Il cambio Euro Dollaro continua a perdere terreno e viene scambiato a 1.17 nelle ultime ore. Secondo una parte degli analisti la discesa proseguirà verso quota 1.15 per poi crollare fino a 1.10 nel 2019. Previsioni.
Euro Dollaro trend ribassista 2018
Gli esperti non hanno dubbi: il cambio euro dollaro proseguirà la discesa ed a breve si posizionerà a quota 1.15. Tagliate da più parti le previsioni sulla coppia, al momento scivolata a 1.17. La debolezza però non accennerà a fermarsi anche nei prossimi mesi ed è possibile un crollo addirittura a 1.10 nel 2019.
I motivi di tali stime in forte calo sono da ricercarsi nel consolidamento del biglietto verde e nel deprezzamento della moneta unica. Alcuni analisti non tralasciano gli effetti negativi che gli sviluppi politici in Italia stanno provocando sull’euro.
Le principali banche di investimento e gli esperti non hanno dubbi sul trend ribassista in atto: Reuters, JP Morgan, Amundi, Rabobank.
Nomi autorevoli del settore, tutti concordi nel ritenere che la coppia regina del forex ha intrapreso una tendenza al ribasso che continuerà anche nei prossimi mesi, pur intervallata da qualche rimbalzo tecnico.
Dollaro quotazioni
Negli ultimi giorni il rapporto tra le due principali monete ha toccato i nuovi minimi del 2018.
I differenziali dei tassi di interesse stanno riversando notevoli flussi di denaro sul dollaro. In aggiunta vi è da considerare il peggioramento delle prospettive di crescita dell’Eurozona. Sono alcune delle cause che porteranno il cambio euro dollaro verso nuovi minimi. Il biglietto verde ha riacquistato nuovo vigore ed è oggi più forte.
Nel breve periodo gli esperti ritengono possibile il verificarsi di una fase di assestamento e si attendono un rimbalzo tecnico della coppia, anche se sarà soltanto momentaneo.
Dollaro comunque che si conferma in buona salute sui mercati valutari soprattutto dopo la tregua commerciale tra gli Usa e la Cina, ulteriore motivo per cui il biglietto verde continua ad apprezzarsi nei confronti delle principali divise.Nel frattempo il rafforzamento del biglietto verde mette sotto pressione anche l’oro sceso al di sotto dei 1300 dollari l’oncia, dopo una prima parte dell’anno in cui ha sempre oscillato in un range fra 1.300 e 1.360 dollari.
Per quanto riguarda il rapporto con le altre principali valute, sui mercati forex il cross GBP/USD è in calo dello 0.43% a 1.3376 mentre il cambio USD/JPY è in diminuzione dello 0,55% a 110.289.