Comincia oggi una nuova settimana all’insegna dei market mover per tutti i nostri lettori che fanno del buon Forex trading. In area euro, il focus sarà presumibilmente sulle stime di produzione industriale, mentre negli USA la settimana sembra avere più dati di rilievo, come il CPI, le vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori (e non solo). Compiamo dunque il nostro consueto ripasso sui principali appuntamenti dei prossimi giorni, e che cosa sarebbe opportuno attendersi.
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Lunedì 8 maggio 2017
La giornata di oggi propone un solo dato di rilievo, in area euro: usciranno infatti gli ordini all’industria per la Germania, attesi in crescita di 0,4% su mese a marzo dopo il +3,4% su mese del periodo precedente che aveva solo in parte compensato l’andamento molto debole di inizio anno.
Martedì 9 maggio 2017
Anche la giornata di martedì vede come protagonista la Germania, dove usciranno i dati sulla produzione industriale, che dovrebbe calare di 1,0% mese su mese a marzo dopo due mesi in forte crescita (+2,2% su base mensile). La correzione dovrebbe interessare in particolare la produzione di energia dopo il forte aumento del mese scorso, mentre la produzione nel manifatturiero potrebbe essere poco mossa. Ancora in Germania usciranno i dati sul saldo commerciale, che dovrebbe diminuire a 20,9 miliardi di euro a marzo da 21,2 miliardi di euro di febbraio.
Mercoledì 10 maggio 2017
Nella giornata di martedì, dalla Francia arriveranno i dati di produzione industriale a marzo, che è stimata invariata dopo il forte calo di febbraio. Anche l’Italia è attesa dall’appuntamento con la pubblicazione degli ultimi aggiornamenti sulla produzione industriale, che è attesa in lieve aumento a marzo (+0,3% mese su mese) dopo l’incremento dell’1% su base mensile di febbraio.
La giornata di mercoledì apre altresì il calendario macro per quanto attiene gli Stati Uniti, con i prezzi all’import di aprile che sono stimati in aumento di 0,2% su base mensile, sulla scia della ripresa del prezzo del petrolio nel mese scorso. Al netto del petrolio, i dati dovrebbero continuare a segnalare assenza di pressioni verso l’alto sull’inflazione.
Giovedì 11 maggio 2017
Passiamo dunque alla giornata di giovedì, per l’area euro la Commissione Europea è attesa pubblicare le stime di primavera. Le previsioni macroeconomiche di crescita già pubblicate qualche mese fa, con un PIL euro zona dell’1,7%, dovrebbero essere confermate.
Per quanto attiene poi i dati nazionali, in Germania la stima preliminare dovrebbe mostrare il PIL in aumento di un ampio 0,6% su trimestre a inizio 2017 dopo 0,4% su trimestre di fine 2016. La ripresa della crescita economica sembra aver beneficiato di una buona spinta dalle esportazioni e dall’industria, mentre la domanda interna dovrebbe essere cresciuta allo stesso ritmo di fine 2016 (0,5%). Sempre giovedì usciranno poi i dati dell’inflazione in Germania, che dovrebbero ribadire la crescita di mezzo punto al 2,0% ad aprile. In Spagna, l’inflazione dovrebbe invece essere confermata in crescita al 2,6%, dal 2,1% sulla misura armonizzata. Complessivamente, in area euro la produzione industriale è vista in aumento di 0,6% su base mensile a marzo dopo il calo di 0,3% su base mensile di febbraio.
Passando poi agli Stati Uniti, uscirà oggi il dato aggioronato sul PPI di aprile, che dovrebbe aumentare di 0,3% mese su mese, dopo -0,1% mese su mese di marzo, con contributi positivi da energia e alimentari. L’indice core e l’indice al netto di alimentari, energia e commercio dovrebbero aumentare ciascuno di 0,2% mese su mese, con una ripresa dei prezzi dei servizi verso il trend di incrementi intorno a 0,2% su base mensile.
Venerdì 12 maggio 2017
Nella giornata di venerdì l’attenzione sarà incentrata completamente sugli Stati Uniti, con il CPI ad aprile che dovrebbe tornare su un trend positivo, con un aumento di 0,2% su base mensile e del 2,2% su base annua, dopo -0,3% mese su mese di marzo. L’indice headline dovrebbe registrare incrementi moderati di alimentari e benzina; il rialzo dei prezzi della benzina ad aprile (+3,8% mese su mese) dovrebbe essere contenuto nell’indice dall’aggiustamento stagionale. L’indice core è atteso in rialzo di 0,2% su base mensile e del 2% su base annua, fornendo così del supporto all’ipotesi che la correzione di -0,1% mese su mese di marzo sia considerabile oramai come una sostanziale parte transitoria. La flessione dell’indice core di marzo è stato spinto in larga misura dalla correzione dalle tariffe della telefonia mobile, che riflette un aumento della concorrenza e dovrebbe mantenere pressione verso il basso nel settore. Ad aprile si dovrebbero però assistere a un rimbalzo nel segmento dell’abitazione (soprattutto per quanto riguarda gli alberghi) e un rialzo nei trasporti aerei; abbigliamento, sanità e auto dovrebbero registrare variazioni modeste. Il trend dell’inflazione dovrebbe mantenersi in linea con variazioni medie mensili vicine a 0,2% su base mensile nel 2017.
Tra gli altri dati in uscita, ci sono inoltre quelli sulle vendite al dettaglio riconducibili al mese di aprile, che dovrebbero rimbalzare, con un rialzo di 0,5% su base mensile, dopo il calo di -0,2% mese su mese di marzo. Al netto del contributo del segmento auto le vendite sono attese in aumento di 0,6% su base mensile. Nel mese di aprile, le vendite saranno sostenute prima di tutto dal rialzo dei prezzi, incluso quello della benzina. Inoltre, si dovrebbe registrare un andamento positivo dei materiali da costruzione e della componente “control”, sulla scia di effetti di calendario (Pasqua) e del clima mite, ricorda un dossier ISP. Infine, si noti come le vendite dovrebbero essere in grado di indicare, unitamente ai dati favorevoli dei consumi di marzo, che il rallentamento della spesa personale nel primo trimestre sia stata un fenomeno transitorio.
Ultimo dato in uscito è quello sulla fiducia dei consumatori per il mese di maggio, rilevata come sempre dall’University of Michigan, che è stimata in aumento a 97,2 punti da 97 punti di aprile.