Esenzione canone Rai 2017: novità,esonero e ultime notizie

Il 2017 è appena cominciato e, puntuale come ogni inizio dell’anno, ritorna il tormentone del pagamento del canone RAI.

Di sicuro stiamo parlando una delle tasse più controverse, perché definita come canone di supporto per le reti di Stato (la RAI, per l’appunto), ma che si traduce in una tassa sul possesso di un apparecchio televisivo. Vediamo, allora, quali saranno le modalità di pagamento di questa tassa per l’anno in corso e, soprattutto, andiamo a focalizzare la nostra attenzione su come sia possibile richiedere l’esenzione dal pagamento per il 2017.

La rivoluzione del canone RAI in bolletta

Lo scorso anno abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione sulla tipologia di pagamento del canone rai. Si è passato, infatti, dallo storico pagamento di questa tassa mediante bollettino da versare nei primi mesi dell’anno (con conseguenti annunci ripetuti da parte dei giornalisti rai al termine dei telegiornali trasmessi sulle reti pubbliche), all’addebito direttamente sulla bolletta della luce.

Di sicuro, questo cambio ha costituito una vera e propria rivoluzione, che ha cercato di combattere il fenomeno dell’evasione che ha da sempre caratterizzato il canone rai.

Allo stesso tempo, però, la generalizzazione dell’applicazione della tassa a qualsiasi utenza elettrica ha portato non pochi problemi, perché è stato necessario, prima di tutto, definire tutti quei casi in cui il canone non era dovuto e, successivamente, preparare dei moduli ad hoc per la richiesta di esenzione e/o rimborso.

A dire il vero, questo processo, a distanza di un anno, è ancora tutto in divenire, perché, anche per l’anno appena cominciato, i contorni del nuovo canone rai 2017 si sono appena delineati. Non resta, quindi, che fare un po’ di chiarezza prima che scadano i termini per la presentazione per la domanda di esenzione.

Il canone RAI 2017

Rispetto al canone che abbiamo pagato lo scorso anno, per questo 2017 sono previste due sostanziali novità:

  • L’importo complessivo della tassa si riduce da 100 a 90 euro annui (art.1, comma 40 della legge n.232 dell’11 dicembre 2016);
  • Le rate saranno addebitate sulla bolletta della fornitura elettrica per 10 mesi, da gennaio ad ottobre, e ciascuna rata sarà pari a 9 euro.

Il che significa che, a differenza di quanto avvenuto l’anno scorso, non dovremo aspettare il mese di luglio, ma troveremo l’addebito del canone rai già a partire dalla bolletta della luce di gennaio 2017.

Questo è un dato molto importante perché, come vedremo poco più avanti, porterà delle conseguenze a coloro che devono ancora richiedere l’esenzione in caso di non detenzione di un apparecchio radiotelevisivo in casa.

Chi ha diritto all’esenzione del canone RAI per il 2017

Fino a qui tutto chiaro: pagheremo il canone rai direttamente in bolletta per 10 mesi, ed ogni mese verranno addebitati automaticamente 9 euro, per un totale di 90 euro annui.

Ora, però, passiamo al nodo della questione: chi ha diritto all’esenzione del canone RAI per il 2017?

canone-rai-dichiarazione-sostitutiva

Le categorie maggiormente interessate dall’esonero sono sostanzialmente tre, ovvero:

  1. Cittadini che abbiamo superato i 75 anni di età e che non percepiscano un reddito annuo superiore al limite di 713 euro. In questi casi è prevista la presentazione di una dichiarazione sostitutiva che deve essere presentata agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate o spedita, tramite raccomandata, alla sede centrale dell’Agenzia delle Entrate a Torino. La dichiarazione può essere presentata una sola volta ed ha validità per tutti gli anni a seguire, a patto che non si modifichino le condizioni.
  1. Gli utenti che abbiano già pagato il canone mediante l’utenza elettrica intestata ad un altro componente della famiglia. Anche in questo caso è necessaria una sola dichiarazione che varrà per tutti gli anni a seguire, a patto che sussistano le condizioni dichiarate.
  1. Cittadini che sono intestatari di una o più utenze elettriche e per le quali non sussiste la condizione di detenzione della televisione, condizione necessaria affinché il canone rai sia dovuto. Questo è uno dei casi più diffusi ed è anche quello per cui è richiesta una dichiarazione sostitutiva da presentare ogni anno, al fine di ottenere l’esonero per l’anno in corso.

