Forex trading, i market mover 24 – 28 aprile 2017

Settimana con focus sulla prossima riunione BCE, quella che si apre oggi nell’area euro: una settimana che vi consigliamo di seguire con particolare attenzione, con specifico riferimento anche ai corposi dati macro in usciti (mentre più poveri sembrano essere gli spunti in area dollaro). Come nostra abitudine, cerchiamo ora di riassumere gli eventi di maggiore rilevanza.

Lunedì 24 aprile 2017

La settimana si apre in area euro con la pubblicazione dell’indice IFO tedesco, stimato in aumento a 112,7 punti ad aprile da 112,3 punti a marzo, per il terzo aumento consecutivo. L’indice sulle attese è previsto in stabilità, sui livelli massimi da sei anni a questa parte.

Martedì 25 aprile 2017

In Francia viene pubblicato l’aggiornamento dell’indice INSEE, sulla fiducia delle imprese, atteso stabile ad aprile a 104 punti. Più o meno contemporaneamente, la BCE pubblicherà i dati sull’indagine sul credito, che dovrebbe mostrare condizioni stabili o in lieve miglioramento.

Negli Stati Uniti usciranno invece i dati sulle vendite di case nuove a marzo, stimate in calo a 585 mila unità da 592 mila unità di febbraio, con una flessione probabilmente riconducibile agli effetti del clima. Usciranno altresì gli ultimi aggiornamenti relativi all’andamento della fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board, che ad aprile dovrebbe calare a 122 punti da 125,6 punti di marzo.

Mercoledì 26 aprile 2017

Nella giornata meno ricca di spunti della settimana ci sarà spazio solamente per gli aggiornamenti dalla Francia, con l’indice di fiducia dei consumatori che è attesa poco mossa ad aprile a 100 punti, per un livello al di sopra della media di lungo termine.

Giovedì 27 aprile 2017

La giornata di giovedì ci propone tanti spunti macro e l’attesa riunione (interlocutoria) della BCE. Cominciando con i dati macro, dalla Spagna arriverà la stima preliminare sui prezzi al consumo, probabilmente in recupero a 2,6 per cento da 2,3 per cento sulla misura nazionale e a 2,4 per cento da 2,1 per cento su quella armonizzata. In Germania i dati sui prezzi al consumo dovrebbero denotare una crescita di 0,2 per cento su base mensile, e l’inflazione dovrebbe risalire di due decimi a 1,8 per cento su base annua sulla misura nazionale e di quattro decimi su quella armonizzata all’1,9 per cento.

Ancora, in Italia la fiducia di imprese e consumatori potrebbe essere salita ancora ad aprile, per il quarto mese di fila. Su base aggregata, in area euro l’indice di fiducia economica della Commissione UE (ESI) potrebbe migliorare a 108,2 punti da 107,9 punti.

Ricordato quanto precede, non possiamo che passare con il vero focus della settimana, rappresentato da una riunione della BCE che dovrebbe essere di natura interlocutoria. È probabile infatti che il Consiglio si limiterà a prendere atto del fatto che i rischi verso il basso per la crescita si sono ridotti rispetto a inizio marzo, segnalando che se i dati continueranno a sorprendere in modo positivo, la comunicazione sui tassi potrebbe divenire più simmetrica.

Insomma, la riunione di questa settimana dovrebbero esserei interlocutoria e preparatoria, con possibile modifica della guidance a giugno.

Passando poi agli USA, qui usciranno i dati sulla stima preliminare della bilancia commerciale dei beni di marzo, che dovrebbe mostrare un saldo di -63,5 miliardi di dollari, poco variato rispetto a febbraio. Usciranno anche i dati sugli ordini di beni durevoli di marzo, previsti in aumento di 1,5 per cento mese su mese, dopo +1,8 per cento mensile di febbraio.

Venerdì 28 aprile 2017

Si chiude infine con la giornata di venerdì, abbastanza ricca di dati nazionali. Brevemente, in Germania usciranno i dati sulle vendite al dettaglio di marzo, attese in crescita di 0,3 per cento mensile dopo un forte aumento a febbraio. In Francia usciranno i dati sulla spesa per consumi di beni manufatti, attesa in crescita di 0,3 per cento mensile dopo il calo di 0,8 per cento mese su mese del periodo precedente. Sempre in Francia è prevista la pubblicazione della stima preliminare sui prezzi al consumo, che dovrebbe mostrare un aumento di 0,1 per cento mese su mese ad aprile su spinta dei prezzi interni, in parte controbilanciata da un lieve calo dell’energia. L’inflazione è attesa risalire di un decimo all’1,2 per cento sulla misura nazionale ma è vista stabile all’1,4 per cento sull’indice armonizzato.

Ancora in Francia la stima flash per il primo trimestre dovrebbe mostrare una crescita del PIL in rallentamento a 0,3 per cento su trimestre dopo il +0,4 per cento di fine 2016. Su base annua, il PIL è atteso rallentare a 0,8 per cento da 1,2 per cento.

In area euro, i nuovi dati sulla dinamica di M3 potrebbe tornare a rallentare a marzo a 4,4 per cento anno su anno da un precedente 4,7 per cento anno su anno per un effetto base sfavorevole. Sempre in area euro la stima preliminare dovrebbe mostrate l’inflazione ad aprile in recupero di tre decimi a 1,8 per cento anno su anno.

Passando infine agli Stati Uniti, qui la stima advance del PIL del primo trimestre è prevista in aumento di 1,1 per cento t/t annualizzato, in evidente rallentamento rispetto a +2,1 per cento dell’ultimo periodo del 2016. Usciranno oggi anche i dati sul Chicago PMI, che ad aprile è atteso in moderato calo a 54,5 punti, da 57,7 punti di marzo, con indicazioni ancora positive per l’espansione del settore manifatturiero nel secondo trimestre. Infine, usciranno anche i dati sulla fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan, relativi al mese di aprile, che dovrebbero conservarsi su livelli piuttosto elevati, intorno a 97,5 – 98 punti.

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here