Mediobanca ha archiviato il bilancio dell’esercizio 2016-2017 con utili e ricavi in crescita. Si attende una cedola piuttosto ricca a quota 0,37 euro. In forte calo il costo del rischio.
Mediobanca utile esercizio 2016-2017
Mediobanca ha chiuso l’esercizio lo scorso 30 giugno con un utile in progresso del 24 per cento a quota 750 milioni di euro. Battute le previsioni degli analisti ferme a 720 milioni di euro.
Previsto lo stacco di una cedola più ricca a quota 0,37 euro, in rialzo del 37 per cento dai 0,27 euro precedenti. Per quanto riguarda gli indici patrimoniali, il Core Tier1 è aumentato al 13,3 per cento, il total capital ratio è salito al 16,9 per cento ed il leverage ratio è rimasto pressoché invariato al 9,5 per cento.
L’ultimo trimestre per Mediobanca è stato archiviato con un utile in rialzo a quota 136 milioni di euro dai 106 milioni del precedente esercizio.
Mediobanca ricavi annuali
I ricavi annuali di Mediobanca sono risultati in progresso del 7 per cento a quota 2,196 miliardi di euro.
Il margine di interesse è stato registrato in rialzo del 6,7 per cento a 1,288 miliardi di euro e le commissioni sono aumentate del 16,1 per cento a quota 522,6 milioni di euro. In crescita anche gli impieghi alla clientela a 38,2 miliardi di euro, con la raccolta salita a 49,1 miliardi di euro.
Bene anche le masse gestite, in aumento a 59,9 miliardi di euro dai precedenti 42,2 milioni.
In forte calo, del 24,4 per cento, anche le rettifiche sui crediti, passate nell’anno da 418,9 milioni a 316,7 milioni di euro. Importante taglio per il costo del rischio a 87 punti base da quota 124 del precedente esercizio.
I vertici di Mediobanca hanno confermato la volontà di scendere al 10 per cento di Generali entro il 2019. Il gruppo Generali, come sottolineato dai vertici di Mediobanca, nell’esercizio chiuso il 30 giugno scorso, ha comunque partecipato all’utile per un ammontare di 263,6 milioni di euro.
L’amministratore delegato Alberto Nagel ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti dal gruppo nell’esercizio.
Nel frattempo è arrivato il rinnovo al “patto” da parte del numero uno di Unicredit, Jean Pierre Mustier, fra i primi azionisti di Mediobanca, confermando la piena fiducia nel management di Piazzetta Cuccia.
A Piazza Affari il titolo di Mediobanca al momento registra una flessione di mezzo punto percentuale a 8,96 euro.