E’ rottura tra la Grecia e l’Ue? Le Borse la prendono male

La riunione dell’Eurogruppo in programma quest’oggi non ha dato gli esisti sperati e le posizioni della Grecia e dell’Unione Europea restano così distanti, da far pensare addirittura ad una rottura imminente.

In poche parole Tsipras ha rifiutato con sdegno l’estensione degli aiuti alle stesse condizioni schiaviste di oggi per il suo popolo già ridotto alla fame, ed allora dopo i vari tentativi di mediazione andati falliti, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha posto ufficialmente un ultimatum: “Hanno tempo fino a venerdì per accettare la proposta dell’Unione Europea”.

E’ passata se vogliamo la linea dura della Germania, impersonificata dal ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che ha giudicato come irresponsabile l’attutale governo greco, accusato di non aver presentato alcun piano alternativo, ma di aver chiesto semplicemente un’estensione di tempo agli aiuti in cambio di riforme mai specificate e dettagliate in alcun modo.

Il governo della Grecia dal canto suo, almeno ufficialmente, non fa una piega, a queste condizioni, del tutto inaccettabili, nessuno firmerà mai!

Un muro contro muro molto pericoloso, anche se il ministro delle Finanze italiano Pier Carlo Padoan ha ribadito anche oggi che l’uscita della Grecia dall’Ue è un’ipotesi nemmeno in discussione.

Il più concentrato nel tentativo di mediazione, per ora fallita, è stato il ministro dell’Economia della Francia Michel Sapin, che però ha ribadito anche lui come gli accordi vadano rispettati e che le firme apposte dal precedente Governo Samaras non vincolavano solo quell’Esecutivo, ma l’intera nazione greca, che ora deve rispettare la parola data: magari si potrà modificarne l’impianto, ma le fondamenta già discusse ed approvate dell’accordo non si toccano.

Sul piatto restano allora intatte le richieste Alexis Tsipras, di avere più tempo per arrivare ad un nuovo accordo con i partner europei, e stralciare definitivamente il memorandum sottoscritto dal precedente Governo Samaras con la Troika.

La giornata di oggi non è certo stata accolta con favore dalle Borse europee. Atene ha perso ben il 3,83%, ma male sono andate anche le altre: Francoforte ha perso lo 0,37%, Londra lo 0,23%, Milano lo 0,18% e Parigi lo 0,16%.

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