Pessimo bilancio settimanale per il prezzo dell’oro, giù del 3,75% rispetto alla chiusura dell’ottava precedente. Le quotazioni del metallo giallo hanno infatti terminato la seduta di Venerdì 5 Giugno a quota 1.688,35 dollari l’oncia, lasciando sul terreno il 2,26%. Prezzo dell’oro che tuttavia ha mostrato una timida reazione dai minimi a quasi due mesi, toccati a quota 1.671,70 dollari.
Indubbiamente, l’oro si è deprezzato a causa del nuovo rally dei mercati azionari mondiali, che hanno recuperato oltre ¾ del crollo dovuto allo scoppio dell’epidemia da Covid-19 ed il conseguente lock-down delle attività economiche. Dalle sale operative fanno notare il ribilanciamento di molti grossi portafogli, che nelle ultime settimane hanno venduto oro per spostarsi verso l’azionariato. Il metallo giallo era stato sfruttato come parcheggio di liquidità durante il crollo delle borse e nelle settimane successive, con un rendimento superiore al 15% da inizio anno.
Il mercato ha puntato per una ripresa a “ V “ dell’economia, nonostante al momento i dati macro abbiano detto tutt’altro. Ma è bastato un flebile miglioramento dell’occupazione negli Stati Uniti nel mese di Maggio ad infiammare gli indici a discapito del bene rifugio per eccellenza.
Lo scorso mese, secondo il report del Dipartimento del Lavoro degli USA, il saldo dell’occupazione nei settori non agricoli ha fatto registrare un incremento di 2,5 milioni di unità . La lettura delle Non-Farm Payrolls appena evidenziata è stata sorprendentemente superiore alle attese. Il consensus degli analisti, infatti, dava una contrazione di 7,5 milioni di unità , dopo il crollo di oltre 20 milioni di unità del precedente saldo mensile. In miglioramento anche il tasso di disoccupazione, che sempre a Maggio di è assestato al 13,3% dal 14,7% di Aprile. Anche in questo caso sono stati battuti i pronostici degli analisti, che invece stimavano un valore pari al 16%.
Il salario medio orario ha mostrato una contrazione dell’1% su base mensile, dopo il +4,7% di Aprile, mentre il consensus dava un aumento dell’1%. Su base annua, invece, il compenso medio orario è aumentato del 6,7%, in frenata dal +7,9% del mese precedente, e al di sotto del +8,5% delle stime degli analisti.
Sono stati al momento accantonati tutti i fattori negativi, tra cui il riaccendersi delle tensioni tra USA e Cina.
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Andamento Prezzo oro sul Breve-Medio Periodo
Anche sotto l’aspetto tecnico è stata una brutta chiusura settimanale per il prezzo dell’oro che, come in evidenza sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, ha chiuso sotto le tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 giorni.
Tuttavia, prima di sancire una definitiva inversione ribassista di breve-medio periodo serviranno ulteriori conferme. Le quotazioni potrebbero infatti compiere un pull-back sulla media mobile a 50 periodi (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico), che passa in area 1.703 dollari.
Per scongiurare ulteriori cali, però, il prezzo dovrebbe riportarsi sopra area 1.720 dollari, livello di prezzi su cui transitano le medie mobili a 25 e 10 periodi (rispettivamente la linea mediana e la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico). Oltre l’area appena indicata le quotazioni potrebbero nuovamente strappare verso area 1.760 dollari.
L’eventuale rottura sotto area 1.670-1.665 dollari, invece, potrebbe innescare ulteriori correzioni con primo target in area in area 1.620 dollari ed obiettivo successivo in area 1.600-1.590 dollari.
Modello di Trading sull’Oro – Valido da 1 a 5 Giorni
Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 1.689,75$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 1.696,20 e 1.707dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 1.679,40$.
Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 1.707$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 1.713,20$ e successivamente a quota 1.717,25$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 1.688,35$ in chiusura oraria.
Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 1.717,25$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 1.721,40 e 1.734,25 dollari, estesi in area 1.745,05$; stop loss in caso di ritorno sotto 1.696,20$ in close orario.
Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 1.623,40$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi in prima battuta a 1.639,80$ ed in secondo luogo a 1.646,10$, estesi in area 1.658,45$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 1600$ in chiusura daily.
Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 1.679,40$ e fissa i primi due obiettivi in area 1.673 e 1.669,05 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 1.689,75$ in chiusura oraria.
Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 1.669,05$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 1.658,75$ e successivamente a quota 1.652,40$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 1.688,35$ in close orario.
Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 1.652,40$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 1.646,10 e 1.639,80 dollari, estesi in area 1.623,40$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 1.671,40$ in close orario.
Short speculativi in caso di allungo in area 1.745,05$, per approfittare di eventuali prese di profitto prima a 1.734,25$ e successivamente a 1.721,40$, estese in area 1.713,20$; stop loss con close daily sopra quota 1.762,50$.