La regina degli smartphone coreana è stata ‘spodestata’ dal suo trono dalla cinese Huawei e ora la società di Pechino e la Cina intera possono vantarsi di un primato che mancava ma che era annunciato, quello di essere il produttore di smartphone più profittevole dopo la società di Cupertino Apple.
Si tratta di un sorpasso annunciato, che secondo gli analisti economici è stato regalato e servito in piatto d’argento alla Cina dalla società coreana dopo lo scandalo del Galaxy Note 7. Basterà un nuovo prodotto di lancio come l’attesissimo Galaxy Note 8 e una pulizia del modello sbagliato per riportare Samsung ai vertici delle classifiche? Molto probabilmente sì, ma il pasticcio è costato a Samsung 2 milioni e mezzo di apparecchi ritirati dal commercio a causa delle batterie che esplodevano e ha fatto spendere al colosso asiatico un miliardo e più di dollaroni. Il tutto si inserisce in un contesto di malaffare che non ha certamente contribuito a rischiarare la posizione di Samsung, con l’accusa di avere versato delle mazzette alla presidente coreana Park Geun-hye.
Il sorpasso di Huawei segna, in ogni caso, un secondo posto, perché a livello di redditività non vi sono concorrenti che tengano la forza e il prestigio di Apple. Il mercato è conosciuto e appetibile, perché nel terzo trimestre del 2016 l’universo degli smartphone ha segnato 9.4 miliardi di profitti e il 91% è andato dritto nelle casse di Apple con un guadagno di 8.5 miliardi di dollari. Il sorpasso e il secondo posto di Huawei vale quindi 200 milioni di dollari, che non sono sicuramente noccioline, ma neanche una cifra che rischia di impensierire il big della telefonia odierna. Dando un’occhiata ai trend, il mondo degli smartphone sembra però guardare alla Cina, perché a questo stato appartiene anche il terzo posto con Vivo e Oppo, due brand sconosciuti in Europa ma in grande ascesa in tutta l’Asia.
