Dichiarazioni di Delrio: FCA non è coinvolta nel dieselgate

Giornata positiva in borsa per  titolo FCA che guadagna punti a seguito delle dichiarazioni del Ministro italiano dei trasporti Graziano Delrio riguardo alla questione Dieselgate: “Solo Volkswagen ha montato ‘defeat devices’, grazie ai quali le emissioni su strada sono molto più elevate che in laboratorio”. Le altre case automobilistiche sono risultate regolari.

Il ministro ha anticipato i risultati dei test condotti dall’Italia al Consiglio Ue: “Confermo quanto hanno trovato gli altri Stati membri, non ci sono ‘defeat devices’ illegali nei modelli diesel di altre case, a parte su quelli Volkswagen già identificati”. Il ministro ha aggiunto anche che il dispositivo a protezione del motore nelle auto del gruppo FCA “non risulta che non funzioni o abbia un funzionamento anomalo” per cui “c’è piena conformità alle procedure di omologazione, e anche con le prove su strada abbiamo escluso procedimenti ingannevoli”.

Dai risultati dei test si è concluso che solo Volkswagen ha fatto un uso illecito del software: “l’unico elemento ingannevole” è quindi “quello montato con quei modelli Volkswagen che si stanno ritirando”.

Sicuramente le altre case automobilistiche hanno tirato un respiro di sollievo a seguito dei recenti test che hanno evidenziato la loro estraneità alla vicenda Dieselgate. Il software usato per truccare le emissioni diesel era stato montato dalla Volkswagen su alcuni modelli di auto a gasolio negli Stati Uniti: il software manipolato serviva ad alterare i dati sulle emissioni dei gas di scarico durante i test anti inquinamento e rendeva “pulita” l’emissione anche quando non lo fosse.

Il caso era scoppiato il 18 Settembre 2015, quando l’International Council on Clean Transportation (ICTT) ha scoperto il trucco ed ha denunciato la casa automobilistica tedesca al governo americano. Le ripercussioni finanziarie hanno subito colpito il titolo Volkswagen e hanno fatto tremare l’intero settore automobilistico: si è temuto infatti che altre case avessero usato simili trucchi per aggirare test sulle emissioni.

FCA – e le altre – sono quindi scagionate e sul mercato la reazione è stata positiva: oltre quattro punti percentuali di guadagno. Gli analisti concordano nel dire che le dichiarazioni del ministro eliminano finalmente i dubbi emersi dopo l’esito dell’indagine svolta in Germania, che aveva recentemente generato la richiesta di informazioni supplementari su FCA. Si conferma quindi una view positiva sul titolo FCA, raccomandando di comprare il titolo in questo momento. Icbpi (Istituto Centrale delle Banche Popolari) ed Equita SIM (Investment Banking) raccomandano l’acquisto. Anche la Banca Akros promuove l’acquisto del titolo, con un target price di 10,4 euro, ricordando che a fine Maggio scorso il titolo è stato penalizzato nelle vendite soprattutto a seguito delle tesi di coinvolgimento nel Dieselgate del gruppo FCA suggerite dalla stampa tedesca.

Ulteriore elemento positivo per FCA sono gli ultimi dati sulle immatricolazioni sia in Europa che negli Stati Uniti: a Maggio il gruppo ha ottenuto un aumento del 33,3% solo in Italia, conquistando il 29,8% del mercato italiano confermandosi il maggior venditore degli ultimi 3 anni.

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