Indice S&P 500 futures: reazione nonostante i problemi politico-economici che affliggono gli USA
Wall Street sembra aver momentaneamente accantonato i timori ed i rischi che potrebbe causare una eventuale incriminazione del presidente Trump per il cosiddetto “Russiagate“.
Gioiscono così gli investitori che hanno puntato sull’ ennesimo recupero degli indici azionari a stelle e strisce, passati nel giro di un paio di sedute, dall’orlo del baratro alle stelle. In evidenza ancora una volta l’indice delle 500 aziende più capitalizzate della borsa USA, l’S&P 500, il cui derivato chiudendo gli scambi settimanali a quota 2.381,50 punti ha limitato la perdita a poco più dello 0,3%, rispetto alla chiusura dell’ottava precedente.
Subito che il terreno attorno a Trump ed al suo staff aveva iniziato a bruciare, infatti, il calo del future dell’S&P 500 sfiorava i 2 punti percentuali, un movimento abbastanza accentuato per un indice che in media fa registrare delle oscillazioni giornaliere abbastanza contenute, sia al ribasso che al rialzo. La variazione media giornaliera di questo indice oscilla principalmente entro mezzo punto percentuale. Il mercato ha particolarmente gradito il nuovo ritorno dei prezzi del petrolio sopra i 50 dollari (WTI) e la lettura migliore delle attese dell’ indice che misura l’attività manifatturiera nell’ area di Philadelphia, arrivata nel pomeriggio dello scorso Venerdì, che ha evidenziato un deciso rialzo a 38,8 punti da 22 punti del dato di Aprile (attese -19,9 punti).
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Andamento indice S&P 500 futures sul breve-medio periodo
Dopo aver sfondato momentaneamente al ribasso tutti i supporti di breve-medio periodo, identificati sul grafico giornaliero in alto con le medie mobili a 10-25 e 50 periodi (rispettivamente la prima linea, la linea mediana e la terza linea dall’ alto verso il basso sul grafico), le quotazioni dell’S&P 500 hanno reagito con veemenza recuperando tutti i sostegni appena citati.
Negato il segnale ribassista, il derivato dell’indice più famoso di Wall Street sta cercando di forzare definitivamente al rialzo la media mobile a 10 periodi, per cercare di puntare nuovamente verso i recenti massimi in area 2.400 punti, da cui eventualmente estendere per ulteriori allunghi con target in area 2.440-2.450 punti. Il mancato break-up di EMA 10, invece, potrebbe aprire spazio da un nuovo test di EMA 25 daily, in area 2.378-2.377,50 punti, la cui rottura al ribasso potrebbe far scivolare nuovamente le quotazioni verso EMA 50, in area 2.365 punti. La media mobile a 50 periodi se interessata nuovamente dalla pressione ribassista fungerà ancora da supporto di breve-medio periodo, la cui tenuta scongiurerà possibili affondi in area 2.340 punti in prima battuta e successivamente in area 2.320 punti, supporto di medio-lungo periodo corrispondente alla media mobile a 120 giorni.
Strategia di trading sull’S&P 500 futures – validità 1-5 giorni
La visione Long suggerisce di aprire posizioni al rialzo in caso di close orario maggiore di 2.384,85 punti e consiglia di prendere i primi profitti in area 2.387,25 e 2.392,80 punti; stop loss in caso di ritorno sotto quota 2.375,80 punti in chiusura oraria.Mantenere o incrementare le operazioni lunghe in caso di chiusura oraria oltre 2.392,80 punti , per cercare di prendere profitto in un primo momento a 2.398,10 punti ed in seconda battuta a 2.401.80 punti; stoppare le posizioni in caso di discesa sotto 2.384,85 punti in close oario.
Lecito aprire nuove posizioni rialziste in caso di break-out orario o daily di 2.401,80 punti, per sfruttare eventuali allunghi in area 2.411,30 e 2.426 punti, estesa a 2.435,45 punti; stop loss in caso di ritorno in chiusura oraria o daily sotto 2.392,80 punti. Long sulla debolezza in caso di discesa a 2.322,75 punti, per approfittare di eventuali rimbalzi in area 2.337,20 e 2.344 punti; stop loss in caso di ulteriori affondi sotto 2.313,80 punti in close orario o giornaliero.
La visione Short, invece, consiglia di aprire posizioni corte in caso di discesa sotto 2.375,80 punti in chiusura di candela oraria, per cercare di ricoprirsi prima a 2.370,30 punti e successivamente a 2.364,70 punti; stop loss in caso di ritorno sopra 2.384,85 punti in close orario. Mantenere o aumentare l’esposizione ribassista in caso di rottura del supporto orario 2.364,70 punti, per approfittare di ulteriori cali a 2.355,70 e 2.351,70 punti; stop loss in caso di recupero di 2.375,80 punti in close orario.
Insistere con nuovi Short in caso di affondo sotto 2.351,70 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera, per cercare di prendere profitto in area 2.346,15 e 2.337,20 punti, estesa a 2.322,75 punti; stop loss in caso di ritorno sopra 2.364,70 punti in chiusura oraria o daily. Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 2.426 punti, per sfruttare eventuali storni in a 2.411,30 e 2.407,45 punti; stoppare le operazioni in caso di ulteriori allunghi oltre 2.435,45 punti in chiusura di candela oraria o daily.