La Borsa è il cuore pulsante dell’economia, dove ogni giorno vengono scambiati miliardi di euro in titoli finanziari. Ma come funziona esattamente?
Capire come funziona la Borsa è cruciale per chiunque desideri partecipare a questo mondo, sia per investitori esperti che per chi muove i primi passi.
La Borsa valori è essenzialmente un mercato regolamentato dove vengono scambiati strumenti finanziari, principalmente azioni, che rappresentano quote di proprietà di società quotate
In questa guida cercheremo di capire in dettaglio come funziona la Borsa, analizzando i suoi principali attori, i meccanismi che ne regolano l’andamento e gli strumenti scambiati. Vedremo come le quotazioni delle azioni vengono determinate dall’incontro tra chi vuole comprare e chi vuole vendere, e come fattori macroeconomici e notizie aziendali influenzano i prezzi.
Argomenti
- 1 Cos’è la Borsa e qual è la sua storia
- 2 Gli attori principali del mercato azionario
- 3 Come funziona la Borsa: riepilogo
- 4 Come si formano i prezzi in Borsa?
- 5 Le fasi di negoziazione in Borsa
- 6 Come investire in Borsa: le piattaforme di trading
- 7 Conviene investire in Borsa? Opportunità e rischi
- 8 Orari di apertura e chiusura delle principali Borse
- 9 Indici e titoli più scambiati sul mercato azionario
- 10 Come funziona la Borsa: le domande più frequenti (FAQ)
- 11 Conclusioni
Cos’è la Borsa e qual è la sua storia
La Borsa, o Borsa valori, è un mercato finanziario regolamentato dove vengono scambiati titoli e strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, valute e derivati. Si tratta di un luogo virtuale di incontro tra domanda e offerta di titoli, le cui quotazioni oscillano in base al rapporto tra acquirenti e venditori.
Le prime forme di Borsa nacquero nei Paesi Bassi e in Inghilterra intorno al 1600, con lo sviluppo dei commerci e della finanza moderna. In Italia, la prima Borsa fu istituita a Venezia nel 1630. All’inizio le contrattazioni avvenivano con il metodo “a grida”, poi sostituito dai moderni sistemi telematici.
Con la rivoluzione industriale e la nascita delle società per azioni, le Borse assunsero un ruolo centrale nell’economia, diventando luogo di incontro tra domanda e offerta di capitale di rischio. Nel 19° secolo aprirono le Borse di Londra, Parigi e Wall Street.
Oggi le più importanti Borse valori del mondo sono la Borsa di New York (NYSE), il London Stock Exchange, il NASDAQ e la Borsa di Tokyo. In Italia la Borsa di riferimento è gestita da Borsa Italiana ed ha sede a Milano.
Grazie ad internet e alla tecnologia telematica, oggi la Borsa è diventata globale e interconnessa. Gli investitori possono acquistare e vendere titoli in tempo reale con pochi click, accedendo ai mercati finanziari di tutto il mondo.
Gli attori principali del mercato azionario
Le società quotate
Le società quotate sono le imprese che decidono di aprire una parte del proprio capitale sociale ai investitori, quotando le proprie azioni in Borsa. Questo consente di raccogliere capitali freschi per finanziare investimenti e crescita.
Quotarsi in Borsa non è semplice, inoltre ci sono requisiti da rispettare, ad esempio standard più severi di trasparenza e rendicontazione, ma porta anche vantaggi. Oltre al reperimento di capitale, infatti, la quotazione aumenta la visibilità e il prestigio dell’azienda.
Le società quotate devono soddisfare precisi requisiti, come solidità patrimoniale, dimensioni adeguate, storia di profitti stabili. Inoltre sono soggette al controllo da parte delle authority di vigilanza dei mercati, come Consob in Italia.
Gli azionisti delle società quotate possono scambiare liberamente le azioni sul mercato secondario. Le oscillazioni di prezzo e volumi scambiati dipendono dalle decisioni di milioni di investitori.
Gli investitori retail e istituzionali
Gli investitori retail sono i risparmiatori privati, le persone fisiche che investono parte dei propri risparmi in titoli quotati. Oggi grazie al trading online anche investitori con capitali ridotti possono accedere ai mercati finanziari in autonomia.
