Luxottica-Essilor: nuovo colosso degli occhiali

È stata ufficializzata la fusione tra Luxottica ed Essilor. Nasce così un nuovo gruppo quotato a Wall Street, con vendite superiori a 14 miliardi di euro, più di 130mila dipendenti e con Leonardo del Vecchio che diventerà azionista di maggioranza e presidente esecutivo.

Luxottica-Essilor: la fusione

Luxottica e i francesi di Essilor daranno vita ad un nuovo colosso degli occhiali, in grado di generare vendite per 14 miliardi di euro e con oltre 130mila dipendenti. L’intesa raggiunta è stata annunciata prima dell’apertura dei mercati borsistici in Europa, per un gruppo che capitalizzerà 50 miliardi di euro, con Leonardo Del Vecchio azionista di maggioranza con una quota del 30 per cento ed in veste di presidente esecutivo della società. L’amministratore delegato di Essilor, Hubert Sagnieres, sarà il vice presidente. Prevista la quotazione alla Borsa di New York.

Grande soddisfazione è stata espressa da Leonardo Del Vecchio per aver realizzato un sogno, ovvero la creazione di un polo di eccellenza nel comparto degli occhiali che porterà notevoli vantaggi ai dipendenti, ai consumatori e all’intero settore.

Due grandi società insieme, una di lenti e l’altra di montature, come evidenziato da Hubert Sagnières, presidente e amministratore delegato di Essilor.

Già in passato Essilor e Luxottica erano state vicine alle nozze ma, come dichiarato dallo stesso Del Vecchio, soltanto adesso sono maturate le giuste condizioni, a distanza di tre anni dal primo “avvicinamento” dei francesi alla società di Agordo.

Una fusione accolta positivamente dagli analisti che mettono in risalto i 20 anni in più di età di Leonardo Del Vecchio rispetto a Hubert Sagnieres, primo serio candidato alla successione alla presidenza del gruppo.

Il closing dell’operazione è fissato nel corso del secondo semestre del 2017.

Luxottica: la reazione del titolo in Borsa

Occhiali industria prospettive

Una fusione che porterà certamente dei cambiamenti a tutta l’industria degli occhiali, un comparto oggi in grado di fatturare complessivamente 90 miliardi di euro ed atteso in crescita in media del 2 per cento negli anni a seguire.

Gli esperti si aspettano vendite in rialzo soprattutto nel continente asiatico, dove sarà maggiore la domanda di occhiali e di lenti correttive. Complessivamente, secondo quanto stimato dagli analisti, sono circa 2,6 miliardi gli individui ad aver necessità di acquistare degli occhiali nel prossimo futuro, soprattutto nei territori asiatici, africani e sudamericani.

Il nuovo colosso degli occhiali commercializzerà i suoi prodotti in oltre 150 Paesi. Una mega fusione da 50 miliardi di euro, annunciata ufficialmente dalle due società prima dell’apertura dei mercati borsistici nel Vecchio Continente.

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