Fondo Elliott sempre più potente: i ricavi degli ultimi anni

L’impero del Fondo Elliot non conosce confini. E preoccupa i più. Come Vivendi, che alcuni giorni fa ha scritto alla Consob accusando il fondo di voler deprimere il prezzo di Tim di cui entrambi sono azionisti. Definendo questa strategia opportunistica.

Ormai, anche le borse sono vittima dei grandi pesci, come avviene per le aziende. Basti contare che tra il 2017 e il 2016 sono state 226 le aziende in cui hanno investito. Rispettivamente 188 e 168.

Lo scorso anno, poi, hanno investito ben 65 miliardi di dollari: il doppio del 2016 e un terzo in più rispetto ai 50 miliardi investiti nel biennio 2015-17. A dirlo la rubrica L’Economia de Il Corriere della Sera, basandosi sui dati diramati da Lazard.

Per quanto riguarda l’Italia, i casi più eclatanti sono Tim e Ansaldo Sts (Elliott) più Ascopiave con il fondo Amber di Joseph Oughourlian (che già entrò in Parmalat), Tci in Atlantia (cioè Autostrade per l’Italia).

Lo scorso anno, i dieci maggiori fondi attivisti hanno investito da uno a oltre sei miliardi di dollari a testa in nuove operazioni.

Il fondo americano Elliott, ha annunciato di essere salito dall’8,8% al 9,4% in Tim. Dichiarando altresì che le azioni del colosso telefonico italiano sono sottovalutate. Puntando per lo scorporo della rete fissa.

Elliott ha già inglobato la squadra di calcio Milan, disinvestendo da Ansaldo Sts. Ad inizio anno ha portato a segno l’assalto a eBay (1,4 miliardi di dollari per avere il 4%), per poi puntare alla Francia. Segnatamente a Pernod Ricard del Mümm e del Chivas. Rilevando il 2,5% (per 930 milioni di euro) per poi contestarne la governance.

Sempre i dati diramati da Lazard ci dicono che nel 2018 Elliott ha lanciato 22 «campagne» su aziende quotate in Borsa. Per un valore di 4,3 miliardi di dollari, su un portafoglio complessivo di 14,7 miliardi.

Elliot ovviamente, assume sempre più potere all0interno delle società. In Tim, pur avendo la minoranza, il fondo americano conta 10 posti in consiglio sui 15 totali.

Altro scopo è ovviamente quello di guadagnare. Lo scorso anno ha guadagnato più dell’8% l’anno. Basta solo dire che lo scorso autunno Elliott è uscito da Ansaldo Sts incassando 807 milioni. Con una plusvalenza di circa 180 milioni, in meno di 3 anni di permanenza. Il tutto, mentre la Borsa scendeva del 16 percento.

I grandi fondi di investimento agiscono sempre con lo stesso canovaccio. Prima comprano azioni sul mercato. Poi scrivono una lettera al board spiegando perché a loro dire ci sia un valore inespresso. Infine, cercano un appoggio nel management, e in seconda battuta all’assemblea dei soci.

Un chiaro esempio è quanto sta facendo Elliott in eBay. Dopo aver preso una quota di azioni, sta dicendo che cresce meno della rivale Amazon. O quanto ha fatto con Whitbread, “consigliandogli” di vendere Costa Cafè, a Coca Cola per 3,8 miliardi di sterline in agosto 2018. E pensare che Whitbread l’aveva inizialmente pagata 19 milioni 23 anni fa. Fate voi due calcoli sulla plusvalenza.

Fondo Elliott cos’è

Elliott Management Corporation è una società americana di gestione degli investimenti. È anche il più grande fondo di attivisti al mondo.

Serve come affiliato di gestione dell’ammiraglia dei fondi hedge americani Elliott Associates L.P. e Elliott International Limited. La Elliott Corporation è stata fondata da Paul Singer, che funge anche da amministratore delegato della società di gestione, con sede a New York City. Dall’inizio, Elliott ha generato per i suoi investitori un rendimento annuale composto netto del 14,6%, rispetto al 10,9% dell’indice azionario S & P 500, e ora ha oltre $ 34 miliardi di asset in gestione.

A partire dal primo trimestre del 2015, il portafoglio di Elliott ha un valore di oltre $ 8 miliardi. Entro il 2009 “più di un terzo del portafoglio di Elliott era concentrato in titoli in sofferenza, in genere nel debito di società in bancarotta o quasi fallite”. Elliott è stato ampiamente descritto come un fondo avvoltoio.

Fondo Elliott nascita

Paul Singer ha creato Elliott Associates nel gennaio 1977, iniziando con $ 1,3 milioni da amici e parenti. Scelse il marchio Elliott come è il suo secondo nome. Nei suoi primi anni, la ditta si è concentrata sull’arbitraggio convertibile. Dopo il crollo della borsa del 1987 e la recessione degli anni ’90, tuttavia, l’azienda è passata a un hedge fund multi-strategia. Elliott Associates gestisce $ 8,6 miliardi ed è il principale fondo interno di Elliott Management.

Elliott è noto per i suoi rendimenti relativamente elevati e bassa volatilità. Il New York Times ha definito Paul Singer “uno dei più venerati” gestori di hedge fund di Wall Street. I rendimenti di Elliott hanno generalmente superato la crescita annuale dello S & P 500. Descrivendo Singer nel 2012 come “uno dei più intelligenti e robusti gestori di fondi del business”, la Fortune ha osservato che negli ultimi 35 anni aveva “prodotto uno straordinario 14% medio” rendimento annuo dopo le tariffe, quasi il doppio della rivalutazione del prezzo dello S & P 500.

Dall’inizio, Elliott ha generato per i suoi investitori un rendimento netto composto annuo del 14,6%, rispetto al 10,9% dell’indice azionario S & P 500. pur avendo solo un terzo della volatilità dell’indice. L’azienda è attualmente chiusa a nuovi investitori. A metà del 2008, Elliott contava 175 dipendenti a New York, Londra, Tokyo e Hong Kong ed è uno dei fondi hedge più vecchi in gestione continua.

In una lettera di investimento del novembre 2014, Elliott ha descritto l’ottimismo sulla crescita degli Stati Uniti come ingiustificato. “Nessuno può prevedere per quanto tempo i governi possano cavarsela con crescita fasulle, denaro falso, lavori falsi, finta stabilità finanziaria, numeri falsi di inflazione e crescita del reddito fasullo”, ha scritto Elliott. “Quando si perde la fiducia, quella perdita può essere grave, improvvisa e simultanea in un certo numero di mercati e settori.”

Fondo Elliott soci

Elliott ha quattro soci azionari. Paul Singer e Jon Pollock sono co-chief investment officer; Gordon Singer, il figlio di Paul Singer, dirige l’ufficio londinese di Elliott. Steven Kasoff, già senior portfolio manager dell’azienda, è stato anche nominato partner azionario nel gennaio 2015.

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