Gli investitori istituzionali sono invece grandi organismi come fondi pensione, fondi comuni, banche, compagnie assicurative. Gestiscono ingenti somme di denaro per conto dei propri clienti o associati. Il loro operato può influenzare significativamente l’andamento delle contrattazioni.
Entrambe le categorie interagiscono con la domanda e offerta di titoli sul mercato secondario, acquistando o vendendo partecipazioni nelle società quotate. Le loro decisioni fanno variare quotazioni e volumi.
I broker e le banche d’affari
I broker sono intermediari finanziari che permettono agli investitori retail di accedere ai mercati. Offrono l’accesso alle piattaforme di trading, eseguono gli ordini di acquisto e vendita, forniscono strumenti di analisi.
Le banche d’affari sono istituti che operano su larga scala per conto di investitori istituzionali, con attività di market making, sottoscrizione di emissioni, fusioni e acquisizioni. Incidono in modo determinante sulle dinamiche di Borsa.
Sia broker che banche d’affari devono essere autorizzati dalle autorità di vigilanza per operare sui mercati finanziari. La loro affidabilità è cruciale per garantire la correttezza e trasparenza delle negoziazioni.
Le autorità di controllo, come Consob ed ESMA in Europa, svolgono un ruolo centrale nel vigilare sul corretto funzionamento dei mercati finanziari e sul rispetto delle regole da parte dei vari attori.
Stabiliscono requisiti stringenti affinché l’operato di società quotate, broker e banche avvenga in modo trasparente e non arrechi danno agli investitori. Analizzano dati sulle negoziazioni per individuare anomalie, come possibili casi di insider trading.
Promuovono l’educazione finanziaria per tutelare i risparmiatori retail e pubblicano guide su come investire in sicurezza. Le sanzioni per irregolarità possono arrivare al divieto di operare per i soggetti coinvolti.
Le authority svolgono un ruolo insostituibile per garantire la fiducia in un sistema finanziario equo e ordinato. La loro azione minimizza frodi e manipolazioni a tutela di tutti gli attori del mercato.
Come funziona la Borsa: riepilogo
👍 Cos’è | Borsa valori, il luogo dove si incontrano domanda e offerta di titoli azionari e altri strumenti finanziari. |
💰Commissioni | Basse sulle migliori piattaforme |
💰Deposito iniziale | Basso, dai 50€ fino ai 250€ per iniziare |
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Come si formano i prezzi in Borsa?
Il meccanismo di domanda e offerta
I prezzi dei titoli quotati in Borsa sono determinati dall’incontro tra domanda e offerta. Quando per un titolo c’è un elevato interesse all’acquisto, il prezzo tende a salire. Viceversa, se prevalgono le intenzioni di vendita, il prezzo tende a scendere.
La legge economica della domanda e dell’offerta è il principale meccanismo che determina le quotazioni in Borsa. Gli ordini di acquisto e vendita immessi dagli operatori sui mercati finanziari vanno a formare il prezzo di equilibrio, quello in cui domanda e offerta coincidono.
Se ad esempio un’azione ha attirato l’interesse di molti investitori, la cui domanda aggregata risulta superiore alle vendite, il prezzo salirà fino al punto in cui domanda e offerta s’incontrano di nuovo. Questo perché i compratori sono disposti a pagare prezzi sempre più alti pur di aggiudicarsi il titolo desiderato.
Naturalmente, il processo è anche simmetrico al ribasso. Quando l’interesse per un asset cala, il prezzo scende progressivamente finché non si stabilisce un nuovo punto di equilibrio tra acquirenti e venditori ad un livello inferiore.
Lo stesso vale col prezzo di Bitcoin, c’è sempre domanda e offerta.