L’esenzione canone RAI per non detenzione di apparecchio TV

Vediamo, ora, più nello specifico, cosa devono fare, per richiedere l’esenzione del canone RAI, quei contribuenti titolati di una o più utenze elettriche per uso domestico residenziale, per la quale non è presente nessun apparecchio tv.

Stiamo parlando di un caso abbastanza diffuso, sia per chi sia proprietario di un’abitazione poco frequentata, in cui non sia presente una televisione, oppure se si è possessori di uno o più garage e/o cantine che necessitino di un diverso contratto di energia elettrica.

Per questi casi, come accennavamo in precedenza, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva in cui si afferma di non detenere un apparecchio televisivo per quella particolare utenza elettrica. Su internet negli ultimi mesi si sono diffusi una marea di moduli e fac-simile di tale dichiarazione sostitutiva ma noi vi consigliamo vivamente di scaricare il modulo ufficiale presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che è l’unico ente cui far riferimento per il pagamento del canone rai.

Domande di esenzione canone RAI entro il 31 Gennaio 2017

Il modulo di esenzione dal canone rai 2017 per non detenzione di un apparecchio televisivo può essere inviato all’Agenzia delle Entrate mediante due modalità:

  1. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, entrando nell’apposita sezione dedicata alla dichiarazione sostitutiva –via web, necessaria per l’esonero per “contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale”. A tale fine, ricordiamo che è necessario a vere a propria disposizione il PIN di 10 cifre fornito dall’Agenzia delle Entrate, e che serve anche per avere accesso ai dati del 730 precompilato.
  1. Nei casi in cui la dichiarazione via web non sia possibile, si può ricorrere all’invio della dichiarazione, mediante raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti Tv – casella postale 22 – 10121 Torino. In questo caso, oltre al modulo opportunamente compilato e firmato, è necessario spedire anche un documento di riconoscimento (carata di identità o passaporto) valido.

La scadenza per la presentazione della dichiarazione sostitutiva, che in precedenza era stata fissata al 31 Dicembre 2016 per gli invii telematici (per le raccomandate era il 20 Dicembre 2016), è stata prorogata fino al 31 Gennaio 2017.

Il che significa che per i ritardatari è rimasto poco meno di un mese per inviare il modulo, anche se, vista l’alta mole di comunicazioni di cui stiamo parlando, noi vi invitiamo a farlo il prima possibile.

Rimborso prima rata canone rai 2017

Bisogna, infine, precisare che tutti coloro che hanno diritto all’esonero per non detenzione di apparecchio tv ma che non hanno presentato il modulo di dichiarazione sostitutiva entro il 31 Dicembre 2016, vedranno comunque addebitata la prima rata del canone rai 2017 sulla bolletta di Gennaio.

Questo perché, se la dichiarazione è arrivata dopo tale data non è stato tecnicamente possibile fermare l’addebito del primo mese sull’utenza elettrica.

Non disperate, però, perché, in tal caso la rata di Gennaio del canone 2017 non è dovuta ed è possibile richiedere il rimborso.

Se, infatti, una o più rate del canone rai 2017 sono state pagate, pur non essendo dovute, è possibile chiedere il relativo rimborso mediante apposito modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso la restituzione verrà effettuata direttamente dell’ente che fornisce l’energia elettrica, mediante accredito sulla prima bolletta utile, entro 45 giorni dalla ricezione delle informazioni necessarie per il rimborso al gestore stesso.

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Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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