Unicredit: risultati 2016 e prospettive

Unicredit ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto in crescita ma con un terzo trimestre al di sotto delle attese. Risultati e prospettive dell’istituto di credito italiano.

Unicredit risultati 2016

Il gruppo bancario ha archiviato i primi nove mesi con un utile netto di 1,76 miliardi di euro, in rialzo del 14,7 per cento su base annua. In calo l’utile netto nel terzo trimestre dell’11,8 per cento a quota 447 milioni di euro. Il mercato si attendeva profitti per 467 milioni di euro.

Sempre nel terzo trimestre, i ricavi totali della banca sono aumentati del 2,3 per cento a 5,5 miliardi di euro, derivanti soprattutto dalla buona performance dei ricavi da negoziazione. Gli interessi netti sono diminuiti del 2,6 per cento a 2,85 miliardi di euro e le commissioni nette sono risultate in calo del 2,3 per cento a quota 1,86 miliardi di euro.

Per quanto riguarda le singole divisioni dell’istituto, hanno contribuito positivamente ai risultati trimestrali il Centro-Est Europa, con un utile di 420 milioni di euro, e il Corporate and Investment Banking, con profitti pari a 366 milioni di euro.

I costi operativi della banca sono diminuiti del 4,2 per cento a 9,8 miliardi di euro.

Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi sono aumentati dell’1,5 per cento a 17,1 miliardi di euro, gli interessi netti sono scesi del 2,7 per cento a 8,6 miliardi di euro, le commissioni nette in calo del 3 per cento a 5,7 miliardi mentre l’Ebitda è aumentato del 10,4 per cento a 7,26 miliardi di euro.

Con riferimento agli indici di solidità patrimoniale dell’istituto italiano, il Common equity tier 1 è salito al 10,82 per cento ed il Cet1 fully loaded al 10,33 per cento.

I crediti deteriorati netti sono diminuiti nel terzo trimestre dell’8 per cento a 36,4 miliardi di euro mentre le sofferenze nette sono risultate stabili a quota 19,6 miliardi di euro.

Le rettifiche su crediti sono cresciute dello 0,3 per cento a 1 miliardo di euro.

Unicredit : andamento in borsa

Unicredit revisione strategica

Il 13 dicembre è attesa la revisione strategica delle principali aree del gruppo, come sottolineato dallo stesso amministratore delegato Jean-Pierre Mustier a margine della conference call sui conti.

Il colosso italiano dovrà affrontare comunque una serie di importanti problematiche nel corso delle prossime settimane.

In attesa del nuovo piano industriale, si cercano soluzioni per smaltire le sofferenze dell’istituto e si studia all’orizzonte per un nuovo aumento di capitale da 8-10 miliardi di euro.

Tra i possibili investitori circola sempre più insistentemente il nome di Société Générale. A tal riguardo occorre sottolineare che il ceo di Unicredit, Jean-Pierre Mustier, in passato ha ricoperto diversi ruoli all’interno della banca francese e dunque potrebbe rappresentare un valido alleato.

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