Altri fattori che influenzano i prezzi
Sebbene domanda e offerta siano il driver principale, vari altri fattori possono influire sul prezzo di un titolo:
- Annunci societari su utili, fusioni, cambi al vertice
- Analisi e rating degli analisti finanziari
- Eventi politici ed economici che impattano su un settore
- Psicologia di massa, euforia, panico tra gli investitori
- Offerta di titoli sul mercato da nuove emissioni
- Interventi delle banche centrali su tassi e liquidità
Molto spesso il prezzo incorpora le aspettative degli investitori sulle prospettive di un asset. Maggiore è l’ottimismo sulle sue prospettive futura, più alto sarà il prezzo che i compratori sono
Le fasi di negoziazione in Borsa
Le aste di apertura e chiusura
La negoziazione in Borsa è scandita da precise fasi giornaliere. Si inizia con un’asta di apertura, in cui vengono raccolti gli ordini di acquisto e vendita senza abbinarli. Ciò serve a fissare un prezzo teorico di apertura, detto prezzo statico.
Terminata questa fase, si passa all’asta di apertura vera e propria. Gli ordini vengono abbinati al prezzo statico oppure a prezzi migliorativi e viene fissato il prezzo di apertura ufficiale. Questa procedura garantisce un avvio ordinato delle contrattazioni.
Alla chiusura dei mercati si svolge un processo simmetrico: un’asta di chiusura raccoglie gli ultimi ordini e fissa il prezzo ufficiale di chiusura tramite abbinamento domanda/offerta. Questo prezzo è molto significativo per l’analisi tecnica.
Le aste di apertura e chiusura sono fondamentali per garantire un corretto avvio e una regolare conclusione delle negoziazioni, fissando i prezzi in modo trasparente tramite il meccanismo competitivo di domanda e offerta.
La negoziazione continua
Tra l’apertura e la chiusura si svolge la negoziazione continua, in cui gli ordini vengono eseguiti e regolati in tempo reale. In questa fase i prezzi fluttuano liberamente in base all’incontro tra la domanda e offerta degli investitori.
I titoli più liquidi garantiscono spread contenuti tra prezzi di acquisto e vendita ed esecuzione rapida degli ordini anche per grandi quantità. I meno scambiati potrebbero richiedere più tempo per l’esecuzione a prezzi soddisfacenti.
Gli investitori cercano di sfruttare tutte le informazioni disponibili e le proprie competenze per piazzare ordini al momento giusto durante la negoziazione continua. L’obiettivo è massimizzare profitti o contenere le perdite.
Grazie alla diffusione del trading online, oggi anche gli investitori retail possono investire in Borsa in modo continuativo, con la possibilità di intervenire in tempo reale per sfruttare oscillazioni di prezzo.
Gli scambi after-hours
Dopo la chiusura del mercato azionario, le contrattazioni proseguono in sessioni after-hours riservate solo ad alcuni operatori.
Il mercato after-hours consente l’inserimento e l’esecuzione di ordini anche oltre l’orario di chiusura ufficiale. Vi possono accedere però solo intermediari qualificati e investitori istituzionali, non i risparmiatori retail.
In questa fase spread e volumi trattati sono ridotti, quindi i prezzi possono essere meno significativi. Tuttavia gli scambi after-hours permettono una maggiore flessibilità operativa per gestire posizioni di portafoglio e anticipare la sessione successiva.
Gli investitori retail possono comunque farsi trovare pronti alla fase di apertura dei mercati analizzando le informazioni sulle contrattazioni after-hours per anticipare possibili gap di prezzo alla riapertura ufficiale.
Gli strumenti negoziati in Borsa
Azioni
Le azioni sono lo strumento finanziario più diffuso e conosciuto tra quelli scambiati in Borsa. Rappresentano quote di proprietà di una società quotata. Acquistando azioni si diventa azionisti dell’azienda.
Il possessore di azioni ha il diritto di ricevere una parte degli utili sotto forma di dividendi. Ha anche diritti amministrativi come il voto nelle assemblee della società. Il valore di mercato delle azioni oscilla nel tempo, riflettendo domanda e offerta tra gli investitori.
Acquistare azioni significa investire nella crescita e redditività futura di un’azienda. A fronte del potenziale di guadagni elevati, le azioni comportano però anche il rischio di perdita totale del capitale. La volatilità delle quotazioni richiede nervini saldi.
Il vantaggio è che con le piattaforme di trading online, investire in azioni è oggi alla portata di tutti. I broker consentono di acquistare frazioni di azioni per diversificare con capitali ridotti.
