Intel punta sull’auto che si guida da sola

Israele è una delle patrie delle start up digitali ed è stata meta di ‘shopping’ da parte di Intel, che ha acquisito per il valore di 15.3 miliardi di dollari la compagnia Mobileye. Si tratta di un’impresa quotata al New York Stock Exchange con valutazione intorno di dieci miliardi e mezzo di dollari con base a Gerusalemme, fondata nel 1999 dal professore Amnon Shashuae dal ceo Ziv Aviram.

Intel acquisice Mobileye

Quale l’attività principale di Mobileye? L’impresa si occupa di generare sistemi di assistenza alla guida per le auto che si guidano da sole, con raffinati sistemi di rilevazione degli ostacoli imprevisti quali pedoni o vetture che escono dalle corsie. La tecnologia di Mobileye è già montata e sfruttata da costruttori di vetture tradizionali che si stanno conquistano il mercato delle automotive del futuro.

Intel, con sede a Santa Clara ha confermato di avere concluso un accordo per il valore di 15,3 miliardi di dollari e di avere messo sul piatto 63,54 dollari per azione in contante, quindi un’offerta maggiore del 34% rispetto all’ultima quotazione di Mobileye a Wall Street avvenuta nella prima settima di marzo.

Intel in Borsa

Intel nel settore auto ?

Intel sembra avere concentrato tutte le sue attenzioni nel settore delle auto che si guidano da sole dopo avere perso la partita con la concorrente Qualcomm, azienda che si è imposta nel settore dei chip per gli smartphone. A favore di Intel vi è, in ogni caso, la presenza già attiva nel territorio israeliano, dove è presente con stabilimenti che impiegano più di 10mila persone. Mobileye rappresenta quindi una spinta strategica nel settore, in previsione di una messa su strada dei veicoli entro il 2020. La società israeliana dimostra di scoppiare di salute, con 358 milioni di ricavi effettuati 2016, una cifra strabiliante rispetto ai 40 milioni del 2012. Le previsioni guardano alla soglia del mezzo miliardo di ricavi nel 2017, segno che il settore delle auto senza guidatore si propone come il più gettonato e il più ambito del presente.

Quali le prospettive della guida autonoma? Secondo i fondatori di Mobileye, questa tipologia di guida potrebbe aumentare sensibilmente la sicurezza stradale nonché l’efficienza dei veicoli. A ciò si aggiunge un giro di affari strabiliante, che sta a cuore a tutte le case automobilistiche e non solo. Basti pensare ai giochi di ricerca di Google e di Apple in merito, con tutti i colpi di scena che si sono verificati negli ultimi anni e che molto si sono avvicinati a un film di spy story. Il futuro dell’auto senza guidatore è oramai scritto, ma molti sono gli aspetti che devono essere affinati.

Con l’acquisizione dell’impresa israeliana, Intel ha puntato alla gestione dei dati generati dai sistemi indispensabili per le auto che guidano da sole, quindi i radar, le telecamere, i GPS, i sensori e i lidar che vengono prodotti da Mobileye. Questo è, in effetti, ciò che manca alle case automobilistiche che, per effettuare il ciclo di produzione completo hanno bisogno di una tecnologia sicura e molto raffinata. Ecco da dove arriva il crescente interesse per le imprese impegnate in questo settore che, nel caso di Intel, si è trasformato in un vero e proprio matrimonio, in uno sposalizio che secondo gli esperti potrebbe rappresentare una delle unioni più potenti e redditizie della storia della tecnologia internazionale.

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