Petrolio WTI tiene area 40 dollari nonostante timori nuovi Lock-Down negli USA

Seconda settimana consecutiva di consolidamento sopra i 40 dollari al barile per il petrolio nella versione WTI, che ha terminato l’ottava a 40,56 dollari (+2,37%). Greggio statunitense che sul finale della seduta di Venerdì 10 Luglio è riuscito a ribaltare un calo intraday vicino al 3%, chiudendo poi la sessione, come anticipato, in territorio ampiamente positivo.

Il bilancio delle ultime 5 sedute per il greggio è stato comunque piatto, nonostante un massimo toccato a 41,08 dollari ed un minimo a 38,54 dollari.

Il prezzo del petrolio è ritornato sotto pressione a causa dei timori che l’aumento dei casi di coronavirus nel mondo, principalmente negli Stati Uniti, possa costringere i governi a mettere in atto una seconda fase di lock-down. L’aumento delle quotazioni del WTI nelle scorse settimane era stato trainato dalla crescita dei consumi di benzina e gasolio negli USA.

Prezzo del petrolio in calo dopo l’inaspettato aumento delle riserve settimanale di greggio “ made in usa “. L’EIA (Energy Information Administration) ha infatti rivelato che nell’ottava terminata il 3 Luglio il saldo delle scorte è aumento di circa 5,65 milioni di barili. I pronostici degli analisti, invece, davano una contrazione di circa 3,2 milioni di barili. Aumento maggiore anche di quanto indicato dall’ API (American Petroleum Institute), le cui previsioni davano un incremento di 2,05 milionidi barili.

Come anticipato, le scorte di benzina, sempre nella stessa settimana, sono aumentate di 4,8 milioni di unità, ben oltre le +0,22 milioni di unità del consensus. L’API, invece, aveva rivelato una flessione di 1,8 milioni di unità.

Infine, gli stock di distillati sono aumentati di 3,1 milioni di unità, a dispetto si un calo di 0,1 milioni di unità pronosticato dagli analisti ed alla discesa di 0,85 milioni di unità indicata dall’API.

Ampliando la visione sul campo internazionale, la ripresa della domanda, al momento, continua ad avanzare, al ritmo di 8,8 milioni al giorno, dai minimi fatti segnare lo scorso Marzo.

Il mercato, tuttavia, nonostante lo storno dei prezzi del petrolio dai massimi di brevissimo, sembra in fase di attesa. L’evento cruciale è in calendario per il prossimo 15 Luglio, data in cui i cosiddetti Paesi OPEC+ si incontreranno per decidere se prolungare o meno i tagli alla produzione, oltre la fine di Luglio.

Un’incognita ribassista nel breve potrebbe essere il ritorno del petrolio Libico sul mercato.

Molti trader ne stanno approfittando utilizzando le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con XTB (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili per poter essere subito operativi sulle materie prime. Per saperne di più su XTB clicca qui per visitare il sito ufficiale.

Andamento Quotazioni Petrolio sul Breve-Medio Periodo


Come risulta evidente gettando un rapido sguardo sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, il prezzo del WTI ha trovato supporto sul sostegno daily rappresentato dalla media mobile a 25 giorni (la linea mediana sul grafico).

Successivamente, le quotazioni hanno trovato la forza di riportarsi anche sopra la media mobile a 10 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico, smorzando la forza ribassista di brevissimo.

Grazie al consolidamento sopra la forte soglia tecnica in area 40 dollari, il prezzo del greggio statunitense potrebbe riaffacciarsi in un primo momento verso area 42 dollari e dirigersi successivamente in area 44-45 dollari, sui livelli dello scorso Febbraio.

Il quadro tecnico di breve-medio periodo rimarrà saldamente impostato al rialzo finché le quotazioni si manterranno al di sopra della media mobile a 50 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico), che al momento transita poco sotto area 36 dollari.

Modello di Trading sul Petrolio – WTI – Valido da 1 a 5 Giorni

Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 40,70$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 41,11 e 41,77 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 40,05$.

Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 41,77$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 42,03$ e successivamente a quota 42,17$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 41,08$ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 42,17$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 42,86 e 43,55 dollari, estesi in area 44,26$; stop loss in caso di ritorno sotto 41,77$ in close orario.

Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 36,41 $, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi in area 36,78 e 37,38 dollari, estesi in area 38$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 35,80$ in chiusura daily.

Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 40,05$ e fissa i primi due obiettivi in area 39,40 e 39,02 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 40,70$ in chiusura oraria.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 39,02$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 38,63$ e successivamente a quota 38$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 39,40$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 38$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 37,38 e 36,78 dollari, estesi in area 36,41$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 38,63$ in close orario.

Short speculativi in caso di allungo in area 44,26$, per approfittare di eventuali prese di profitto in area 43,55 e 42,86 dollari, estese in area 42,17$; stop loss con close daily sopra quota 45$.

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