Ad esempio Scalable Capital permette di comprare e vendere azioni in modo semplice, anche frazionando l’investimento e con commissioni ridotte.
Ed è possibile anche creare piani di accumulo per investire in azioni in modo rapido e a costi irrisori.
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Le obbligazioni sono titoli di debito che incorporano il diritto a ricevere il rimborso del capitale investito più interessi secondo termini prefissati. Sono emesse da società o enti governativi per reperire fondi.
A differenza delle azioni, le obbligazioni garantiscono rendimenti stabili nel tempo sotto forma di cedole ma non partecipano alla crescita delle società emittenti. In compenso, sono meno rischiose e volatili.
Gli investitori obbligazionari sono creditori dell’emittente. In caso di insolvenza hanno priorità su azionisti. Tuttavia, per le obbligazioni subordinate il rischio di perdita è maggiore. Le scadenze tipiche vanno da 1-2 anni fino a 30 anni.
Acquistare obbligazioni serve ad ottenere flussi di reddito costanti nel tempo. Sono indicate per bilanciare i rischi di un portafoglio azionario. Conviene diversificare per settori, rating e scadenze.
Derivati
I derivati sono contratti il cui valore deriva dall’andamento di un’attività sottostante, come un’azione. I più diffusi sono futures, opzioni e CFD (Contract for difference).
Permettono di speculare sia al rialzo che al ribasso e di gestire rischi su altri investimenti. Possono essere utilizzati anche per finalità di copertura. Ad esempio per bloccare un certo prezzo di vendita futuro.
I CFD consentono di investire su azioni e indici replicandone l’andamento con capitale ridotto. Permettono di sfruttare la leva finanziaria: guadagni/perdite sono amplificati rispetto alla variazione dell’asset sottostante.
Rispetto alle azioni, gli strumenti derivati comportano maggiori rischi e sono adatti ad investitori esperti. La leva finanziaria può provocare perdite elevate in caso di movimenti avversi. Richiedono esperienza nella gestione del rischio.
ETF
Gli ETF (Exchange traded fund) sono fondi negoziati in Borsa che replicano un indice di mercato o un paniere di titoli. Consentono di investire su interi settori o aree geografiche con un unico strumento.
Gli ETF quotati vengono scambiati come azioni e il loro prezzo fluttua durante il giorno.Replicano passivamente l’indice sottostante, non sono gestiti attivamente. Offrono diversificazione a costi contenuti.
Esistono ETF su tutte le principali asset class: azionari, obbligazionari, sulle materie prime, sulle criptovalute. Alcuni seguono strategie complesse. Gli ETF sono alla portata anche dei piccoli investitori.
Rispetto ai fondi tradizionali, gli ETF presentano maggiore liquidità e trasparenza essendo negoziati in Borsa. La diversificazione riduce la rischiosità rispetto all’investimento in singoli titoli. Sono facili da negoziare tramite le piattaforme di trading online.
Il loro vantaggio è nei costi. Hanno costi di gestione in genere massimo dello 0,5% ma ci sono ETF con TER sotto lo 0,10%, molto al di sotto dei fondi a gestione “attiva”.
Ecco i paragrafi sviluppati sulle piattaforme per investire in Borsa:
Come investire in Borsa: le piattaforme di trading
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I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro. |
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Investire in Borsa può essere molto profittevole, ma comporta anche dei rischi. Analizziamo rischi e opportunità per capire se e come conviene investire sul mercato azionario.
I vantaggi dell’investimento in Borsa sono notevoli. Le azioni offrono potenzialità di rendimento più elevate rispetto ad altre asset class nel lungo periodo. I mercati finanziari permettono di diversificare gli investimenti a livello globale. Inoltre, grazie alla diffusione del trading online, oggi anche i piccoli risparmiatori possono accedere alla Borsa con capitali ridotti.
Tuttavia, la volatilità delle quotazioni azionarie può comportare improvvise flessioni con conseguenti perdite anche ingenti per l’investitore. È dunque fondamentale informarsi adeguatamente, contenere l’esposizione ad ogni singolo titolo e gestire il rischio in modo professionale.
