Il debito pubblico in Italia sale ancora in ottobre a quota 2.290 miliardi di euro. In crescita anche le
tasse: nei primi dieci mesi del 2017 aumentano dell’1,3 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. È quanto reso noto nell’ultimo bollettino ufficiale pubblicato da Bankitalia. Migliorano intanto le previsioni di crescita sul Pil del paese anche nel biennio 2019-2020.
Debito pubblico Italia
Il debito pubblico in Italia nel mese di ottobre è risultato in aumento di 5,8 miliardi rispetto a settembre, toccando quota 2.289,7 miliardi di euro. È quanto comunicato da Bankitalia nell’ultimo rapporto “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”.
La crescita del debito nel periodo in esame è dovuta sia al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche, pari a 4,9 miliardi di euro, sia all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro di 1,3 miliardi a quota 53,3 miliardi di euro.
Nel dettaglio, con riferimento ai singoli comparti, il debito delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 6,2 miliardi di euro e il debito delle Amministrazioni locali è sceso di 0,4 miliardi. Stabile invece il debito degli Enti di previdenza.
Gli economisti di Via Nazionale rendono noto che la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, la correzione dei cambi, i valori dei titoli all’emissione e al rimborso hanno influito sul debito per un ammontare di circa 400 milioni di euro.
Tasse in crescita nel 2017
Bankitalia ha diffuso anche i dati riguardanti l’andatura delle tasse contabilizzate nel bilancio dello Stato. Lo scorso mese di ottobre le entrate tributarie sono state registrate in flessione di 0,4 miliardi di euro rispetto al dato rilevato nello stesso periodo del precedente anno.
Prendendo in esame i primi dieci mesi del 2017, le entrate fiscali sono salite dell’1,3 per cento a quota 339 miliardi di euro rispetto all’analogo periodo del 2016.
Gli esperti di Via Nazionale hanno infine alzato le stime di crescita sul Prodotto interno lordo del nostro paese, atteso in progresso dell’1,6 per cento nell’intero 2017 a fronte di una previsione dello scorso mese di luglio verso un più moderato +1,4 per cento.
Bankitalia prevede una ripresa dell’economia anche il prossimo anno, con un incremento del pil atteso a +1,4 per cento a fronte della precedente stima pari a +1,3 per cento.
Miglioramenti anche nel biennio successivo, con un +1,3 per cento sia nel 2019 sia nel 2020, un dato in rialzo rispetto alla passata rilevazione ferma a un più moderato +1,2 per cento.