioni di persone hanno installato Windows 10. Sono dunque numeri da capogiro, che lasciano ben poco spazio all’immaginazione. Non sarà più l’azienda cool del momento, ma non venite a dirmi che l’iPad è meglio e può fare più cose del Surface Pro… L’azienda adesso capitanata dal CEO Satya Nadella, sta mettendo paura alla Silicon Valley, il gigante è tornato.

C’è ancora molto potenziale per questa azienda, che dopo aver comprato Nokia e Skype, adesso sta combattendo per emergere sia dal mercato dei tablet, che da quello degli smartphone, la guerra non è semplice contro Google e Apple, ma almeno ci sta provando.

Tuttavia, potrebbero esserci numerosi rischi per l’azienda fondata da Bill Gates. Le denunce sono molte, la concorrenza sta ormai facendo soccombere l’azienda in molti settori, e il fatto che l’azienda utilizzi dei derivati per gestire i rischi di valuta e di tassi d’interesse, potrebbe portare non pochi problemi a Microsoft.

Adesso tuttavia, siamo nel bel mezzo dell’evoluzione cloud e della realtà virtuale. Microsoft, sta cercando di completare una lunga transizione da una società che vende sistemi operativi e software aziendale per diventare un’azienda che offre servizi cloud-based, e ha sorpreso i vari esperti nel momento in cui ha annunciato, alla fine di gennaio, che entrerà nel mondo della realtà virtuale, con la sua nuova tecnologia chiamata HoloLens. Invece di sminuire la notizia, gli esperti hanno in realtà lodato Microsoft per spingere i limiti su ciò che la realtà virtuale può fare e offrire praticamente anche al di fuori del mondo dei videogames.

La Microsoft del resto, ha sempre giocato al ruolo “dell’eterno secondo” per quanto riguarda i dispositivi tecnologici. Ricorderete tutti sicuramente lo Zune, che non è mai riuscito a competere realmente con l’Apple iPod. L’Xbox tuttavia è riuscita negli anni a tenere testa a Playstation, ma è arrivata a mercato diversi anni dopo. Stessa cosa del Surface contro l’iPad, Cortana dopo Siri, e Bing dopo l’acclamato motore di ricerca Google.

HoloLens, l’ultima invenzione di Microsoft che ha garantito alle azioni Microsoft di risollevarsi, d’altra parte, non sta tentando di emulare l’attenzione guadagnata dall’Oculus Rift. I critici hanno generalmente lodato Microsoft per essere sempre stata in grado di innovare e offrire qualcosa di totalmente nuovo e interessante, con il suo concetto di realtà virtuale. A differenza del grande e goffo Oculus montato sulla testa, il HoloLens sembra più una visiera non poi così tanto fastidiosa da indossare. Questo perché, a differenza di display per la realtà virtuale, HoloLens è più un qualcosa dedicato alla realtà aumentata, la proiezione di immagini e  anche per la visualizzazione di ologrammi proiettati attraverso la visiera semi-trasparente verso il mondo reale:

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Perché e come investire in Microsoft

Microsoft è in qualche modo arrivata sempre per seconda in tutto. Questa azienda non è mai realmente riuscita ad innovare, ma il successo strepitoso di Windows e la presenza incessante in sempre più settori dove ormai ci eravamo abituati a vedere solo e soltanto Google ed Apple dominare senza avversari, sta cambiando le carte in tavola. Hololens è sicuramente il futuro da tenere d’occhio se si vuole investire in Microsoft. La realtà virtuale, ce la ricordiamo tutti negli anni 90, fu un qualcosa che non prese mai il decollo, semplicemente perché non c’era la possibilità di “connettere quella tecnologia con altre cose”. Adesso con l’Internet of Things è tutto molto più semplice. L’Oculus Rift ha destato scalpore, dopo che è stato comprato per miliardi da Facebook. Microsoft invece sta percorrendo una strada diversa, progettando un dispositivo di RV tutto suo, e crediamo che se accoppiato con un sistema operativo di alta qualità come Windows 10, possa rivelarsi l’accoppiata vincente per permettere a Microsoft di creare un ecosistema vincente e divertente, fatto di giochi, applicazioni e molto altro ancora che si interfacceranno in maniera semplice con HoloLens, che è quello che serve per iniziare a vincere la grande guerra della tecnologia, in quel di Silicon Valley.

 

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Mi occupo di finanza e mercati da 5 anni, scrivo di news riguardanti valute e borsa.

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