Per sfruttare le opportunità della Borsa limitando i rischi, è importante diversificare tra titoli e settori, evitare emozioni e speculazioni avventate, utilizzare stop loss e investire solo capitale di cui si può effettivamente fare a meno. Le migliori opportunità sono su aziende solide e titoli liquidi.
Operare conbroker regolamentati e affidabili è essenziale, così come formarsi con costanza e fare pratica con il conto demo prima di passare al live trading.
Orari di apertura e chiusura delle principali Borse
Gli orari di negoziazione variano da Borsa a Borsa in base al fuso orario e alle normative locali. Vediamo gli orari di apertura e chiusura delle principali piazze finanziarie nel mondo.
La Borsa Italiana apre alle 09:00 e chiude alle 17:30. L’asta di apertura si svolge dalle 09:00 alle 9:05 e quella di chiusura dalle 17:25 alle 17:30.
Il London Stock Exchange è aperto dalle 08:00 alle 16:30. L’asta di apertura è dalle 08:00 alle 08:10 e quella di chiusura dalle 16:20 alle 16:30.
La Borsa di New York apre alle 09:30 e chiude alle 16:00 ( EST – Eastern Standard Time). Le contrattazioni after hours proseguono fino alle 20:00.
La Borsa di Tokyo apre alle 9:00 e chiude alle 15:00 (ora locale). Il pre-mercato inizia alle 08:00 e il post mercato termina alle 15:30.
La Borsa di Hong Kong è aperta dalle 09:30 alle 16:00 e quella di Shanghai dalle 09:15 alle 15:00.
Grazie al susseguirsi dei diversi fusi orari, i mercati finanziari sono di fatto sempre aperti da qualche parte nel mondo, consentendo il trading globale 24 ore su 24.
Indici e titoli più scambiati sul mercato azionario
Gli indici azionari principali forniscono una panoramica dell’andamento dei titoli quotati su una Borsa o settore. Analizziamo brevemente i più importanti.
L’indice S&P 500 comprende le 500 maggiori società quotate negli Stati Uniti, pesate per capitalizzazione di mercato. È considerato rappresentativo dell’economia americana.
Il Dow Jones Industrial Average include invece solo 30 grandi società statunitensi, ma è il più antico e conosciuto indice azionario al mondo.
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 raggruppa 50 società dell’eurozona, mentre il FTSE 100 comprende le 100 maggiori società quotate nel Regno Unito.
Per quanto riguarda i singoli titoli più scambiati, Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (Google), Tesla e Meta (Facebook) sono le aziende che movimentano i maggiori volumi sul Nasdaq.
In Europa spiccano aziende come Nestlé, Roche, HSBC, Novartis, banche come BNP Paribas e titoli del settore energetico come Shell e Total.
Come funziona la Borsa: le domande più frequenti (FAQ)
È un mercato regolamentato dove si scambiano strumenti finanziari, principalmente azioni di società, il cui prezzo fluttua in base alla domanda e all’offerta.
Attraverso la crescita del valore delle azioni (plusvalenze) e la distribuzione di dividendi da parte delle società. Il trading di breve termine mira a sfruttare le oscillazioni di prezzo.
Sì, comporta un certo grado di rischio. È importante diversificare gli investimenti e informarsi adeguatamente prima di operare.
La Borsa Italiana, con sede a Milano, è il principale mercato azionario italiano. Si differenzia per le società quotate, principalmente italiane, e per gli indici specifici come il FTSE MIB. Tuttavia, il funzionamento di base è simile alle altre borse mondiali.
Conclusioni
Abbiamo visto in questa guida in parole semplici come funziona la Borsa.
La Borsa è un sistema articolato le cui dinamiche è importante conoscere prima di investire. Con la giusta preparazione e avvalendosi di intermediari affidabili, anche i piccoli risparmiatori possono trarre beneficio dalle opportunità offerte dai mercati finanziari.
Con la diffusione del trading online, chiunque può accedere ai mercati finanziari tramite semplici app.
Per muovere i primi passi in sicurezza, meglio affidarsi a broker regolamentati con elevati standard di sicurezza. Su questi puoi negoziare asset tradizionali e nuovi, come criptovalute, con costi competitivi. Qui sotto te ne lasciamo qualcuno.
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