La riunione della Bank of Japan prevista per la giornata di domani (in verità, nella nottata tra oggi e domani), è particolarmente importante perché insieme al probabile annuncio di nuove misure di stimolo, sarà pubblicata la valutazione complessiva della politica monetaria richiesta da Kuroda allo staff a luglio. Nelle ultime settimane ci sono state diverse notizie relative al possibile contenuto della valutazione che forniscono qualche indicazione riguardo alle misure che verranno annunciate nelle prossime ore. Vediamole nel dettaglio, una per una.
Argomenti
Inflazione
Il target dell’inflazione non dovrebbe subire mutamenti. Pertanto, ci attendiamo che possa rimanere al livello del 2%, ma non è escluso che la Banca centrale possa eliminare l’orizzonte di due anni per raggiungere il target.
Acquisti
Considerata la scarsità di JGB, è possibile / probabile che la Banca centrale giapponese possa passare a un obiettivo di acquisti su un intervallo (tra 70 e 90 trilioni di yen), mantenendo però l’obiettivo di incremento della base monetaria in termini di livello e non di intervallo, per evitare i timori di “tapering”, e annunciare un modesto incremento dell’obiettivo di base monetaria per il 2017.
Scadenze
Al fine di cercare di correggere l’inclinazione negativa della curva dei rendimenti, a sostegno dei portafogli dei fondi pensione e delle banche, e ridurre contemporaneamente i problemi di scarsità, l’istituto banchiere centrale potrebbe eliminare l’annuncio della vita media dei titoli da acquistare nell’anno (contrariamente a quanto previsto ora, fra 7 e 12 anni). La Bank of Japan potrebbe dunque annunciare solamente su base mensile le scadenze dei titoli da acquistare nel mese successivo, lasciando maggiore flessibilità per rispondere ai movimenti di mercato, a problemi di scarsità ed eventualmente ai livelli dei rendimenti sui vari tratti della curva – sottolinea un dossier Intesa.
Ampliamento ttitoli inclusi nel programma di acquisti
Valutata altresì la difficoltà a trovare JGB sul mercato, la Bank of Japan potrebbe ampliare l’insieme di attività incluse nel programma di acquisti. Un’opzione piuttosto probabile è l’inclusione di obbligazioni emesse da Enti locali e da agenzie per il finanziamento di infrastrutture (“zaito bond”). Se l’istituto dovesse percorrere tale ipotesi, potrebbe formalizzarsi una sostanziale ipotesi di helicopter money (non pura), pur senza annuncio ufficiale. Inoltre, considerato che il governo ha concentrato la nuova manovra di stimolo su spesa per infrastrutture (6,2 trilioni di yen), la Bank of Japan potrebbe acquistare i titoli emessi per finanziare i nuovi interventi. È stata ventilata la possibilità di acquisti di titoli in valuta estera, anche se questa ipotesi risulta essere poco probabile valutato che il campo valutario è un’area di intervento propria del Ministero delle Finanze.
Tassi
Per quanto infine concerne i tassi di riferimento, la Bank of Japan ha fornito nel tempo diverse valutazioni sull’efficacia e sui costi dei tassi negativi. In particolar modo, le ultime dichiarazioni del governatore Kuroda erano sicuramente favorevoli, pur lievemente. Stando a quanto affermato dal governatore, è pur vero che i tassi negativi hanno dei costi, ma in caso di necessità si possono adottare misure costose, se hanno benefici netti positivi. Gli osservatori si attendono, in buona parte, tagli dei tassi di 1 decimo a -0,2 per cento.
Pertanto, a margine della riunione prevista tra poche ore, la direzione della politica monetaria potrebbe essere confermata come ancora espansiva, con le novità che saranno principalmente concentrate sulla definizione dell’obiettivo e della vita media degli acquisti di JGB, su un modesto aumento della variazione della base monetaria per il 2017 (dagli attuali 80 tln a un obiettivo intorno a 85 tln), da attuare attraverso l’acquisto di zaito bond, emessi dal Governo centrale e/o dagli enti locali. È infine possibile che il tasso sui depositi possa essere ridotto di 1 decimo a -0,2 per cento.