Enel : Open fiber in corsa contro Telecom per la fibra ottica

Il piano del Governo per portare l’ultrabroadband (banda ultralarga) in tutta Italia entra adesso nella fase di attuazione mentre le aziende di telecomunicazioni intensificano la copertura e prevedono di raggiungere oltre il 50% degli italiani già nel corso di quest’anno con l’obiettivo di attivare la linea su 250 città italiane entro tre anni.

Il piano è stato discusso pochi giorni fa nel convegno “Telco per l’Italia” e gli obiettivi principali sono due: spingere la domanda di reti e servizi digitali investendo in generale in cultura digitale e portare a termine i progetti di innovazione già previsti, primi tra tutti la banda ultralarga e la riforma digitale della PA.

Cos’è l’ultrabroadband ?

L’ultrabroadband è quindi la nuova tecnologia che si serve di una rete cablata in fibra ottica per aumentare lo scambio di dati per unità di tempo, permettendo di scaricare e inviare dati più velocemente rispetto alle tecnologie precedenti. Il cavo in fibra ottica è composto da “sottilissimi filamenti trasparenti di fibra di vetro o polimeri plastici, delle dimensioni approssimative di un capello umano, tenuti assieme da una guaina protettiva in gomma”: questo la rende assai flessibile ed al tempo stesso resistente ad eventuali danni.

Per la rete fissa, la banda ultralarga “dorsale” o “strutturale”, necessaria per la crescita dell’ecosistema digitale, ha fatto il suo debutto nella città di Perugia da un paio di settimane e progessivamente sarà attivata in altre città italiane (Perugia, Bari, Cagliari, Catania, Venezia, Firenze, Genova, Padova, Palermo, Napoli).

Si tratta di un’architettura FTTH (fiber-to-the-home) e significa che la connessione arriva direttamente nella casa degli utenti, che hanno potuto da subito testare la differenza di prestazioni.
Vodafone e Wind sono i gestori che hanno attivato i primi collegamenti in collaborazione con Enel Open Fiber, società creata da Enel appositamente per lo scopo.

Enel Open Fiber ha siglato una partnership commerciale con le due compagnie per portare la fibra fino a casa del cliente servizi con performance fino ad 1 Gigabit per secondo. “Molto bene l’avvio del piano Enel“ afferma Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia.

Quotazione Enel in tempo reale

Enel sfida Telecom

La scelta di Enel Open Fiber come operatore per la creazione dell’infrastruttura è stata fatta per una questione di convenienza: la partnership garantirà contratti a prezzi più favorevoli rispetto ad altri operatori all’ingrosso. Tra gli altri operatori, in realtà, ci si è riferiti per lo più a Telecom Italia che , secondo fonti sindacali, potrebbe avere forti ripercussioni economiche (fino a 15 mila esuberi nello scenario peggiore) dal contratto Vodafone-Wind ed Enel Open Fiber.

Telecom ha però rifiutato alcuna collaborazione con Enel Open Fiber finora. Attualmente Telecom possiede infatti più di 10,4 milioni di km di fibra ottica e 115,5 milioni di km di coppie di fibra in rame e per questo è il principale concorrente di Enel per le aree più remunerative del paese. Inoltre Telecom ha un suo piano per coprire l’64% del paese con la fibra FTTC (fiber-to-the-cabinet) e il 20% con la FTTH entro il 2018. Le caratteristiche comunque saranno diverse sebbene in futuro probabilmente ci saranno zone servite da entrambi i cablaggi: Enel è un operatore all’ingrosso quindi può solo affittare la propria rete ad altri operatori mentre Telecom agisce anche dal lato delle compagnie telefoniche.

Prossimamente si conoscerà anche la direzione che prenderanno gli altri due operatori: Metroweb, che al momento copre solo Milano, Bologna e Torino, e Fastweb, che nel frattempo annuncia potenziamenti sui propri piani dati.

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