Adesso che ormai Brexit è realtà, in quanto i cittadini del Regno Unito hanno ormai votato, confermando di volere uscire dall’Unione Europea, la domanda che gran parte dei trader forex si stanno facendo è: quanto scenderà ancora la Sterlina Britannica?
La scorsa settimana abbiamo subito visto un movimento ribassista pari al 10% per la sterlina, in un solo giorno. È stato uno dei giorni peggiori in tutta la storia del Pound, in quanto il cross è andato a toccare i minimi degli ultimi 30 anni. Un sell-off molto simile a quello che ci fu nell’ultima crisi finanziaria mondiale.
L’incertezza sul mercato è molto forte, anche George Soros ha già avvisato tutti, e se lo dice l’uomo che ha mandato in rovina la Banca d’Inghilterra, possiamo stare sicuri. Il Regno Unito dovrà adesso invocare l’articolo 50 per stabilire i negoziati per l’uscita dall’UE, ma a quanto pare è un processo che durerà 2 anni.
Questo significa che in questo periodo, le grandi imprese non investiranno nell’economia inglese, e inizieranno a spostarsi in massa da una nazione che non è più quella di qualche settimana fa. La Brexit verrà pagata quindi a caro prezzo, a causa della rimozione dei privilegi di cui godeva la Gran Bretagna nell’UE.
Durante la scorsa settimana, la coppia GBP/USD ha chiuso a qualche centinaio di pips di distanza dal minimo, nonostante la decisione di lasciare l’UE da parte del paese. Durante un caso simile a quello di questi giorni, ovvero quando la sterlina fu esclusa dagli accordi di cambio, la sterlina scese del 5%, e nei due mesi successivi il movimento ribassista fu intorno al 15%. Gli analisti, si aspettano un ribasso che possa portare la sterlina britannica verso il livello di 1.32 (sul cross GBP/USD) già nei prossimi mesi, o ancora peggio, settimane.
La questione Brexit, continuerà a mantenere i mercati finanziari molto volatili nei prossimi mesi, e proprio per questo si dovrà fare grande attenzione a qualsiasi sviluppo della questione brexit, in quanto il divorzio dall’UE sarà lungo e travagliato.
Grafico GBP/USD in tempo reale
Le Banche Centrali vogliono calmare i mercati
Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea, è pronto ad intervenire per stabilizzare i mercati finanziari, proteggendo la moneta unica e i titoli di stato UE, ed è in contatto con i leader europei a Bruxelles. La BCE sta monitorando molto attentamente i mercati, ed è in contatto con le Banche Centrali, ed è pronto a fornire liquidità aggiuntiva, in euro e valute estere. I leader delle grandi banche centrali, si sono incontrati in svizzera alla riunione della Banca dei regolamenti internazionali, e sono pronti a mettersi d’accordo per tranquillizzare i mercati, se i prossimi giorni di contrattazioni saranno simili a venerdì scorso. Tagliare i tassi d’interesse, come innalzarli, ormai non basta più.
