Petrolio scivola sui Minimi a 5 Settimane sotto i 40 Dollari al barile

Pessima chiusura d’ottava per il petrolio versione WTI, giù del 4,52% a 39,50 dollari al barile nella seduta di Venerdì 4 Settembre. Prezzo del greggio che ha quindi chiuso la settimana al di sotto della soglia tecnica e psicologica dei 40 dollari, un evento che non accadeva dalla fine dello scorso Luglio.

A pesare principalmente sulle quotazioni del greggio hanno ancora una volta contribuito i timori su un futuro indebolimento della domanda, nel caso in cui si verifichi una seconda ondata di contagi da Covid-19 nel mondo. Paure che in molti stati si europei si stanno concretizzando, come in Francia, Germania o Spagna, in cui i nuovi ammalati da coronavirus hanno superato le 2.000 unità giornaliere. Situazione critica anche negli Stati Uniti, dove a dire il vero la curva dei contagi non è mai scesa sensibilmente e dove la domanda di carburante, dopo una timida ripresa è ritornata a scendere, assestandosi a 8,78 milioni di barili al giorno, da 9,16 milioni di barili della precedente ottava.

A poco è servita la buona lettura sulle scorte settimanali di petrolio USA diffusa dall’EIA (Energy Information Administration), che ha rivelato una contrazione di circa 9,4 milioni di barili, ben oltre il calo di 2,1 milioni di barili atteso dagli analisti e la flessione di 6,4 milioni di barili indicata dall’API (American Petroleum Institute). Grazie a questa corposa diminuzione, gli stock complessivi sono scesi sotto la soglia dei 500 milioni di barili per la prima volta dallo scorso Aprile.

Giù anche gli stock di benzina e distillati, scesi rispettivamente di circa 4,3 milioni di unità (attese -2,8 milioni di unità) e 1,7 milioni di unità (attese -0,7 milioni di unità).

Prezzo del petrolio che ha cercato di trarre sostegno dalla notizia che l’Iraq ha negato di aver chiesto all’OPEC l’esenzione dai tagli alla produzione a partire dal primo Gennaio 2021.

Quotazioni che, invece, ad inizio ottava, avevano trovato supporto nelle avverse condizioni meteo nel Golfo del Messico, dove l’uragano Laura ha provocato la mancata estrazione media di circa 1,3 milioni di barili giornalieri. Si è trattato della maggiore flessione in quell’area dal 1983, soltanto parzialmente compensata dalle estrazione onshore.

Andamento Prezzo Petrolio sul Breve-Medio Periodo

Scattato l’allarme rosso sul prezzo del petrolio, al momento sceso al di sotto delle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 periodi. Il quadro tecnico sul WTI è diventato neutrale-negativo, sia nel brevissimo che nel breve-medio periodo.

Tuttavia, nonostante la palese debolezza, ben visibile sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, non escludiamo la possibilità di un test delle tre EMA che, da ex supporti, sono trasformate in resistenze. A poca distanza dagli attuali valori, ovvero a circa 40,75 dollari si colloca la media mobile a 50 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico); mentre più su, in area 41,85-41,90 dollari, transitano le medie mobili a 10 e 25 giorni (rispettivamente la linea mediana e la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico).

Sopra i livelli appena indicati, possibilità di ritestare i recenti massimi in area 43,50-44 dollari, mentre la conferma sotto area 40 dollari potrebbe far scattare ulteriori vendite con target in area 38-37 dollari, in prima battuta, e successivamente in area 35-34 dollari.

Modello di Trading sul Petrolio (WTI) – Valido da 1 a 5 Giorni

Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 39,58$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 40,22 e 40,87 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 39,33$.

Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 40,87$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 41,12$ e successivamente a quota 42,53$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 40,22$ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 41,53$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 41,94 e 42,62 dollari, estesi in area 43,05$; stop loss in caso di ritorno sotto 40,87$ in close orario.

Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 36,48$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi prima in area 36,85$ e successivamente a 37,45$, estesi in area 38,07$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 35,90$ in chiusura daily.

Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 39,33$ e fissa i primi due obiettivi in area 38,70 e 38,07 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 39,58$ in chiusura oraria.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 38,07$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 37,83$ e successivamente a quota 37,45$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 38,70$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 37,45$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 37,08 e 36,85 dollari, estesi in area 36,48$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 38,07$ in close orario.

Short speculativi in caso di allungo in area 43,05$, per approfittare di eventuali prese di profitto in prima battuta a quota 42,62$ ed in secondo luogo a 41,94$, estese in area 41,12$; stop loss con close daily sopra quota 43,75$.

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