Il cross Euro Dollaro si sgonfia ma resiste sopra area 1,18

Segnali di tenuta sopra area 1,18 per il cambio Euro-Dollaro, che da poco più di una settimana scambia sopra il livello appena indicato.

Il biglietto verde dal suo canto rimane frenato dalle incertezze sul raggiungimento negli USA dell’accordo tra repubblicani e democratici a favore di nuovi stimoli economici per arginare gli effetti negativi sulla crescita causati dalla seconda ondata di contagi da Covid-19.

Il Segretario del Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, a sorpresa, ha deciso di concludere, a partire dal prossimo 31 Dicembre, alcune misure strategiche che riguardano i prestiti concessi dalla Federal Reserve. Mnuchin ritiene che il Congresso dovrebbe utilizzare i suddetti fondi per sostenere le piccole aziende attraverso l’erogazione di prestiti a fondo perduto.

I democratici stizziti dalla mossa del Segretario del Tesoro hanno deciso di rimandare i colloqui sul pacchetto di stimoli tra il loro leader al senato Chuck Schumer e quello repubblicano Mitch McConnell.

L’andamento del dollaro è stato inoltre condizionato dalla nuova battuta d’arresto fatta registrare dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che nella settimana terminata il 14 Novembre sono aumentate di 742 mila unità, evidenziando un ulteriore incremento rispetto alle +711 mila unità dell’ottava precedente. Gli analisti, invece, si aspettavano una rallentamento a +700 mila unità.

In frenata, invece, il totale dei richiedenti sussidio, che al 7 Novembre si è assestato a 6,372 milioni di unità da +6,801 milioni di unità della precedente ottava. Gli analisti, tuttavia, sia spettavano un saldo ancor più inferiore, a 6,4 milioni di unità.

Tra i dati macro più importanti arrivati dall’Eurozona, invece, si segnala la lettura preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori nell’Eurozona di Novembre, che secondo le stime diffuse dalla Commissione Europea si è assestata a -17,6 punti, tutto sommato in linea con i -18 punti ipotizzati dal consensus, ma in peggioramento dai -15,5 punti del dato finale di Ottobre.

Eurostat ha inoltre reso noto che ad Ottobre i prezzi al consumo nell’area Euro sono scesi dello 0,3% su base annua (lettura finale), in linea con le attese edil dato flash. Rispetto al mese precedente si è invece registrato un aumento dello 0,2%, come da pronostico e stima preliminare.

L’IPC Core, ovvero al netto di prezzi legati all’energia, al cibo, alcool e tabacchi, sempre ad Ottobre ha evidenziato un aumento dello 0,2%, come da prima lettura, ed in linea con la precedente stima mensile.

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Andamento cross EUR-USD sul breve-medio periodo

Andamento del cambio Euro Dollaro aggiornato al 24 Novembre 2020

Mentre scriviamo la coppia Euro-Dollaro cede lo 0,25 e viene scambiata a quota 1,1825.

Come in evidenza sul grafico giornaliero in alto, le quotazioni dopo aver momentaneamente bucato la media mobile a 10 giorni (la linea azzurra sul grafico),si trovano ad un passo dal primo sostegno multiday rappresentato dalla media mobile a 25 giorni (la linea rossa sul grafico), transita in area 1,18.

Il quadro tecnico risulta pertanto alquanto incerto. Quotazioni che si trovano inoltre vicini al più importante supporto di breve periodo identificato nella media mobile a 50 giorni (la linea verde sul grafico), perso il quale potremmo assistere ad una decisa discesa con target in area 1,16-1,155.

Possibile nuovo impulso rialzista, invece, in caso di allungo sopra area 1,188-1,19 con obiettivo in area 1,21 in prima battuta e successivamente verso area 1,23-1,24.

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Modello di trading sul cambio euro-dollaro – valido da 1 a 5 giorni

Il modello di trading rialzista prende forma in caso di ritorno sopra quota 1,1865 in close oraria e fissa i primi due obiettivi in area 1,1893 e 1,1939; stop loss in caso di ritorno sotto quota 1,1836 in chiusura oraria.

Mantenere o incrementare le posizioni Long in caso di allungo oltre quota 1,1939 in chiusura di candela oraria, per cercare di prendere profitto in prima battuta a quota 1,1967 e successivamente a quota 1,2012; stop loss in caso di ritorno sotto quota 1,1865 in close oraria.

Lecito insistere con nuove posizioni rialziste in caso di break-out orario di quota 1,2012 per approfittare di possibili allunghi in area 1,2057 e 1,213 estesi a quota 1,2207; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto quota 1,1939 in chiusura oraria.

Consigliata l’apertura di Long sulla debolezza in caso di affondo in area 1,1546 per sfruttare eventuali rimbalzi prima a quota 1,1618 e in un secondo momento verso area 1,169, estesi a quota 1,1735; stop loss in caso di discesa sotto quota 1,15 in close giornaliera.

Il modello di trading ribassista, invece, si attiva con chiusura oraria minore di quota 1,1836 e prevede i primi due target price in area 1,1808 e 1,1763; stop loss in caso di close oraria sopra quota 1,1865.

Mantenere o aumentare l’esposizione ribassista in caso di close orario sotto quota 1,1763 per cercare di prendere profitto in primo luogo a quota 1,1735 e successivamente a quota 1,169; stop loss in caso di recupero sopra quota 1,1836 in chiusura oraria.

Lecito aprire nuove posizioni corte in caso di rottura oraria di quota 1,169, per cercare di ricoprirsi in area 1,1645 e 1,1618, estesa a quota 1,1546; stop loss in caso di ritorno sopra quota 1,1763 in close oraria.

Suggerita l’apertura di Short speculativi in caso di approdo in area 1,2207, per approfittare di eventuali storni in prima battuta verso quota 1,213 e successivamente in area 1,2057, estesi a quota 1,1967; stop loss in caso di ulteriori strappi al rialzo oltre quota 1,228 in chiusura di candela daily.

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