La settimana è iniziata, ma gran parte dei futures sono già in crisi post-sbornia del weekend! A parte gli scherzi, vediamo cosa sta succedendo!
I Futures USA stanno già commerciando in negativo, segnalando una maggiore volatilità per i mercati azionari degli Stati Uniti che hanno aperto le contrattazioni da qualche ora.
I futures del Dow sono in calo di ben 175 punti, i futures S & P sono in calo di 22 punti, e i futures Nasdaq sono in calo di 46 punti.
Questo movimento pare che voglia seguire le parole estremamente hawkish (favorevoli all’innalzamento dei tassi d’interesse) da parte di Stanley Fischer, Vice Presidente della Federal Reserve.
“Data l’apparente stabilità delle aspettative di inflazione, ci sono buone ragioni per credere che l’inflazione si muoverà al rialzo, mentre le forze che tengono giù l’inflazione si dissiperanno ulteriormente”, Fischer ha detto lo scorso Sabato durante il simposio economico di Kansas City della Fed a Jackson Hole, Wyoming.
Ultimamente, i mercati hanno cercato di anticipare un aumento dei tassi da parte della Fed. Nei suoi sforzi per stimolare la crescita e inflazione, la Fed ha mantenuto i tassi vicini allo zero dopo la crisi finanziaria. Un aumento del tasso, che gli economisti si aspettano possa accadere più o meno tra poco tempo, tra settembre e marzo. Sarebbe il primo rialzo dal giugno 2006.
Mentre la crescita economica è ancora in buona salute, l’inflazione è stata fiacca ed è scemata con il recente calo dei prezzi dell’energia. Ma i commenti di Fischer suggeriscono che la Fed potrebbe non essere troppo preoccupata con l’inflazione, aumentando le probabilità che un rialzo dei tassi arriverà prima o poi. Per quanto riguarda il recente crollo dei prezzi dell’energia, Fischer ha respinto come un evento del tutto eccezionale.
“Con un’inflazione bassa, probabilmente possiamo alzare i tassi ad un ritmo graduale “, ha detto Fischer.” Tuttavia, poiché la politica monetaria influenza in maniera vera e propria le attività con un ritardo notevole, non dovremmo aspettare fino a quando l’inflazione sarà tornata a 2% per iniziare con un “hike”.”
Attualmente il mercato sta valutando una probabilità di poco meno del 40% per un aumento di tasso a settembre, questo da un minimo della scorsa settimana del 24%, ma ancora al di sotto delle stime degli analisti più titolati, che pensano che un innalzamento dei tassi sia ancora al 50-50, già subito da settembre.
Voi cosa ne pensate? Ci sarà veramente un innalzamento dei tassi a Settembre? Fateci sapere attraverso i commenti.