Forex trading, tutti i market mover della settimana al 2 marzo 2018

La settimana in apertura oggi è ricchissima di dati in ambito Euro e USA, e fare un riassunto di tutto quello che vi aspetta non è certo facile. Cerchiamo comunque di provarci, e fare il punto – giorno per giorno – su ciò che è in programma nel calendario macro.

Lunedì 26 febbraio 2018

Nella giornata di oggi è in programma negli Stati Uniti la pubblicazione dei dati di vendita di case nuove a gennaio, previste in rialzo a 640 mila unità, contro le 625 mila unità di dicembre. Sempre in ambito immobiliare, è prevista la pubblicazione dell’indice di fiducia dei costruttori di case, probabilmente ancora sui massimi dal 2005. I dati sulle costruzioni di case completate a dicembre dovrebbero confermare un forte aumento su novembre.

Martedì 27 febbraio 2018

In area euro è giornata di dati nazionali. In Francia a febbraio l’indice di fiducia delle famiglie elaborato dall’INSEE dovrebbe risultare stabile a 104 punti sul livello di gennaio, con un morale comunque salito a inizio anno, rispetto alla media di fine 2017. In Italia la fiducia di consumatori e delle imprese dovrebbe a migliorare a febbraio dopo il calo del primo mese dell’anno. In particolare, il morale delle famiglie potrebbe salire a 116 punti, mentre quello delle aziende supererà quota 106 punti.

In area euro, il dato aggregato sull’indice di fiducia economica ESI elaborato dalla CE dovrebbe calare a febbraio sotto 114 punti, sui livelli medi di fine 2017. Tornando ai dati nazionali, gli elementi statistici tedeschi dai Laender dovrebbero essere coerenti con un aumento dei prezzi al consumo di 0,4% m/m a febbraio dopo il calo più forte del previsto del mese precedente. In Spagna, la stima flash dovrebbe mostrare l’inflazione in aumento di tre decimi a 0,9% sulla misura nazionale e all’1,0% a/a sull’indice armonizzato.

Negli Stati Uniti sono in uscita gli ordini di beni durevoli a gennaio, probabilmente in correzione di -1,5% m/m, dopo il forte rialzo di dicembre (+2,8% m/m). Tra gli altri dati nordamericani, l’aggiornamento sul deficit dei beni della bilancia commerciale a gennaio, che dovrebbe registrare una moderata riduzione a -71 miliardi di dollari, contro -72,3 miliardi di dicembre.

Infine, in uscita l’aggiornamento sulla fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a febbraio, probabilmente in aumento a 127 punti contro 125,4 punti di gennaio, tornando vicina al livello di novembre 2017, e sui massimi da fine 2000.

Mercoledì 28 febbraio 2018

Passiamo dunque alla giornata di mercoledì. In area euro in uscita i dati francesi sulla spesa per consumi a gennaio, probabilmente invariata dopo il calo di -1,2% m/m di dicembre. Sempre in Francia è in uscita la seconda lettura del PIL, che dovrebbe confermare che nel 4° trimestre la crescita economica è stata di 0,6% t/t da 0,5% t/t (a 2,4% a/a da 2,3% a/a) grazie ai contributi positivi sia della domanda interna sia del commercio estero.

Ancora in area euro, tra i dati nazionali, l’inflazione italiana è attesa in calo di due decimi di punto a febbraio, a 0,7% da 0,9% a/a sull’indice nazionale e a 1% da 1,2% in base all’armonizzato.

Concludiamo infine una breve carrellata di dati di area euro con la stima flash dell’inflazione di febbraio, che per l’Eurozona dovrebbe indicare che il dato è rimasto stabile nel mese all’1,3% come a gennaio, mentre la dinamica core, al netto di energia e alimentari, potrebbe nuovamente aver accelerato di un decimo all’1,3% dall’1,2% di gennaio.

Tornando ai dati nazionali, in Francia la stima preliminare dell’inflazione dovrebbe indicare un’accelerazione di tre decimi all’1,6% dall’1,3% sull’indice nazionale e all’1,8% dall’1,5% su quello armonizzato. In Germania, il tasso di disoccupazione a febbraio dovrebbe rimanere ferma al 5,4% dopo il calo di gennaio.

Passiamo poi agli Stati Uniti, dove uscirà la seconda stima del PIL del 4° trimestre, che dovrebbe essere rivista verso il basso di 1 decimo di punto a 2,5% t/t ann. con modifiche di segno diverso diffuse alle principali componenti. I consumi dovrebbero registrare una crescita forte, gli investimenti residenziali e non residenziali dovrebbero essere rivisti verso l’alto mentre la spesa pubblica dovrebbe segnare un incremento più modesto rispetto alla prima stima. Il canale estero dovrebbe dare un contributo anche più negativo di quanto visto inizialmente (-1,1pp).

L’attenzione oggi sarà tuttavia incentrato sull’audizione del nuovo presidente Fed J. Powell alla Camera per la presentazione del Monetary Policy Report: si tratterà della sua prima apparizione ufficiale dopo il passaggio di consegne e sarà importante per valutare le priorità del nuovo presidente.

Giovedì 1 marzo 2018

Nella giornata di giovedì, in area euro verrà pubblicata la seconda stima del PMI manifatturiero, in conferma in calo a 58,5 punti da un precedente 59,6 punti. L’indice rimane coerente con una forte espansione del comparto in tutta l’area. Tra gli altri dati aggregati in area euro, a gennaio, la disoccupazione nell’Eurozona dovrebbe essere rimasta ferma all’8,7%, per lo stesso livello di dicembre. Nel 4° trimestre 2017 il livello era sceso di tre decimi a 8,7% da 9,0%.

Passando poi ai dati nazionali, in Italia la disoccupazione potrebbe risalire marginalmente a dicembre, a 10,9% dopo il 10,8% del mese precedente. Sempre in Italia, la stima annuale dovrebbe confermare il PIL reale in crescita di 1,4% nel 2017.

Spostandoci poi agli USA, qui il dato di spesa personale a gennaio dovrebbe essere in aumento di 0,2% m/m; in termini reali, la spesa dovrebbe essere in calo di -0,1% m/m. Il tasso di risparmio dovrebbe essere stabile a 2,4%, come a dicembre, sui minimi da settembre 2005. Il deflatore dei consumi è atteso in aumento di 0,4% m/m, mentre il deflatore core dovrebbe essere aumentato di 0,3% m/m (1,5% a/a). Tra gli altri dati, spesa in costruzioni prevista in aumento di 0,2% m/m a gennaio, dopo +0,7% m/m di dicembre, e ISM manifatturiero a febbraio è circa stabile a 59,2 da 59,1 di gennaio.

Venerdì 2 marzo 2018

Concludiamo infine questa lunga serie di dati in modo sintetico con la giornata di venerdì. In area euro rileviamo come in Italia verrà diffusa la seconda lettura dei dati sul PIL relativa al 4° trimestre 2017, probabilmente a confermare lieve rallentamento a 0,3% da 0,4% t/t e a 1,6% da 1,7% a/a. In Germania, probabile recupero delle vendite al dettaglio a gennaio a + 2,2% m/m dopo -1,9% m/m. Negli Stati Uniti, la fiducia dei consumatori rilevata dalla Univ. of Michigan a febbraio dovrebbe correggere modestamente a 99,0, da 99,9 della stima preliminare.

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

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