L’accordo con la Grecia si avvicina: volano le Borse

Continua il conto alla rovescia per la Grecia, che entro il 5 Giugno deve restituire 300 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale, anche se, specie da fonti elleniche, crescono le anticipazioni ottimistiche: l’accordo si farà! Inoltre Tsipras deve continuare a pagare gli stipendi pubblici le e pensioni ai suoi cittadini, in una situazione che, senza i nuovi aiuti derivanti da un accordo, vede le casse dello Stato ormai quasi del tutto vuote.

L’ottimismo sull’accordo tra la Grecia, l’Unione Europea e la Finanza Internazionale fa schizzare intanto le Borse, da sempre sensibili ad ogni minimo rumors sull’argomento : la migliore è ancora Milano che segna un +2,29%, poi Parigi con un + 1,95%, seguita da Francoforte (+ 1,26%), per terminare con Londra (+1,21%). Anche Wall Street  appariva in rialzo, almeno fino a quando i mercati del Vecchio continente stavano chiudendo.

D’altra parte dobbiamo registrare però che a livello internazionale persistono anche altre preoccupazioni, oltre a quelle sulla situazione della Grecia, in particolare ci riferiamo alle mosse di politica economica e monetaria degli Stati Uniti, con la Federal Reserve che sembra sempre più propensa ad alzare i tassi al più presto.
L’euro chiude in lieve e continuo calo (1,0887) sul dollaro, ma recupera comunque sulle pesanti perdite di inizio seduta. Lo spread tra titoli di Stato italiani e quelli tedeschi scende leggermente sotto i 130 punti base, con i Btp a 10 anni che rendono oggi l’1,87%.

Buone notizie per l’Italia, con il Tesoro che ha collocato 6 miliardi di Bot a rendimento di fatto azzerato (tasso d’interesse dello 0,004%), mentre in Germania la fiducia dei consumatori è ai massimi da 13 anni.
Tra le materie prime infine, le quotazioni del petrolio tornano a perdere terreno: 57,59 dollari al barile, valutazione che ha perso lo 0,76% rispetto a ieri.

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