Etihad potrebbe superare il 49 per cento in Alitalia

Era l’8 Agosto del 2014 quando Ethihad Airways annunciava di acquistare una quota di Alitalia pari al 49%. A quasi due anni di distanza, grazie all’avvio dei negoziati sull’aviazione da parte dell’Unione Europea, Etihad potrebbe avere il via libera per superare questa soglia, prefigurando la possibilità del temuto “controllo di Alitalia” da parte della compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti.

Etihad (che in arabo significa “unione”) è stata fondata per Decreto Regio nel luglio del 2003 ed ha iniziato a operare nel novembre dello stesso anno fino a diventare la linea aerea in più rapida espansione nella storia dell’aviazione commerciale: in soli dieci anni si è imposta quale compagnia aerea leader del mondo.

Nel 2014 Etihad ha annunciato l’acquisizione di una quota di Alitalia e nel Novembre dello stesso anno è arrivata la decisione dell’antitrust della Commissione Europea per permettere la fusione tra Alitalia ed Etihad Airways. Ad oggi Etihad Airways ha unito ben otto compagnie aeree sotto un’unica partnership.

Attualmente la quota di Alitalia detenuta da Etihad è ancora ferma al 49%: le attuali norme europee impongono che i vettori aerei titolari di licenza nello spazio aereo comunitario siano posseduti per più del 50% solo da soggetti appartenenti all’Unione europea.

Si può dire che è una norma di stampo protezionista perché vuole tutelare le compagnie aeree interne da investimenti e politiche aziendali extra UE, specialmente quelle storicamente nate come compagnie di bandiera.

Da ieri (7 Giugno 2016) si è aperta invece una nuova prospettiva: i ministri dei trasporti dell’Unione Europea hanno dato il mandato alla Commissione europea per avviare i negoziati sull’aviazione con l’Associazione dei Paesi del Sud-est asiatico (Asean), la Turchia, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti.
I negoziati dovranno concludersi nel giro di 3-4 anni. Per primi saranno negoziati gli accordi quadro con la Turchia (con il termine di 4 anni), successivamente con i Paesi del Golfo (Qatar ed Emirati con il termine di 3 anni) ed infine con l’Asean (con il termine di 4 anni).
Questa iniziativa è il risultato della nuova Strategia per l’aviazione per l’Europa che mira a stimolare l’economia europea, a rafforzare l’industria interna e a promuovere la posizione degli stati membri a livello globale. Inoltre gli accordi europei per l’aviazione vorrebbero creare nuove opportunità economiche e di investimento assicurando condizioni di mercato regolari e trasparenti e regolando l’accesso al mercato. Proprio in questo senso si è previsto di eliminare il limite del 49% dalle quote di compagnie aeree detenute da investitori extra europei.

Alla luce di quest’ultimo punto, dunque, il ministro italiano dei trasporti Graziano Delrio ha ipotizzato l’espansione di Etihad in Alitalia. “Ma è un discorso di prospettiva con un’orizzonte temporale che non sarà breve. Parliamo dei prossimi 5 anni” ha specificato il ministro, aggiungendo che la graduale liberalizzazione del mercato europeo è nell’interesse di tutti, sia dell’Unione Europea che dei paesi terzi.

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