La Svizzera che evita la recessione potrebbe essere un problema per l’Euro e l’Eurozona

Larry Fink ha detto che è preoccupato circa una recessione in Svizzera. Non da fatto che la Svizzera potrebbe essere colpita da una recessione, ma dal fatto che NON potrebbe soffrire di una recessione.

Larry Fink è il presidente e amministratore delegato del colosso della Finanza americana Blackrock. E’ nato in una famiglia di origini ebraiche, ha studiato scienze politiche all’Università della California a Los Angeles. Ha una visione molto evoluta del concetto di Banca d’Investimento e ciò lo ha portato ad essere a capo del più grande asset management, la BlackRock.

Le preoccupazioni di Larry Fink, CEO di Blackrock ci aiutano non solo a capire l’economia Svizzera dal punto di vista di uno dei più grandi amministratori di money managers al mondo, ma anche ad avere un assaggio di cosa potrebbe succedere in Germania ed in Europa.

Se, la nazione dipendente dall’export per eccellenza, la Svizzera, riuscirà ad evitare il tracollo dopo l’apprezzamento repentino del franco, significa che diverrà la dimostrazione vivente di come si può sopravvivere con una moneta sopravvalutata, e questo renderebbe la Germania più convinta che uscire dall’Euro è possibile. Ha affermato Fink, il cofondatore e CEO di BlackRock Inc.

“C’è sempre stata una domanda che tutti si sono fatti, ovvero se la Germania debba essere o meno nell’Euro, si è sempre parlato della Germania e della possibilità che possa uscire dall’Euro, e se questo possa essere o meno un suicidio, in quanto la loro moneta si potrebbe sopravvalutare del 20-30 %.”

“Se la Svizzera riuscirà quindi ad evtare la recessione e l’economia continuerà a migliorare pian piano, cosa significa questo per l’economia un pò più a nord della Svizzera? Credo che questo porterà ad un importante dibattito all’interno della Germania, e molti noteranno e forse sfrutteranno le enormi possibilità seguendo la scia della Svizzera.”

Da quando la Banca Nazionale Svizzera ha preso la scioccante decisione a sorpresa, il 15 Gennaio, rimuovendo il classico piolo a 1,20 sul cross EUR/CHF, il Franco Svizzero ha guadagnato il 17% contro l’Euro, sollevando preoccupazioni circa la possibilità dell’inizio di un ciclo deflazionistico.

Fink, la cui azienda è il più grande money manager al mondo, prevede una recessione. Tuttavia, la sua visione potrebbe non essere validata dalla previsione della Credit Suisse Group AG, la seconda banca Svizzera per grandezza. I suoi economisti credono che una contrazione possa essere evitata con la crescita in rallentamento allo 0.8% nel 2015, la metà della precedente previsione, per poi accellerare all’1.2% nel 2016.

Mentre gli investimenti e l’export, per quanto riguarda la Svizzera, verranno danneggiati a causa del prezzo altissimo del Franco, un recupero per quanto riguarda l’eurozona fornirà un accelerazione e i consumatori locali avranno dei vantaggi dai prezzi bassi e dai tassi d’interesse altrettanto bassi, gli economisti della Credit Suisse hanno commentato in un report di Gennaio.

Fink, ha concluso la sua analisi aggiungendo che spenderà diverso tempo ad analizzare e a seguire gli sviluppi nella zona Svizzera e “Il più grande test sarà quello di vedere se tutto ciò porterà ad una recessione in Svizzera. Se non ci sarà i problemi riguarderanno me.”

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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