Nella foto qua sopra, uno sciacallo (Leucadia National) che mangia la sua preda (FXCM). Pensavamo rendesse bene l’idea e quindi abbiamo voluto fare questa immagine-simbolo di quello che successe ad inizio 2015. Continua a leggere per scoprirlo…
A volte i broker più grossi non sono quelli più sicuri. FXCM ne è un esempio. E’ uno di quei pochi broker ad avere una sede in Italia, ma è stato il primo ad andare in bancarotta nel 2015, quando ben altri broker più piccoli sono rimasti in piedi, e continuano a fornire i loro servizi tutt’oggi.
La società fornisce i vari servizi di trading attraverso le piattaforme proprietarie di trading online e attraverso piattaforme di terze parti come MetaTrader 4. FXCM permette ai clienti retail e istituzionali di speculare sui mercati valutari mondiali in quello che è conosciuto come “forex trading”. Fuori dagli Stati Uniti, FXCM offre anche la negoziazione di contratti per differenza (CFD) sui principali indici e materie prime come l’oro e il petrolio greggio.
Nell’immagine qui sopra, di proprio qualche mese fa, FXCM aveva pubblicizzato un Convegno di Trading sul Forex “Come Sopravvivere alla Guerra delle Valute”. Ironia della sorte, proprio quella “guerre delle valute”, ha portato non pochi problemi all’azienda quotata al NYSE.
Il 2015, l’Annus Horribilis di FXCM
A seguito di un forte aumento del prezzo del Franco Svizzero, il 15 gennaio 2015, la società ha annunciato che potrebbe essere “in contrasto con alcuni requisiti patrimoniali di vigilanza.”
Il 16 gennaio, FXCM ha annunciato di aver ottenuto un prestito di $ 300.000.000, con un coupon del 10% da Leucadia al fine di soddisfare i propri requisiti patrimoniali.
Il 20 gennaio, ulteriori condizioni del prestito sono stati rilasciate, mostrando che il tasso cedolare sarebbe potuto salire al 17% e che sono stati imposte vendite di attività e altre limitazioni. Analisti di Citigroup citati da Bloomberg, hanno detto che le condizioni del prestito “hanno essenzialmente spazzato via” il valore delle azioni di FXCM.
In effetti Citigroup aveva ragione, guardate a Gennaio quel crollo che c’è stato. FXCM non si è ancora ripreso da quel tonfo, in quanto le azioni continuano a crollare giorno dopo giorno:
I postumi di FXCM
Siamo arrivati quindi a Settembre 2015. E di acqua sotto i ponti per FXCM ne è passata. Oggi sono stati ufficializzate le perdite attuali dell’azienda, vediamole insieme.
Per la precisione sono stati pubblicati i dati relativi al 2 trimestre 2015. La società ha quindi registrato una perdita di 98,9 milioni di dollari, molto di più rispetto alla perdita di 2,6 milioni di dollari dello stesso periodo, però nel 2014.
Nel primo trimestre 2015, FXCM perse ben 393,3 milioni di dollari, a causa delle questioni già citate (Franco Svizzero).
Soltanto nella prima metà del 2015, FXCM ha perso mezzo miliardo di dollari. Anche il volume di trading dei suoi clienti è sceso sensibilmente, in calo del 13% a Luglio rispetto a Giugno 2015. Minori anche i conti di trading attivi rispetto all’anno scorso.
Alternative a FXCM
FXCM ormai è un broker da evitare secondo noi. Vi consigliamo il ben più affidabile Plus500, che offre persino 25 euro a tutti quelli che si registreranno attraverso il nostro sito!