Fca: allo studio nuove vetture in direzione ecofriendly

FCA (Fiat Chrysler) è in pieno studio per la creazione di vetture innovative: da un lato si parla di auto elettriche, dall’altro si fanno ragionamenti sui possibili sviluppi di auto ibride, mentre è prevista anche una collaborazione con Maserati.

L’amministratore delegato Sergio Marchionne è intervenuto lo scorso weekend nella giornata di chiusura del workshop Italia-Stati Uniti, svoltosi a Venezia ed ha espresso l’intenzione di studio di auto elettriche da parte dell’azienda: “L’idea di realizzare un’auto elettrica c’è, ed è relativa ai segmenti premium e city car” ha commentato Marchionne.

Nello specifico, ha spiegato che sono allo studio due modelli: per la gamma alta si tratterebbe di un concept in collaborazione con Maserati per il modello Alfieri presentato nel 2014, mentre per il segmento delle utilitarie si pensa ad un’auto dalle dimensioni minori della 500, più simile quindi ad una Smart, ma “con un po’ più di carattere e di stile”. Si tratterebbe di “un modello specifico per la città, ma che sia anche utilizzabile nei tragitti a corto–medio raggio”.

FCA vorrebbe portare l’auto elettrica cittadina in Italia. Per adesso vende nel mercato statunitense qualche migliaio di Fiat 500 elettriche prodotte in Messico, perdendo però circa 10 mila euro per vettura a causa degli elevati costi di produzione.

Per un futuro di mobilità ecologico e sostenibile, infatti, l’amministratore delegato di FCA punta più sul settore dell’idrogeno. L’idrogeno è visto come la propulsione che potrebbe sostituire il “tradizionale” motore a combustione interna, poichè rappresenta una tecnologia più specifica e avanzata rispetto a quella elettrica, che dipende principalmente dallo sviluppo di un altro settore, quello delle batterie. Infatti Marchionne è cauto sulle auto elettriche: “ci sono dei limiti per l’auto elettrica, occorre attenzione a non innamorarsi completamente di una tecnologia legata soprattutto ai progressi nel settore delle batterie, che dovranno essere enormi”.

Il settore delle batterie è coinvolto specialmente quando si parla di vetture destinate a percorsi di medio-lungo raggio, in cui il nodo più importante è quello dell’autonomia: la garanzia di autonomia di lunga durata è la chiave delle auto destinate al settore non cittadino e al momento non c’è ancora un rapporto soddisfacente tra durata, consumi e ingombro della batteria. Tuttavia FCA non si spinge allo sviluppo di nuove batterie, preferendo invece appoggiarsi ai già numerosi produttori e aziende specializzate in componentistica che fanno ricerca e innovazione nel settore.

Quello che invece funziona già oggi è il tipo di vetture ibride, che utilizzano sia un combustibile che un consumo elettric e si prevedono ulteriori sviluppi per questo segmento: “Sono assolutamente convinto – spiega Sergio Marchionne – che la maggior parte delle vetture per il 2020-2021 avrà qualche elemento ibrido, altrimenti non ce la faremo mai a rispettare i limiti di emissione».

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Infine, esprime soddisfazione l’azienda per l’andamento in Europa: nel mese di maggio infatti il gruppo è cresciuto del 25,3%, attestandosi al 7,4% delle quote di vendita: “Stiamo crescendo abbastanza bene in Europa, ci sono una sfilza di auto nuove che abbiamo lanciato e le abbiamo azzeccate» sottolineando soprattutto le performance delle nuove versioni della Tipo, di Levante e di Giulia, messe sul mercato al «momento giusto e ne possiamo beneficiare».

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