Indice S&P 500 risorge dai minimi pluriennali grazie a bazooka fiscale di Trump

Sembra essere ritornato apparentemente il sereno a Wall Street, con l’indice S&P 500 che ha recuperato il 20%, dai minimi fatti segnare dal contratto futures a 2.174 punti. Il paniere che raccoglie i 500 titoli ad alta capitalizzazione della borsa statunitense, mentre scriviamo, a metà mattinata negli USA, sta cedendo circa lo 0,80%, scambiando in area 2.590 punti. Va tuttavia precisato che la prima la prima seduta settimanale è terminata con un in rialzo del 3,5%.

Il rally dell’indice S&P 500 è stato alimentato dagli enormi stimoli fiscali messi in campo dal governo Trump per contrastare l’espandersi dell’epidemia da coronavirus negli Stati Uniti.

Il bazooka da 2 mila miliardi di dollari promesso dal Capo della Casa Bianca, tuttavia, secondo un report di Goldmann Sachs, nel breve periodo non dovrebbe bastare per evitare un crollo del Prodotto Interno Lordo statunitense del 34% su base annua nel secondo trimestre di quest’anno. La precedente previsione era di un PIL in calo del 24%. La ripresa dovrebbe partire già nel terzo trimestre con una crescita del 19%

Secondo la banca d’affari statunitense, inoltre, la pandemia da coronavirus, entro la prima parte del 2020 farà schizzare la disoccupazione al 15%, mentre la stima precedente era pari al 9%. Washington ha ipotizzato che i morti per coronavirus negli USA potrebbero arrivare a 100 mila. Al momento le ultime stime rilasciate dalla John Hopkins University fanno sapere che il numero dei contagiati è pari a 161 mila, mentre i decessi sono saliti a 3.000.

Cattive notizie sono arrivate con la lettura dell’indice di fiducia dei consumatori statunitensi, che a Marzo è arrivato a 120 punti, crollando sui minimi da Luglio 2017. Il dato di Febbraio si era invece assestato a 132,6 punti. Il suddetto risultato è stato comunque migliore delle attese degli analisti, che invece si aspettavano un calo più profondo, pari a 110 punti.

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Andamento indice S&P 500 futures sul breve-medio periodo

Come in evidenza sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, sul brevissimo, l’indice S&P 500 è entrato in una fase neutrale-positiva. Un ottimo momento per fare trading online. Lo testimonia il fatto che le quotazioni si siano riportate al di sopra delle media mobile a 10 giorni (la linea prima linea dal basso verso l’alto sul grafico).

Su EMA 10, che passa in area 2.545 punti, transita pertanto il primo supporto di brevissimo, la cui tenuta potrebbe favorire ulteriore rialzi con target successivo sulla media mobile a 25 periodi (la linea mediana sul grafico), che si colloca in area 2.690 punti.

L’eventuale perdita di del sostegno segnalato in precedenza, in chiusura daily, potrebbe invece causare un nuovo affondo in area 2.430-2.350 punti, in prima battuta e successivamente in area 2.300 punti. Sotto quest’ultimo supporto aumentano le possibilità di rivedere i minimi in area 2.170 punti.

Il break-out di EMA 25, in chiusura giornaliera o meglio ancora settimanale, potrebbe invece favorire un nuovo impulso rialzista con obiettivo verso la media mobile a 50 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico), che transita in area 2.870 punti. Soltanto un ritorno sopra EMA 50, in chiusura settimanale potrebbe favorire un’inversione al rialzo di breve-medio periodo con target minimo in area 2.950-3.000 punti.

Pattern di trading sull’indice S&P 500 – valido da 1 a 5 giorni

Il pattern rialzista prende forma nel caso in caso di chiusura oraria maggiore di 2.622 punti e pronostica i primi due target price in area 2.638 e 2.664 punti; stop loss in caso di discesa sotto 2.580 punti in close orario.

Mantenere o incrementare le operazioni al rialzo in caso di allungo oltre 2.664 punti in chiusura oraria o giornaliera, per sfruttare eventuali estensioni al rialzo prima a 2.691 punti e successivamente a 2.707 punti; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 2.622 punti in chiusura di oraria o di giornata.

Insistere con nuove posizioni rialziste in caso di break-out orario di 2.707 punti, per cercare di prendere profitto in area 2.724 e 2.751 punti, estesa a 2.779 punti; stop loss in caso di ritorno sotto 2.664 punti in chiusura di candela giornaliera.

Suggeriti Long sulla debolezza in caso di affondo in area 2.433 punti, per sfruttare eventuali rimbalzi in primo luogo a 2.457 punti e successivamente a 2.482 punti, estesi a 2.498 punti; stop loss in caso di ulteriori avvitamenti sotto la soglia dei 2.393 punti in chiusura daily.

Il pattern ribassista, invece, si attiva con close orario sotto 2.580 punti, e fissa i primi due obiettivi in area 2.564 e 2.538 punti; stop loss in caso di chiusura oraria oltre 2.622 punti.

Mantenere o incrementare le operazioni Short in caso di discesa sotto 2.538 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera, per cercare di ricoprirsi in prima battuta a 2.513 punti e successivamente a 2.498 punti; stoppare le operazioni in caso di recupero di quota 2.572 punti in chiusura oraria o daily.

Lecito attivare nuove posizioni corte con chiusura oraria minore di 2.498 punti, per sfruttare eventuali flessioni in area 2.482 e 2.457 punti, estesi a 2.433 punti; stop loss in caso di ritorno sopra 2.538 punti in chiusura daily.

Consigliati Short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 2.779 punti, in ottica di veloci pull-back di prezzo in prima battuta a 2.751 punti e successivamente a 2.724 punti, estesi a 2.707 punti; stop loss in caso di allungo oltre 2.810 punti in chiusura di giornata.

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