Il prezzo dell’oro, in extremis, riesce a chiudere l’ottava sopra l’importante soglia tecnica e psicologica rappresentata da quota 1.800 dollari. La seduta di Venerdì 5 Febbraio è infatti terminata a 1.815,10 dollari, in rialzo dell’1,33%, in recupero dai minimi a 1.764,60 dollari toccati nel corso della sessione di scambi precedente.
Le quotazioni del future dell’oro con scadenza ad Aprile nell’arco dell’intera settimana hanno lasciato sul terreno l’1,85%. A pesare particolarmente sul prezzo del metallo giallo è stata la ritrovata forza del biglietto verde che ha concluso la sua miglior settimana degli ultimi tre mesi.
E’ormai risaputo che l’oro, essendo una materia prima quotata in dollari, beneficia della debolezza della divisa statunitense, in quanto diventa più economico, e quindi maggiormente acquistabile, per i detentori di valute diverse dal dollaro.
Quotazioni del metallo giallo che hanno perso ulteriore slancio con la proposta del presidente USA, Joe Biden, di mettere sul piatto misure di sostegno all’economia, contro gli effetti negativi della pandemia da Covid-19, per un ammontare di 1.900 miliardi di dollari. Il pacchetto di stimoli economico-finanziari, rivolti a famiglie ed imprese, verrà sottoposto al voto dei rappresentanti della camera, anche se l’opposizione repubblicana ha già fatto sapere il proprio dissenso.
Prezzo dell’oro che ha comunque reagito alle vendite, riconquistando area 1.800 dollari, dopo la diffusione dei dati in chiaroscuro relativi alle Non-Farm Payrolls USA di Gennaio. Il Dipartimento per il Lavoro statunitense ha infatti rivelato che il saldo dei nuovi occupati nei settori non agricoli, lo scorso mese, è stato pari a +49 mila unità . Pur trattandosi di una bassa crescita, inferiore alle +105 mila unità pronosticate dagli analisti, vi è stata comunque un’inversione di tendenza, dopo il risultato negativo, pari a -227 mila unità (rivisto da -140 mila unità della stima flash) della precedente lettura mensile.
Positivo il calo del tasso di disoccupazione, che sempre a Gennaio, si è assestato al 6,3% dal 6,7% di Dicembre. Battuto il consensus degli analisti, che dava un risultato invariato rispetto alla precedente rilevazione.
Rallenta in Gennaio, invece, la crescita del salario medio orario su base mensile, in aumento dello 0,2% (attese +0,3%), dopo il +1% registrato a Dicembre (corretto da +0,8%). La suddetta stima calcolata su base annua ha invece evidenziato un incremento del 5,4%, oltre il +5% dei pronostici ed il +5,1% della lettura finale del mese precedente.
Chi vuole investire in commodities può utilizzare le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con Capital (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili come i segnali per poter essere subito operativi sulle materie prime.
Argomenti
Andamento quotazioni oro sul breve-medio periodo
Il quadro tecnico di brevissimo e di breve-medio periodo sull’oro si è sensibilmente deteriorato, con i prezzi che sono scesi al di sotto delle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 giorni.
Tuttavia, nonostante la constatata debolezza, e considerata la momentanea tenuta dell’importante area di sostegno a 1.800 dollari, non escludiamo possibili pull-back sulle medie mobili minori, a 10 e 25 giorni (rispettivamente la prima linea dal basso verso l’alto e la linea mediana sul grafico giornaliero, in alto), che transitano in area 1.830-1.850 dollari.
Per sperare su un’inversione rialzista, invece, le quotazioni dell’oro dovrebbero riportarsi stabilmente sopra la media mobile a 50 periodi (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico),che al momento si colloca in area 1.860 dollari.
Oltre la resistenza appena indicata possibili ulteriori allunghi in area 1900-1.920 dollari. Sotto area 1.800-1.780 dollari, invece, aumentano le chance di ulteriori flessioni verso area 1.720-1.700 dollari.
Per approfondimenti: Usare il conto demo per fare trading di materie prime.
Modello di Trading sull’Oro – Valido da 1 a 5 Giorni
Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 1.818,15$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 1.825 e 1.836,20 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 1.806,90$.
Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 1.836,20$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 1.843,30$ e successivamente a quota 1.854,65$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 1.815,10 in chiusura oraria.
Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 1.854,65 in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 1.861,75 e 1.873,25 dollari, estesi in area 1.892$; stop loss in caso di ritorno sotto 1.836,20$ in close daily.
Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 1.731,25$, per sfruttare eventuali rimbalzi in un primo momento a quota 1.742$ ed in secondo luogo a 1.759,60$, estesi in area 1.770,90$; stop loss in caso di flessioni sotto quota 1.714$ in chiusura daily.
Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 1.806,90$ e fissa i primi due obiettivi in area 1.795,75 e 1.788,75 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 1.818,15$ in chiusura oraria.
Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 1.788,75$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 1.781,90$ e successivamente a quota 1.770,90$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 1.815,10$ in close orario.
Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 1.770,90$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 1.759,60 e 1.742 dollari, estesi in area 1.731,25$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 1.795,75 in close orario.
Short speculativi in caso di allungo in area 1.892$, per prendere profitto in prima battuta a quota 1.873,25$ e successivamente quota 1.861,75$, estese in area 1.843,30$; stop loss con close daily sopra quota 1.903,70$