Azioni NIKE in corsa dopo boom ricavi primo trimestre in Cina

Si impennano del 22% le vendite del famoso marchio dell’abbigliamento e delle calzature in Cina, a dispetto della guerra commerciale in atto ormai da quasi un anno tra Washington e Pechino. In miglioramento anche il fatturato della zona Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), con un rialzo del 6,4%.

Il primo trimestre fiscale 2019/2020 di Nike si è chiuso con ricavi per 10,66 miliardi di dollari, in crescita del 7,2% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio fiscale precedente. Battute anche le stime degli analisti che invece si aspettavano un fatturato intorno ai 10,44 miliardi di dollari.

In seguito alla diffusione dei dati le azioni Nike sono letteralmente volate, superando il +6% intraday, raggiungendo un picco a 92,79 dollari. Al momento della scrittura il titolo viene scambiato a, in rialzo del.

Da ulteriori dettagli contenuti nella trimestrale si è inoltre appreso che l’utile per azione si assestato a 0,86 dollari , in forte crescita rispetto agli 0,67 dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente. Il consensus degli analisti, invece, dava un risultato compreso tra 0,66 e 0,77 dollari. L’utile ha beneficiato del miglioramento della redditività salita al 45,7% dal 44,7% dello stesso periodo dell’anno 2018/2019 (attese 44,2%). L’EBITDA è aumentato del 10,8% su base annua, passando da 4,4 miliardi di dollari a 4,9 miliardi di dollari; mentre l’EBIT è aumentato del 15,7% assestandosi a 1,5 miliardi di dollari contro 1,3 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno scorso. L’utile netto si è pertanto portato a 1,4 miliardi di dollari, in crescita del 25,2% rispetto a 1,1 miliardi di dollari dell’analogo periodo del precedente esercizio.

Le vendite del settore calzature hanno registrato un incremento dell’8% su base annua, a 6,5 miliardi di dollari, quelle del settore abbigliamento sono aumentate del5,8% a 3,1 miliardi di dollari, mentre i ricavi del comparto attrezzature sono aumentate del 7,7% a 448 milioni di dollari. In miglioramento anche il fatturato del brand Converse, aumentato del 5,5% a 555 milioni di dollari. L’indebitamento finanziario al 31 Agosto era pari a 273 milioni di dollari, in crescita rispettoai 204 milioni di dollari di fine Agosto 2018.

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Andamento azioni Nike sul breve-medio periodo


Mentre scriviamo il titolo Nike viene scambiato in area 91,30 dollari, in rialzo di oltre 4 punti e mezzo percentuali. La sparata verso l’alto, ben visibile sul grafico con time-frame giornaliero in alto ha fatto allontanare le quotazioni dalle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 giorni, che fungono da supporto.

Il primo sostegno di brevissimo, infatti, si colloca a debita distanza, in area 88 dollari, dove transita la media mobile a 10 giorni (la linea di colore azzurro sul grafico). Il primo supporto daily, invece, si colloca sulla media mobile a 25 giorni (la linea rossa sul grafico) in area 86,60 dollari. Quadro tecnico di breve-medio periodo che continuerà ad essere impostato al rialzo, finché le quotazioni stazioneranno al di sopra della media mobile a 50 giorni (la linea verde sul grafico), che passa in area 85,40 dollari. Oltre i 93 dollari in chiusura oraria, invece, attesi allunghi verso quota 95 e 97 dollari. Raffica di promozioni dalle case d’affari che consigliano di comprare il titolo.

Pattern di trading sul titolo Nike (NKE) valido da 1 a 5 giorni

L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 91,90$ e pronostica i primi due obiettivi in area 92,47 e 93,04 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 90,40$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 93,04$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 93,39$ e successivamente a 93,97$; stop loss in caso di ritorno sotto 91,90$ in close orario.

Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 93,97$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 94,55 e 95,49 dollari, estesa a 96,45$; stop loss in caso di ritorno sotto 92,47$ in close orario o giornaliero. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 85$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 86$ ed in seconda battuta a 86,95$, estesi a 87,50$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 83,40$ in chiusura oraria o daily.

Il pattern di trading ribassista, invece, prende quota in caso di discesa sotto 90,40$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 89,85 e 88,95 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 91,90$ in close orario. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 88,95$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 88,40$ e successivamente a 87,50$; stop loss in caso di ritorno sopra 89,85$ in close orario.

Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 87,50$, per sfruttare possibili affondi in area 86,95 e 86 dollari, estesi a 85$; stop loss in caso di ritorno sopra 88,40$ in close orario o daily. Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 96,45$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 95,49$ ed in un secondo momento a 94,55$ estese a 93,97$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 97,40$ in close orario o giornaliero.

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