Indice Nasdaq in corsa dopo piano USA da 2.000 miliardi a sostegno dell’economia

Ritornano gli acquisti a Wall Street sostenuti dalle speranze che i grandi stimoli fiscali promessi dal governo statunitense possano riuscire a tamponare gli ingenti danni economici causati dall’emergenza coronavirus. L’indice Nasdaq 100 ha terminato la seduta di Martedì 24 Maggio in rialzo del 7,81% a quasi 7.554 punti.

Il paniere che raccoglie i titoli del comparto High Tech si era dimostrato il più resiliente tra gli indici della borsa americana. Dal massimo assoluto toccato poco più di un mese fa a 9.736 punti ai minimi di queste ultime sedute a 6.772 punti, le quotazioni sono scese “solo“, si fa per dire, del 30%. Il crollo dell’indice S&P 500 e dell’indice Dow Jones, dai rispettivi massimi assoluti, ha superato invece il 40%.

Il denaro sull’indice tecnologico è arrivato dopo che la Casa Bianca e il Congresso Usa hanno raggiunto l’intesa per il disegno di legge che prevede un piano di sostegno da 2.000 miliardi di dollari all’economia, per contrastare gli effetti economici causati dall’epidemia Covid-19. Il pacchetto di stimoli prevede tra le diverse misure proposte un programma di prestiti alle piccole e medie imprese, assegni per le famiglie e per coloro che hanno perso anche temporaneamente il lavoro.

Intanto sono arrivati i dati PMI preliminari di Marzo, brutti, ma migliori delle attese. Markit Economics ha rivelato che nel mese in corso l’indice PMI Manifatturiero negli USA si è assestato a 49,2 punti , sotto i 50,7 punti di Febbraio. Le attese degli analisti, invece, erano per un tonfo a 43,5 punti.

Il Purchasing Managers Index relativo al settore servizi è invece scivolato a 39,1 punti, sotto i 49,4 punti del mese precedente. Le attese degli analisti davano un risultato pari a 42 punti.

Il PMI Composite che combina le due precedenti letture è invece sceso a 40 punti dai 49,6 punti di febbraio.

Nettamente migliore delle attese la stima dell’indice manifatturiero della regione di Richmond, che sempre a Marzo è aumentato a 2 punti, in salita dai -2 punti di Febbraio. Gli analisti invece avevano dato una lettura in forte calo, pari a -13 punti.

La lettura del suddetto indicatore, che traccia l’andamento del comparto manifatturiero nel distretto di Richmond, ma che comprende anche Virginia, Maryland, Carolina del Nord e del Sud, Distretto di Columbia e gran parte del West Virginia, ha una forte rilevanza anche in ambito nazionale.

Tuttavia, va però considerato che il look-down negli Stati Uniti è scattato soltanto da un paio di giorni e che prima le fabbriche lavoravano a pieno regime. Con molte probabilità, la lettura finale di Marzo tutti gli indicatore appena evidenziati sarà rivista al ribasso rispetto alle stime che abbiamo appena indicato, in quanto il look-down negli USA è arrivato soltanto qualche giorno fa.

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Andamento indice Nasdaq 100 sul breve-medio periodo

Sotto l’aspetto tecnico risulta molto incoraggiante l’approdo oltre la prima resistenza di brevissimo rappresentata da EMA 10 (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico giornaliero).

Sentiment di breve periodo che ritornerebbe neutrale in caso di risalita sopra EMA 25 (la linea mediana sul grafico), che passa in area 8.030 punti.

Per un’eventuale inversione rialzista sul breve-medio periodo, invece, le quotazioni dovrebbero riportarsi sopra EMA 50 (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico), che si colloca in area 8.390 punti.

Pattern di trading sull’indice nasdaq 100 valido da 1 a 5 giorni

Il pattern di trading rialzista prende forma con close oraria maggiore di 7.595 punti e pronostica i primi due target price in area 7.642 e 7.670 punti; stop loss in caso di discesa sotto 7.475 punti in close orario.

Mantenere o incrementare le operazioni al rialzo in caso di allungo oltre 7.670 punti in chiusura oraria o giornaliera, per sfruttare eventuali estensioni al rialzo prima a 7.747 punti e successivamente a 7.824 punti; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 7.544 punti in chiusura di oraria o di giornata.

Insistere con nuove posizioni rialziste in caso di break-out orario di 7.824 punti, per cercare di prendere profitto in area 7.873 e 7.951 punti, estesa a 8.031 punti; stop loss in caso di ritorno sotto 7.670 punti in chiusura di candela oraria.

Long sulla debolezza in caso di affondo in area 7.048 punti, per sfruttare eventuali rimbalzi in primo luogo a 7.120 punti e successivamente a 7.192 punti, estesi a 7.310 punti; stop loss in caso di ulteriori avvitamenti sotto la soglia dei 6.935 punti in chiusura daily.

Il pattern ribassista, invece, si attiva con chiusura oraria sotto 7.475 punti, e fissa i primi due obiettivi in area 7.429 e 7.355 punti; stop loss in caso di chiusura oraria oltre 7.595 punti.

Mantenere o incrementare le operazioni Short in caso di discesa sotto 7.355 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera, per cercare di ricoprirsi in prima battuta a 7.310 punti e successivamente a 7.235 punti; stoppare le operazioni in caso di recupero di quota 7.475 punti in chiusura oraria o daily.

Lecito attivare nuove posizioni corte con chiusura oraria minore di 7.235 punti, per sfruttare eventuali flessioni in area 7.192 e 7.120 punti, estesi a 7.048 punti; stop loss in caso di ritorno sopra 7.355 punti in chiusura oraria.

Short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 8.031 punti, in ottica di veloci pull-back di prezzo prima a 7.951 punti e successivamente a 7.873punti, estesi a 7.670 punti; stop loss in caso di allungo oltre 8.161 punti in chiusura di giornata.

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