Forex trading, tutti i market mover del fine anno

Chiusura di fine anno senza grandi margini per colpi di coda, almeno sul fronte macro: nella zona euro usciranno infatti i dati di fiducia presso le imprese e le famiglie italiane, che potrebbero mostrare un peggioramento di morale, mentre negli Stati Uniti i dati in uscita sono limitati alla fiducia dei consumatori e alle stime preliminari della bilancia commerciale dei beni. Cerchiamo comunque di sintetizzare, giorno per giorno, quel che non dovete assolutamente perdere di vista per poter orientare al meglio il vostro forex trading!

Martedì 27 novembre 2016

Partiamo con la giornata odierna, in cui l’unico dato in uscita è quello sulla fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a dicembre, prevista in aumento a 109 punti da 107,1 punti di novembre. La fiducia ha continuato a salire in tutte le indagini di novembre e dicembre e anche l’indice del Conference Board dovrebbe segnare un nuovo rialzo, dopo l’ampio aumento di novembre (+6,3 punti). L’indagine dovrebbe registrare miglioramento moderato dei sotto-indici delle condizioni correnti e delle aspettative. Il continuo miglioramento del mercato del lavoro, del mercato azionario e l’aspettativa di stimolo fiscale continueranno a supportare la fiducia delle famiglie, anche se l’aumento del prezzo della benzina e, soprattutto, il rialzo dei tassi sui mutui costituiranno elementi moderatamente restrittivi nel corso del 2017.

Mercoledì 28 dicembre 2016

Nella giornata di mercoledì ci sarà spazio anche per qualche aggiornamento statistico sull’Italia, considerando che è in uscita il dato sulla fiducia sia dei consumatori che delle imprese, che potrebbe calare ancora a dicembre. Dubbio è l’effetto della consultazione referendaria, nonché della successiva crisi di Governo. La stima degli analisti sul morale delle famiglie passa a 107,6 punti da 107,9 punti precedente: si tratterebbe di un minimo da quasi un anno e mezzo. La fiducia delle imprese potrebbe calare anch’essa (per il secondo mese consecutivo), con stima a 101,5 punti da 102 punti nel manifatturiero e a 101,1 punti da 101,4 punti per quanto concerne l’indice composito calcolato dall’Istat.

Negli Stati Uniti uscirà invece la stima preliminare della bilancia commerciale dei beni a novembre, che dovrebbe registrare una modesta riduzione del deficit, a -60,5 miliardi di dollari di ottobre da -61,9 miliardi di ottobre. A novembre le esportazioni dovrebbero aumentare, dopo l’ampio calo di ottobre (-2,5 per cento mese su mese), in parte causato dall’aggiustamento seguito al forte incremento nel comparto agricolo visto in estate. Le importazioni dovrebbero correggere sulla scia del calo del prezzo del petrolio del mese scorso.

Giovedì 29 dicembre 2016

In area euro, unico dato in uscita è quello relativo alla dinamica di M3, che è attesa stabile al 4,4 per cento a novembre, causa un effetto base sfavorevole. Tra le controparti di M3, i prestiti alle imprese non finanziarie sono attesi stabili al 2,1 per cento.

Venerdì 30 dicembre 2016

L’ultima giornata dell’anno non propone ricche novità. In Spagna la stima preliminare dovrebbe mostrare un aumento dei prezzi al consumo di 0,1 per cento su base mensile a dicembre. L’inflazione è attesa risalire all’1,0 per cento a 0,7 per cento sulla misura nazionale e a 0,9 per cento da 0,5 per cento sull’indice armonizzato. L’inflazione core è attesa a 0,9 per cento da 0,8 per cento. Negli Stati Uniti il Chicago PMI a dicembre è atteso in calo a 56,5 punti, con un ritracciamento solo parziale del forte incremento registrato a novembre (+7 punti, a 57,6 punti).

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here