Diamo insieme uno sguardo alla situazione azionario USA. Questa è stata senza dubbio una settimana molto difficile che avrà sicuramente sorpreso molti dei nostri lettori che fanno trading con le azioni e il mercato USA in generale.
Chi si aspettava che questo movimento rialzista della borsa USA sarebbe durato qualche settimana di più, è stato prontamente illuso. Si è trattato semplicemente di un movimento rialzista secondario, in quanto il mercato azionario USA ha rotto il movimento che ha visto i mercati salire per ben cinque settimane consecutive, durante la giornata di giovedì, la chiusura piatta dell’azionario si è fatta sentire anche sul dollaro, che ha recuperato terreno e ha fatto affondare anche le materie prime.
I tre indici principali USA, hanno chiuso la giornata in parità, subendo perdite verso la chiusura.
Dopo il grande rally di 5 settimane che c’è stato, è forse normale che adesso i grandi indici USA si prendano un po’ di meritato riposo, ma forse in realtà non se lo aspettava nessuno.
DAX 9,851.35 -171.58 -1.71%
Nikkei 225 16,892.33 -108.65 -0.64%
Indice Dollaro USA 96.17 +0.11 +0.11%
Indice Euro 89.28 +0.01 +0.02%
S&P 500 Futures 2,030.00 +1.25 +0.06%
Nasdaq Futures 4,400.50 +5.00 +0.11%
Dow 30 17,515.73 +13.14 +0.08%
S&P 500 VIX 14.74 -0.20 -1.34%
Come è possibile notare dalla lista degli indici, i futures di Nasdaq e S&P e DOW hanno chiuso praticamente in parità, ma il S&P 500 VIX ha chiuso le sessione con gravi perdite. Il Dollar Index, indice che misura il valore del dollaro contro un paniere di valute major, ha chiuso la giornata in lieve rialzo.
I titoli azionari hanno iniziato a scendere dopo che i membri della Federal Reserve hanno iniziato a diffondere rumors circa il fatto che la Fed avrebbe innalzato i tassi in più occasioni rispetto a quello che era stato ufficializzato la scorsa settimana.
La possibilità di ulteriori innalzamenti dei tassi d’interesse ha portato il Dollaro ad un quinto rialzo consecutivo, sicuramente il migliore dall’aprile scorso. Il petrolio e le materie prime, sono quindi cadute.
Il settore finanziario, è stato sicuramente uno di quei pochi settori a ricevere un vero e proprio colpo di grazia. Wells Fargo, JP Morgan e Citigroup sono stati tra i titoli che hanno più portato l’indice S&P500 più in basso di tutti gli altri.
Gli indici tuttavia rimangono ben al di sopra dei minimi del 2016, anche grazie all’evidente ottimo stato di salute dell’economia USA.
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