Petrolio WTI ritorna sopra i 40 dollari al barile, ma il calo della domanda continua a pesare

Bilancio settimanale estremamente positivo per il prezzo del petrolio versione WTI, che dopo essere scivolato sui minimi ad oltre due mesi e mezzo, in area 36 dollari, si è nuovamente riaffacciato oltre la soglia dei 40 dollari al barile. Il greggio statunitense ha toccato un top intraday a quota 41,49 dollari, per poi chiudere l’ottava a 40,97 dollari.

Le quotazioni del petrolio erano state depresse dalla maggiore flessione della domanda di oro nero prevista per il 2020 dall’OPEC. L’organizzazione dei Paesi produttori a trazione saudita ha infatti pronosticato che a causa delCovid-19 la domanda continuerà a riprendersi più lentamente di quanto previsto in precedenza, assestandosi a livelli pre-pandemia soltanto nel 2021.

L’OPEC nel suo ultimo report ha previsto per quest’anno che la domanda mondiale di petrolio scenderà di 9,46 milioni di barili al giorno, mentre il rapporto del mese precedente prevedeva una flessione di 9,06 milioni di barili. Allo stesso tempo il cartello ha pronosticato che i consumi aumenteranno di 6,62 milioni di barili giornalieri nel 2021, ovvero 370 mila barili al giorno rispetto al report dello scorso mese.

Sempre secondo l’OPEC le scorte nei Paesi più sviluppati, a Luglio sono diminuite di 4,5 milioni di barili, pur rimanendo, però, sopra la media degli ultimi 5 anni, assestandosi a 260,6 milioni di barili.

Prezzi del petrolio che hanno beneficiato del blocco della produzione negli Stati Uniti a causa dei danni provocati dall’uragano Sally.

L’Arabia Saudita per bocca del Ministro dell’Energia, Abdulaziz bin Salman, ha bacchettato indirettamente, gli Emirati Arabi Uniti, colpevoli di non rispettare gli accordi sui tagli alla produzione. Questi ultimi avrebbero realizzato soltanto il 10% dei tagli all’output concordati. Il principe Abdulaziz ha dichiarato che: “ la tattica di produrre petrolio in eccesso e nascondere la verità è già stata adottata molte volte nel passato, ma è sempre finita in un fallimento “.

Prezzi del WTI che si sono involati sopra i 40 dollari al barile dopo che il consueto saldo settimanale degli stock di petrolio Made in USA, diffuso dall’EIA (Energy Information Administration) ha mostrato una flessione di 4,4 milioni di barili, mentre gli analisti si aspettavano un aumento di 1,5 milioni di barili. Quotazioni che avevano preso la strada del rally anche grazie al calo di 9,5 milioni di barili pronosticato dall’API (American Petroleum Institute).

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Andamento Prezzo Petrolio sul Breve-Medio Periodo

Come ben evidente sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, il prezzo del greggio, oltre a salire sopra quota 40 dollari, si è momentaneamente lasciato alle spalle le tre medie mobili di riferimento a 10-25 e 50 periodi.

Tuttavia, il quadro tecnico di breve-medio periodo risulta ancora essere incerto, poiché le suddette EMA si collocano a poca distanza dalle attuali quotazioni. I tre indicatori tecnici transitano infatti tra i 40,25 dollari della media mobile a 25 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico) ed i 39,65 dollari della media mobile a 25 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico).

L’eventuale tenuta delle tre medie mobili, accompagnata da un successivo break-out di quota 42 dollari potrebbe favorire un nuovo test dei recenti massimi in area 44 dollari.

Persa area 40 dollari, invece, le quotazioni potrebbero testare i minimi della scorsa ottava, in area 37-36 dollari, che se persi potrebbero dar luogo ad ulteriori affondi verso area 34-33 dollari.

Modello di Trading sul Petrolio – WTI – Valido da 1 a 5 Giorni

Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 41,12$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 41,77 e 42,19 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 40,45$.

Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 42,19$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 42,46$ e successivamente a quota 42,88$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 40,97$ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 42,88$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 43,57 e 44,02 dollari, estesi in area 44,45$; stop loss in caso di ritorno sotto 42,12$ in close orario.

Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 37,75$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi prima in area 38,36$ e successivamente a 38,75$, estesi in area 39,14$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 37$ in chiusura daily.

Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 40,45$ e fissa i primi due obiettivi in area 39,81 e 39,38 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 41,12$ in chiusura oraria.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 39,38$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 39,14$ e successivamente a quota 38,75$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 40,45$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 38,75$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 38,36 e 38,12 dollari, estesi in area 37,75$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 39,38$ in close orario.

Short speculativi in caso di allungo in area 44,45$, per approfittare di eventuali prese di profitto in prima battuta a quota 44,02$ ed in secondo luogo a 43,57$, estese in area 42,88$; stop loss con close daily sopra quota 45$.

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