Eni : perdita netta semestrale

Eni ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con una perdita netta più ampia, pari a 1,2 miliardi di euro, rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2015 (-735 milioni di euro).

Eni risultati I semestre 2016

In calo del 75 per cento l’utile operativo adjusted a quota 0,77 miliardi di euro mentre il risultato netto adjusted ha registrato una rosso di 0,27 miliardi di euro.

Con riguardo all’indebitamento finanziario netto della società, alla fine di giugno è risultato pari a 13,81 miliardi di euro, in calo di 3,6 miliardi di euro sul 2015.

Sempre nei primi sei mesi dell’anno, il flusso di cassa netto del gruppo derivante dalle attività operative, è risultato pari a 3,1 miliardi di euro.

Gli incassi da dismissione della società hanno raggiunto un ammontare di 0,95 miliardi di euro, di cui oltre il 12 per cento riferiti a Saipem.

Gli investimenti tecnici nel periodo sono risultati pari a 4,88 miliardi di euro mentre il leverage è sceso a 0,26, da una quota di 0,29 di fine dicembre 2015.

Quotazione Azioni ENI in tempo reale

Risultati secondo trimestre – Acconto dividendo

Nel secondo trimestre dell’anno il colosso energetico ha registrato un utile operativo adjusted di 0,19 miliardi di euro, in ribasso dell’88 per cento sul corrispondente periodo del 2015.

In base ai risultati conseguiti nel corso del primo semestre del 2016, il consiglio di amministrazione della società ha deliberato la distribuzione di un acconto del dividendo di 0,40 centesimi per azione che sarà messo in pagamento a partire dal prossimo 21 settembre 2016.

Il flusso di cassa netto, sempre nel secondo trimestre, è stato pari a 1,73 miliardi di euro, un risultato in grado di coprire sia una parte dei fabbisogni corrispondenti al pagamento del saldo del dividendo 2015 sia gli investimenti nel periodo, quest’ultimi pari a 2,42 miliardi di euro.

Con riguardo alla produzione di idrocarburi, è risultata pari a 1,73 milioni di barili al giorno nel corso del primo semestre dell’anno, con un incremento nel periodo dello 0,5 per cento annuo.

L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha messo in risalto che nella prima parte del 2016 sono stati registrati i primi timidi segnali di ripresa, in un mercato che però continua a rimanere piuttosto debole.

Il numero uno del gruppo energetico italiano ha tenuto ad evidenziare che la produzione di idrocarburi è riuscita a superare le attese, compensando il blocco delle attività in Val d’Agri e le continue interruzioni nella produzione che si sono verificate nei pozzi in Nigeria.

Descalzi ha infine sottolineato che la società continua a mantenere una struttura patrimoniale piuttosto solida, confermando la proposta al Consiglio di Amministrazione di distribuire un acconto sul dividendo di 0,40 euro per azione.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here