È arrivato da pochissimo un aggiornamento da parte degli analisti di Goldman Sachs, che contro tutto e tutti, hanno innalzato il target price delle azioni Unicredit. Goldman Sachs, crede quindi che le azioni del colosso bancario, possano salire a 3,5 euro. Si tratterebbe dunque di un innalzamento di oltre il 90%. Tuttavia, uno scenario del genere dovrà essere per forza “aiutato” da un aumento di capitale di quasi 7 miliardi di euro. Si tratta quindi di uno scenario a dir poco “azzardato”, da parte di una delle migliori banche d’investimento.
Goldman Sachs, sembra quindi essere “all-in” nelle azioni Unicredit, anche grazie alla nomina del nuovo CEO, e un possibilissimo intervento dello Stato per risanare la parte in sofferenza della Banca, del resto Renzi sta battagliando con l’UE per salvare le banche italiane, minacciando anche di fare “di testa propria”.
Goldman Sachs è passata da NEUTRAL a BUY, con un prezzo target fissato a 3,50. Quasi il doppio rispetto al prezzo attuale di Unicredit…
Le azioni Unicredit sono state pesantemente penalizzate dal referendum Brexit, che ha portato un grande sell-off in tutto il settore bancario che è arrivato subito dopo la notizia. Il mercato è ancora in grande fermento, a causa delle trattative tra il Governo Renzi e Bruxelles, ma a quanto pare non ci sarà alcun aiuto da parte dell’UE per salvare le banche. L’obiettivo del Governo è ancora quello di evitare il bail in, facendo quindi gravare le sofferenze sui contribuenti (come è già successo a molte banche, per esempio Etruria).
In Unicredit, non ci sono ancora dei veri e propri provvedimenti a sostegno del capitale, ma Unicredit risulterebbe essere tra le azioni contenute nel FTSE MIB ad avere il miglior rapporto P/E 2017.
Valori intorno agli 8-9 sono molto ricercati dagli analisti, perché indicano titoli estremamente sottovalutati, che potrebbero avere una grande crescita futura. Ma qui, con Unicredit, stiamo parlando di un P/E estremamente interessante: 6,63.
Secondo Goldman Sachs, ciò che spingerà verso l’alto Unicredit sono due fattori:
– Il mercato crede che il nuovo CEO Jean-Pierre Mustier, cambierà radicalmente i piani strategici, ottimizzando i costi e valorizzando gli assett attuali.
– I crediti deteriorati potranno essere risolti, spingendo quindi in alto la fiducia in Unicredit e nelle banche.