La dichiarazione precompilata? Si sta dimostrando uno strumento sempre più gradito ai contribuenti italiani, tanto che gli ultimi dati formulati dall’Agenzia delle Entrate sui dati Sogei al 24 luglio, ultimo giorno utile per poter inviare il 730, affermano che sono circa 2,3 milioni le dichiarazioni presentate da dipendenti e pensionati mediante la piattaforma digitale che è stata messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, cui si aggiungono 130 mila modelli Redditi.
Una crescita continua
I dati allo scorso 24 luglio ribadiscono pertanto come stia continuando a crescere il numero dei cittadini che ha gestito e ha inviato la propria dichiarazione direttamente da casa o dall’ufficio, in modo completamente autonomo. Una crescita che è probabilmente dettata anche dall’allargamento dei dati automaticamente integrati nella dichiarazione precompilata, che da quest’anno includono anche i dati degli scontrini dei farmaci da banco e quelli relativi alle prestazioni di ottici, di psicologi, di infermieri, di ostetriche e di tecnici sanitari di radiologia medica.
Più nel dettaglio, emerge come delle 2.427.803 dichiarazioni dei redditi inviate utilizzando il sistema disponibile sul sito delle Entrate, sono stati 2.296.603 i modelli 730, mentre i modelli Redditi che risultano già spediti (ma quest’anno la scadenza è fissata al 31 ottobre 2017 e, dunque, il numero potrebbe crescere ancora) sono pari a 129.200. Le dichiarazioni congiunte trasmesse via web in autonomia sono più di 138.000.
Complessivamente, il dato di quest’anno manifesta una crescita sostanziosa rispetto al 2015 e al 2016, che si sono chiusi rispettivamente con 1,4 milioni e con 2,1 milioni di dichiarazioni inviate direttamente dai cittadini.
Le dichiarazioni inoltrate, regione per regione
Come avvenuto negli scorsi anni, anche nel 2017 sono le regioni del Nord quelle al top per numero di dichiarazioni inviate in autonomia. Oltre un milione di modelli arriva da sole tre regioni del Settentrione (Lombardia, Veneto e Piemonte, rispettivamente pari a 597 mila, 265 mila e 225 mila). Bene anche il contributo del Lazio, con 281 mila dichiarazioni spedite in autonomia.
Il profilo-tipo del contribuente che ricorre alla precompilata
I dati Sogei ci aiutano altresì a comprendere quale sia l’identikit del profilo-tipo che ha fatto ricorso alla precompilata, sancendo che la maggior parte dei 730 precompilati spediti direttamente arriva da cittadini di età compresa tra 41 e 50 anni (530 mila unità). A seguire si colloca la fascia di età successiva, tra 51 e 60 anni (470 mila clic definitivi). La dimestichezza con il sistema online è comunque dimostrata anche da parte dei trentenni (381 mila invii) e dai sessantenni (403 mila invii). Infine, 263 mila modelli 730 sono stati inviati direttamente da cittadini di età compresa tra 71 e 80 anni.