Hedge Fund, cos’è e come investire

Gli hedge fund rappresentano uno strumento di investimento ad alto rischio e alto rendimento. Uno strumento sulla cui nomea (invero, spesso mediaticamente non troppo positiva) si sono concentrate prevalenti ombre e opacità. Ma è davvero così? Cosa sono gli hedge fund? Come funzionano? E come possiamo acquistare quote di tali fondi?

Cos’è l’hedge fund

L’hedge fund (chiamato in Italia con il nome, non sempre corretto, di fondo speculativo) è un fondo comune di investimento privato, amministrato da una società di gestione autorizzata. Il suo nome deriva dal termine inglese “hedge”, che a sua volta è ricollegabile alle tecniche di hedging, strategie di copertura e di protezione che i gestori utilizzano per poter ridurre la volatilità del portafoglio, attenuando il rischio di mercato. Prima di procedere oltre, apriamo dunque due parentesi su questi termini che, agli investitori neofiti, potrebbero risultare nuovi: volatilità e hedging.

[box style=”1″]Volatilità
La volatilità è definibile come quell’indicatore che misura l’incertezza sui futuri movimenti del prezzo di un asset. In termini esemplificativi, se cresce la volatilità cresce anche la probabilità che le variazioni del prezzo di un’attività finanziaria siano molto ampie, in aumento o in diminuzione. Per gli amanti della statistica, la volatilità è misurata come deviazione standard del tasso di rendimento dell’asset, e può essere calcolata con riferimento a un arco temporale predefinito (ad esempio, giorno, mese, anno). [/box]

[box style=”1″]Hedging
Il secondo termine “nuovo” che abbiamo introdotto è quello di hedging, una tecnica che permette di ridurre (o cercare di farlo!) la rischiosità di un portafoglio di investimento, attraverso alcuni strumenti (che presto analizzeremo) come la fruizione di derivati (opzioni call e put), vendite allo scoperto, operazioni su futures con ampio leverage, e così via. Si tratta di operazioni che possono rivestire dei connotati di particolare aggressività e che, proprio per il rischio e per la “creatività” impressa, sono preclusi ai normali fondi di investimento. [/box]

Tornando al protagonista principale del nostro approfondimento odierno, e chiarito – pur brevemente – cosa si intenda per volatilità e per hedging, può risultare di maggiore facilità comprendere come, in realtà, l’attribuzione dell’aggettivo “speculativo” al fondo hedge non sia del tutto corretta: l’obiettivo del fondo hedge dovrebbe infatti essere quella di “coprire” e “tutelare” il portafoglio da un’accresciuta volatilità. Un obiettivo che a volte viene effettivamente perseguito con il ricorso a operatività aggressive, e a volte viene perseguito con strumenti che sarebbe più opportuno definire di “difesa”.

Chiaramente, con quanto sopra non vogliamo certo affermare che gli hedge fund siano strumenti “prudenziali”, anzi. Tuttavia, è bene altresì ricordare quale sia la natura del loro funzionamento, al fine di apprezzarne più compiutamente le strategie. Ed è altresì bene ricordare come si tratti di strumenti “relativamente” recenti: nati sul finire degli anni ’40 e consuetudinariamente attribuiti al sociologo Alfred Wislow Jones, questi strumenti hanno conosciuto una diffusione radicale proprio in seguito alla scelta del sociologo di pubblicare un libro nel quale dettagliare i risultati ottenuti. Risultati ovviamente molto interessanti, che hanno attratto un crescente numero di interessati e di affezionati (e non sempre con gli esiti sperati).

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Come funzionano gli hedge fund

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Dalle righe di cui sopra dovrebbe essere chiaro che l’obiettivo principale dei “fondi speculativi” (il virgolettato è quanto mai d’obbligo) non è quello di produrre dei picchi di rendimento straordinari, poggiando le proprie strategie su comportamenti estremamente aggressivi, quanto quello di produrre dei rendimenti costanti nel tempo – e non necessariamente “monstre” – creando una contenuta correlazione rispetto ai mercati di riferimento. La possibilità di poter ottenere dei rendimenti molto significativi è piuttosto legata alla possibilità di frazionare gli investimenti ad alto rischio finanziario, e alla possibilità di poter godere dei potenziali ritorni economici di una o più transazioni singole andate a buon fine.

Quali strumenti usano gli hedge fund

Numerosi possono essere gli strumenti utilizzati dagli hedge fund per raggiungere gli obiettivi desiderati. I più tipici sono tuttavia relativi:

– alle vendite allo scoperto (short selling);

– agli strumenti derivati come opzioni e futures, il cui valore dipenderà dalle variazioni assunte da un prodotto finanziario sottostante;

– alle coperture hedging;

– alla leva finanziaria (leverage), che permette di poter aprire operazioni di importo molto elevato, impegnando un capitale più contenuto.

Gli hedge fund in Italia

In Italia gli hedge fund fanno parte della categoria dei fondi comuni di investimento speculativi, contraddistinguendosi per caratteristiche cheli differenziano dagli schemi tipici dei fondi comuni di investimento “tradizionali”. In particolare, il materiale normativo previsto per il nostro Paese, prevede che la società di gestione del risparmio (SGR) possono istituire fondi speculativi con patrimonio diverso da quello previsto in via prudenziale dalla Banca d’Italia con reg. 20/09/1999, con ammontare minimo dei fondi non inferiore a 500 mila Euro e con quote che non possono costituire oggetto di sollecitazione. Non è invece più in vigore il limite massimo dei partecipanti (ex 200), abrogato nel 2008.

In aggiunta a quanto sopra, è previsto che il regolamento del fondo debba menzionare la sua rischiosità e la circostanza che il fondo stesso deve essere gestito in deroga ai divieti stabiliti dalla Banca d’Italia e dalla CONSOB. Sempre all’interno del regolamento troveranno spazio tutti i beni oggetto dell’investimento e le modalità di partecipazione. Torneremo sull’argomento di maggior dettaglio in un prossimo approfondimento dedicato.

Come investire negli hedge fund

Stabilito quanto sopra, si può ricordare come sia oggi possibile acquistare quote di fondi comuni di investimento speculativi rivolgendosi alla propria banca o al proprio broker di riferimento. Trattandosi di strumenti finanziari che sono contraddistinti da alto rischio e alto rendimento, sarà necessario che l’operatore rispecchi la linearità di tali prodotti con il vostro livello di profilo finanziario. In altri termini, si tratta di strumenti che vengono generalmente indirizzati solo ed esclusivamente a persone che dispongono di adeguate conoscenze finanziarie (di livello medio-alto), di pregressa esperienza in materia, e di una propensione al rischio non certo contenuta.

Per iniziare a fare investimenti speculativi potete ad esempio usare le opzioni binarie. Basta infatti usare siti come OBRinvest che è il miglior broker disponibile per questo tipo di operazioni. Cominciare è facile e intuitivo, basta aprire un conto di trading e fare investimenti speculativi (cliccate qui).

Detto ciò, per saperne di più sugli hedge fund potete non solamente rivolgervi al vostro gestore di riferimento, quanto anche consultare il sito internet di Borsa Italiana, dove in un’apposita sezione sono elencate le quotazioni degli hedge fund sottoscrivibili nel nostro Paese, con correlate schede tecniche.

Esperto di trading e finanza, mi dedico alla stesura di articoli accurati e informativi, con l'obiettivo di fornire approfondimenti e conoscenze utili per orientarsi nel complesso universo degli investimenti.

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