La settimana avrà come focus i dati di produzione industriale di giugno in area euro, il CPI di luglio in area dollaro e… poco altro. Avviciniamoci a Ferragosto con i pochi spunti che i prossimi giorni sembrano offrirci, e cerchiamo di comprendere che cosa sarebbe opportuno segnare nel proprio calendario macro!
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Lunedì 7 agosto 2017
In area euro focus sulla produzione industriale tedesca, che dovrebbe essere cresciuta di 0,3 per cento m/m a giugno dopo il +1,2 per cento m/m del mese precedente. Le indicazioni dall’indagine IFO e PMI per giugno e luglio erano di espansione della produzione a ritmi sostenuti.
Mercoledì 9 agosto 2017
Dopo la pausa di martedì, in cui non rileviamo alcuno spunto di rilievo, occupiamoci di casa nostra nella giornata di mercoledì, quando verranno pubblicati i dati sulla produzione industriale italiana, che dovrebbe essere cresciuta per il quarto degli ultimi cinque mesi a giugno, probabilmente di 0,3 per cento m/m dopo lo 0,7 per cento m/m di maggio. La produzione potrebbe accelerare così su base annua, a 3,6 per cento da 2,8 per cento precedente.
Giovedì 10 agosto 2017
In area euro vengono pubblicati i dati sulla produzione industriale francese, che a giugno è attesa correggere parte del balzo di maggio, calando di -0,5 per cento m/m da +1,9 per cento m/m precedente. La variazione annua dovrebbe quindi migliorare a 3,3 per cento da 3,2 per cento.
Venerdì 11 agosto 2017
Chiudiamo infine con la giornata di venerdì, che ci propone in area euro la pubblicazione delle seconde stime di inflazione per il mese di luglio, che dovrebbero confermare l’inflazione stabile all’1,5 per cento in Germania (ma in aumento di due decimi all’1,7 per cento sulla misura nazionale), all’1,2 per cento in Italia (ma in calo di un decimo all’1,1 per cento sull’indice nazionale) e allo 0,8 per cento in Francia (0,7 per cento sulla misura nazionale), e in aumento di un decimo all’1,7 per cento in Spagna (ma stabile a 1,5 per cento sulla misura nazionale).
Negli Stati Uniti l’unico dato di rilievo è la pubblicazione del CPI di luglio, che è previsto in rialzo di 0,1 per cento m/m, con l’indice core che dovrebbe aumentare di 0,2 per cento m/m (1,7 per cento a/a). Nel dettaglio, l’indice core dovrebbe essere frenato ancora dall’effetto del taglio delle tariffe telefoniche e di quelle aeree, con i prezzi dei servizi che dovrebbero essere stati responsabili di gran parte del recente rallentamento dell’inflazione core.