L’oro è leggermente in rialzo durante la sessione di trading Asiatica, ma ancora c’è bisogno di un convincimento importante dopo essere caduto sotto il prezzo di 1200 la scorsa settimana. Adesso i traders non stanno facendo attenzione dopo che l’oro ha rotto un supporto così importante, ed è senza dubbio un’occasione sulla quale è necessario prestare la massima attenzione, in quanto in casi del genere è possibile fare buoni profitti.
Adesso, l’oro si trova sul prezzo di 1191, in rialzo di 1 dollaro e 60, mentre l’Argento è sceso di ben 19 punti andando quindi a 16.680 e il Platino è rimasto invariato a 1112.30. L’impulso attuale, potrebbe con grande probabilità portare l’oro a testare il supporto psicologico (e molto rotondo) a 1150 dollari all’oncia. I prezzi hanno testato questo livello non molto tempo fa, nel Marzo 2015. Il dollaro molto forte e la domanda al ribasso potrebbe portare i prezzi dell’oro al ribasso. I guadagni dei metalli sono stati frenati con forza da un dollaro che ha performato sopra le righe negli ulti giorni, che si è rafforzato all’aumentare delle aspettative della Federal Reserve, che è sempre più vicina ad innalzare i tassi d’interesse, che in questo momento si trovano ai minimi storici.
Tassi d’interesse più alti permetteranno senza alcun dubbio di diminuire la domanda per quanto riguarda gli investimenti in oro, portando il dollaro a continuare a salire.
L’oro ha mantenuto un posizione molto salda, nonostante la Grecia stia passando una situazione molto delicata, ma tuttavia il metallo non è riuscito a costruire dei piccoli guadagni nelle ultime 3 sessioni della scorsa settimana, questo è stato a causa del dollaro molto forte, che continua a salire man mano che l’innalzamento dei tassi da parte della Federal Reserve sta eccitando, a dir poco, i mercati.
Atene, e i creditori provenienti dal Fondo Monetario Internazionale, sono ormai diversi mesi in fase di dialogo per cercare di stringere un’accordo per quanto riguarda il programma di riforma. Senza un accordo, la Grecia rischia il default oppure la bancarotta nel giro di qualche settimana, una possibilità che ha supportato i prezzi del gol per diverso tempo. Atene invece, non ha rispettato una scadenza (che è scaduta domenica) circa un accordo per sbloccare i fondi di salvataggio.
L’oro per adesso è visto che un safe harem, come è sempre stato nei periodi di incertezza economica e finanziaria. Ma i guadagni del metallo giallo sono stati stoppati da un dollaro che sta performando in maniera a dir poco ineccepibile, che è sempre più forte man mano che ci stiamo avvicinando all’innalzamento dei tassi d’interesse.
Gli hedge fund e i money manager stanno tuttavia tagliando le loro posizionilong sull’oro, ma stanno aumentando i quantitativi sull’argento, ha fatto notare il CFTC Statunitense lo scorso venerdì.