Bitcoin a 700$, timori Cina e Brexit

Il Bitcoin nel corso degli ultimi 30 giorni ha guadagnato il 30% superando il tetto dei 700 dollari, ai massimi da due anni. Nel 2015 la moneta elettronica di questi tempi valeva 230 dollari. Ecco i principali motivi alla base di questo repentino rialzo.

Bitcoin Cina

Soltanto nello scorso week end è stata registrata una crescita di oltre il 20% del valore del Bitcoin, con picco a 719 dollari, ai massimi dal febbraio 2014.Il Bitcoin ricordiamo che è stato lanciato per la prima volta nel 2009. È una moneta elettronica non sottoposta ad alcun controllo governativo, un investimento piuttosto popolare in Cina, dove viene considerato quasi come una sorta di bene rifugio, alla stregua dell’Oro.Inizialmente era stato previsto un tetto di 21 milioni di bitcoin prodotti. Attualmente sono disponibili quasi 16 milioni.

Per assicurare che i bitcoin fossero estratti in tempi piuttosto lunghi, sono stati stabiliti degli intervalli temporali nel processo di produzione, con un evento quadriennale del premio di estrazione.Il processo produttivo di bitcoin viene infatti portato a termine con una operazione di mining che prevede una serie di ricompense con dimezzamento periodico della quantità immessa sul mercato.

Nel 2009 era di 50 bitcoin, nel 2012 è stato di 25 e a breve, tra meno di 30 giorni, sarà di 12,5.Un taglio dell’offerta e una crescita della domanda, ecco cosa sta accadendo al momento, una delle principali cause a giustificare l’innalzamento dei prezzi degli ultimi giorni.

Da segnalare inoltre che nel corso degli ultimi due anni, la maggior parte delle operazione di mining sui bitcoin sono state registrate in Cina.

A conferma di ciò, circa l’80% dei volumi di negoziazione in yuan (moneta cinese) e soltanto il 12% in dollari.Secondo gli analisti la domanda di bitcoin da parte della Cina continuerà ad essere sostenuta anche per la elevata incertezza economica che il paese sta vivendo.

Quotazione Bitcoin in tempo reale

Bitcoin Brexit

Un altro importante motivo alla base del boom nella quotazione dei bitcoin è il timore della Brexit. Il referendum per la Brexit del prossimo 23 giugno sta influenzando tutti i mercati finanziari. La paura per una possibile uscita del Regno Unito dall’Ue favorisce il rialzo delle quotazioni dei bitcoin.Gli esperti hanno infatti ricordato come una identica situazione si registrò quando si temeva l’uscita della Grecia dall’Unione Europea, con un forte apprezzamento delle valute virtuali rispetto a quelle tradizionali.

Il voto referendario del Regno Unito contribuisce inoltre a far crescere il livello di avversione al rischio degli investitori, come dimostrato anche dal recente aumento dei prezzi dell’Oro.

La Brexit, secondo gli analisti, avrà un impatto sui cambi non ancora esattamente quantificabile e questa continua incertezza contribuisce a spingere al rialzo le quotazioni dei Bitcoin.

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