I dati sul lavoro che sono stati pubblicati nell’ultima sessione di questa settimana, sono stati a dir poco terribili, ed è inutile dire che hanno bruciato gran parte dei profitti fatti dai traders, che avevano (ovviamente) investito in “sicure” posizioni long sul dollaro. È chiaro, ovviamente, che questi trader sono stati “azzerati” dall’imprevedibilità del mercato, e vi vorremmo far notare nuovamente che, i mercati, sono imprevedibili, e quindi è insensato “essere sicuri” di questo o quel movimento.
L’indice del Dollaro, l’indice che misura la forza del dollaro contro un paniere di valute major, è crollato durante la giornata di venerdì, dopo che le possibilità di un innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, si sono definitivamente spente dal report sui Non farm Payrolls, l’indicatore più importante dell’occupazione USA.
L’indice dei Non-Farm Payrolls, misura il cambiamento nel numero di persone che hanno trovato un lavoro durante il mese precedente, esclusi gli operai e gli impiegati governativi e quelli in associazioni no-profit.
In queste ore, ore in cui il mercato è chiuso, possiamo notare che il mercato si è chiuso a dei livelli tremendi:
EUR/USD 1.1367 0.0217 1.95%
USD/JPY 106.5575 -2.2955 -2.11%
GBP/USD 1.4516 0.0112 0.78%
EUR/GBP 0.7830 0.0091 1.18%
EUR/JPY 121.1230 -0.2610 -0.22%
AUD/USD 0.7367 0.0139 1.92%
Poche volte all’anno è possibile notare delle movimentazioni superiori all’1% sul mercato Forex. Degno di nota, il crollo di oltre il 2% per la coppia USD/JPY, che per l’appunto nelle settimane precedenti si era “gonfiata” molto a fronte delle aspettative per un innalzamento dei tassi USA.
L’indice del dollaro, che misura il biglietto verde contro un paniere composto dalle principali valute, è crollato dopo che i dati del governo hanno mostrato che i datori di lavoro degli Stati Uniti hanno inserito solo 38.000 nuovi posti di lavoro nel mese di maggio, il numero più basso in più di cinque anni. I commercianti stavano aspettando un rapporto positivo, che avrebbe mostrato che l’economia aveva aggiunto 160.000 nuovi posti di lavoro, così non è stato, e il crollo è stato brutale per il Dollaro USA.
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito dello 0,3 per cento, al 4,7 per cento nel mese di maggio. Alcuni analisti hanno affermato che il numero è stato distorto da uno sciopero di Verizon.
Il dato di aprile è stato rivisto (da + 160K a 123K +). I salari sono stati in linea con le aspettative a +-0.2 m/m +2,5% a/a. Il dato di aprile è stato inoltre rivisto al rialzo dal +0,3% al + 0,4%. Le ore sono andate leggermente al ribasso a 34,4 contro una stima di 34,5.